Aumenta sempre di più la quota di consumatori che, in Italia e in Europa, si rivolge ai marchi privati, evitando i prodotti dei grandi brand: l'inflazione e l'aumento dei prezzi dei beni di largo consumo sono le ragioni principali.
I consumatori europei scelgono sempre di più le private label, ovvero tutti quei prodotti realizzati direttamente dai supermercati (o da terze parti per loro) e che nella gran parte dei casi costano meno dei prodotti dei grandi brand. "Il 93% dei consumatori in Europa ha cambiato le proprie abitudini e scelte di acquisto di beni di largo consumo per poter controllare meglio le proprie spese": è quanto emerge dal dall’ultima edizione del Consumer outlook semestrale di NielsenIQ.
L'inflazione degli ultimi mesi, corredata da un aumento costante dei prezzi dei beni di largo consumo, hanno spinto sempre più persone a scegliere prodotti a marchio privato, ovvero le referenze a marchio del distributore (Mdd o private label). Secondo l'analisi di NielsenIQ, come riportato dal Sole 24 ore, si tratta di un fenomeno comune a "tutti i mercati dell'Europa Occidentale, dove la quota si attesta mediamente intorno al 37,1%, con un incremento a valore del +13,2% rispetto al 2022″. In Italia, inoltre, il settore delle private label sembra avere ancora spazio di crescita, considerando che il peso di questi prodotti sul carrello della spesa è del 31%; per fare un paragone, nel Regno Unito arriva al 47%, in Spagna al 43%, in Germania al 38%, in Francia al 33%.
Secondo il report, "il 43% dei consumatori considera le private label una buona alternativa ai grandi marchi e il 38% ritiene che abbiano in generale un buon rapporto qualità/prezzo". Ma come vengono percepiti i prodotti nello specifico? Il 37% dichiara che alcuni prodotti a marchio del distributore siano di qualità superiore o uguale a quella dei brand, mentre il 27% (oltre un italiano su 4) si fida dei prodotti Mdd perché certificati dallo stesso distributore.
I prodotti ideati per le marche private possono essere venduti solo nella catena di distribuzione che le ha create. Attualmente esistono 4 tipologie di marche private: