Vincono pizza, gelato e sushi come ogni anno, sono loro i piatti più amati e cliccati sul web. L'agnello è invece quello più odiato: neanche il pollo ci piace almeno secondo la ricerca di Lenstore.
Quali sono e, soprattutto, quali saranno i cibi più popolari al mondo? Secondo uno studio di un grosso istituto del Regno Unito non ci sono grosse sorprese: pizza, gelato e sushi sono gli alimenti più cliccati, cercati, fotografati sul web. Che sia sui motori di ricerca o sui social network, a trionfare sono pizza, gelato e sushi, tre alimenti diffusi in maniera capillare in tutto il pianeta. L'agnello è quello più odiato: nella top 10 troviamo anche due piatti col pollo, le onion rings e la salsa teryaki. Vediamo nei dettagli cosa ci dice la ricerca di Lenstore.
Con un volume di ricerca che supera le 13 milioni di ricerche su Google ogni mese a vincere la classifica 2022 per Lenstore è la pizza, l'alimento più "virale" del web. Il piatto della felicità che crea infinite discussioni nel nostro Paese è amato senza riserve all'estero per l'immediatezza della proposta, la bellezza del piatto e l'economicità del prodotto. La pizza supera le 22 miliardi di visualizzazioni su TikTok ed è stata protagonista di oltre 59 milioni di hashtags su Instagram. Un dominio incredibile, seguita dal gelato e dal sushi.
Al quarto e quinto posto troviamo due frutti: il mango (questa è la vera sorpresa) e le arance, che ogni anno si piazzano benissimo in questo tipo di classifiche soprattutto grazie agli utenti americani. Seguono i cookies prima di due simboli dell'Italia come pasta (altro alimento che ci provoca gioia) e formaggio. Chiudono la top 10 altre due icone ma questa volta a stelle e strisce: pancakes e hamburger. Secondo la ricerca questa classifica resterà pressoché immutata fino al 2025 ma prevede un grande exploit del mango, addirittura fino al terzo posto.
Secondo Abigail Cockroft, una nota fotografa che ha partecipato alla ricerca, l'ossessione per il cibo e la smania di fotografarlo deriva dalla sovraesposizione alla quale siamo soggetti tra libri di cucina, pubblicità, riviste e programmi tv "ma nulla ha avuto su di noi lo stesso impatto del fenomeno food porn sui social". Per la fotografa inglese l'avvento dei social network ha implementato la nostra mania per il cibo perché i food blogger di tutto il mondo hanno cominciato a pubblicare gli scatti senza restrizioni, che fossero degli editori o dei clienti, ed è proprio "questo approccio così spontaneo a cambiare il modo di fotografare il cibo. All'improvviso tutti questi scatti sono diventati popolari e sempre più richiesti: mostrano un modo meno formale di presentare cibi e bevande, facendoci illudere che tutti possono preparare o mangiare quel tipo di piatti".
L'agenzia si è anche chiesta quali fossero i piatti meno apprezzati dalla community globale e al primo posto troviamo l'agnello. C'è sempre più ostracismo verso la carne, in particolare verso quella dei cuccioli e non deve sorprenderci: su internet le cose che vanno meglio di tutte sono proprio il cibo e gli animali carini, di cui gli agnellini fanno sicuramente parte.
A sorprendere particolarmente è il volume di ricerca sulla carne d'agnello nel nostro Paese: va male ovunque ma da noi questa tipologia di alimento è particolarmente odiata, con sole 880 ricerche medie mensili. È strano visto che l'agnello è un piatto tipico della nostra tradizione contadina, onnipresente a Pasqua sulle tavole di tutti gli italiani, ma è probabile che il sentiment delle nuove generazioni stia spingendo questa tradizione verso l'oblio. Altra sorpresa è al secondo posto: troviamo il pollo grigliato, al quarto il pollo arrosto, due prodotti che mangiamo tutti piuttosto spesso ma che, evidentemente, non ci spingono a fare delle fotografie.