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12 Aprile 2024 8:00

La ricetta della lardiata di Salvatore Giugliano

La ricetta della lardiata di Sasà Giugliano, chef di Mimì alla Ferrovia, non è tradizionale: una versione rivisitata del classico piatto napoletano.

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La lardiata è uno dei piatti più entusiasmanti della tradizione gastronomica campana. Risalente all'epoca dei Borbone, nasce come piatto contadino e pare sia uno dei primi piatti a base di pomodoro nati in Italia. Si tratta infatti di un sugo arricchito dal lardo di maiale tagliato fine e fatto sciogliere nel pomodoro per arricchire il sapore di questo ingrediente. Uno dei maestri di questa preparazione è Salvatore Giugliano, chef e titolare di Mimì alla Ferrovia, ristorante storico di Napoli. Vediamo la sua ricetta per la lardiata rivisitata.

La ricetta della lardiata di Salvatore Giugliano

La ricetta è molto semplice e con alcuni piccoli trucchetti di Sasà Giugliano potrai preparare questo delizioso primo piatto proprio come un vero chef: la ricetta non è quella della lardiata tradizionale ma è la versione che il cuoco napoletano fa nel proprio ristorante. Vediamo come fare questa ricetta: gli ingredienti sono da intendersi per 4 persone

Ingredienti Quantità
Ziti 400 gr
Pomodori del piennolo gialli in succo 700 gr
Pomodori datterini freschi 200 gr
Lardo 200 gr
Pecorino 80 gr
Basilico, olio extravergine d'oliva, zucchero, timo, aglio e peperoncino Q.b.

Prima di cominciare abbi cura di tenere il lardo a temperatura ambiente, lasciandolo fuori dal frigo per un paio d'ore e poi frullalo per renderlo cremoso. Taglia i pomodorini datterini a metà e sistemali ordinatamente nel piatto del forno, rivestito di carta da forno, con il dorso verso il basso. Condiscili con zucchero, sale, olio extravergine di oliva, timo, basilico. Cuoci i pomodorini per circa 3-4 ore a 70 °C con forno ventilato. Nel frattempo trita finemente l'aglio e mettilo in una ciotola con olio extravergine d'oliva.

Schiaccia leggermente i pomodorini gialli in un recipiente e contemporaneamente lascia soffriggere aglio, olio e peperoncino in una padella: non appena vedrai rosolare bene il tutto aggiungi i pomodini gialli e fa cuocere tutto a fuoco vivo. A cottura finita emulsiona il pomodoro giallo con un frullatore. Nel frattempo metti la pentola con acqua e sale sul fuoco e spezza gli ziti a mano. Scola la pasta molto al dente perché la cottura va ultimata in una padella ampia con la salsa di pomodoro giallo e un po' di acqua di cottura della pasta.

Quando ottieni la consistenza desiderata, con la giusta cremosità, completa il piatto a fuoco spento, aggiungendo i pomodori confit, il lardo, il basilico, il pecorino grattugiato al momento. Manteca energicamente così da amalgamare il sapore e impiatta. Termina il tutto con un'ulteriore grattugiata di pecorino e delle foglie di basilico fresco.

Chi è Salvatore Giugliano

Salvatore Giugliano, detto Sasà, è lo chef di Mimì alla Ferrovia. Nato a Napoli nel 1991, comincia a lavorare proprio nello storico ristorante di famiglia per poi cominciare la gavetta nelle cucine stellate: prima il Marennà, 1 Stella, poi Quattro Passi, 2 Stelle (oggi tristellato), e infine il Faro di Capo d'Orso, 1 Stella Michelin. Fra un’esperienza e l’altra e periodi di formazione nelle cucine internazionali in America Latina, in Spagna e Francia. Torna a lavorare in Italia ma nel 2015 parte per un viaggio molto formativo in Giappone: prima  il ristorante Rakushin a Osaka, il Nishikawa a Kyoto e il Tsuyama a Tokyo, tutti bistellati e tristellati. Dal 2016 torna a casa nel ristorante di famiglia, affianca il papà, la cugina Ida e lo zio da Mimì alla Ferrovia.

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