Film da gustare con cibo in tutte le salse. Il cinema è forse il linguaggio che negli anni ha saputo raccontare meglio il mondo del cibo. La cucina è il luogo privilegiato di tanti set e non c'è film che non abbia almeno una scena in cui si mangia o si beve. Perché mangiare fa parte di noi, è un gesto quotidiano, ricco di significati antropologici. La tavola è il centro delle nostre relazioni, il luogo in cui si riuniscono le famiglie, dove si stipulano accordi di lavoro e si prendono decisioni importanti. Sono sempre più numerosi i film che trattano l'enogastronomia come un vero e proprio leitmotiv, noi ve ne consigliamo 10.
Il cinema considera l’enogastronomia come uno dei più importanti motori narrativi, sin dai tempi dei film muti. È dei fratelli Lumiere, infatti, una delle prime pellicole a tema food.
Pensate a quante emozioni si possono raccontare davanti a un piatto di spaghetti o davanti a una tazza di caffè. Il cibo è una componente così importante delle nostre vite e la settima arte non poteva esimersi dal rappresentarlo. Sono tante le pellicole che mettono il cibo al centro della narrazione, considerandola come un personaggio capace di rappresentare un periodo storico, un avvenimento, un cambiamento umano. Film da gustare che descrivono il rapporto fra cinema e cibo, come una sorta di storia d’amore, lunga almeno quanto il cinema stesso. Noi abbiamo selezionati 10 film sul cibo e scommettiamo che vi piaceranno.
Dopo aver divorziato Liz Gilbert decide di prendersi un anno sabbatico per uscire dalla sua comfort zone, andando in giro il mondo a riscoprire il suo vero io. La sua esperienza avrà aspetti mistici uniti che si intrecciano con la gastronomia -sentimentale. In questo film il cibo è sicuramente un delizioso contorno, raccontato al meglio durante la permanenza in Italia di Liz, nella quale, visitando Roma e Napoli, si lascia trasportare dai piaceri della cucina italiana, che le regaleranno qualche chilo in più, ma le insegneranno a godersi finalmente la vita. Deliziosa la coppia formata dai protagonisti Julia Roberts e Javier Bardem.
La pizza napoletana
Una divertente commedia della sceneggiatrice Nora Ephron, con Maryl Streep, Stanley Tucci e Amy Adams. Julie Powell è un’aspirante scrittrice, impiegata in un call center, che decide di aprire un food blog per replicare, in un anno, le 524 ricette contenute nel celebre libro di cucina Mastering the Art of French Cooking di Julia Child. Il film racconta in maniera parallela le vicende di Julie Powell e la vita di Julia Child negli anni cinquanta, durante il suo soggiorno parigino, al seguito del marito diplomatico Paul, nel corso del quale impara l’arte della cucina francese alla scuola Le Cordon Bleu. Mentre Julia intraprende, insieme a due amiche, la stesura di un libro di cucina francese per gli americani, il blog di Julie diventa sempre più popolare attirando l'attenzione di giornalisti, agenti letterari ed editori, consentendole finalmente di intraprendere la carriera di scrittrice.
Le Boeuf Bourguinion
Dopo aver distrutto la propria carriera e assistito al fallimento del suo ristorante parigino, a causa dei suoi vizi e della sua vita sregolata, Adam Jones, due Stelle Michelin, decide di rimettersi in gioco chiedendo aiuto al suo vecchio amico Tony, proprietario di un ristorante a Londra. L’obiettivo non è per niente ambizioso: ottenere la terza Stella Michelin. Per farlo Adam si mette al lavoro per costruire una delle migliori brigate nella quale entra a far parte la bella e talentuosa Helene. I rapporti all’interno del team non sono proprio idilliaci a causa del caratterino di Adam e dei suoi problemi con l’alcool. Nel frattempo tra Adam ed Helene, nasce una storia d’amore che spinge Adam a fidarsi di più del gruppo e a conquistare l'agognata terza Stella Michelin. Il film vede insieme un cast straordinario: Bradley Cooper, Sienna Miller nei panni della bella Helene, Uma Thurman, Emma Thompson e anche l’italiano Riccardo Scamarcio.
La torta di compleanno
Cinque nomination agli Oscar per la pellicola di Lasse Hallström con la irresistibile coppia formata da Juliette Binoche e Johnny Depp. Negli anni ’60 poco prima della Quaresima, la bella Vianne arriva, insieme alla figlia Anouk, in un paesino della Francia per rilevare una vecchia panetteria e farne una cioccolateria. Il loro arrivo attirerà la diffidenza del paese cattolico che dopo un periodo di ostilità si abbandonerà ai piaceri del cioccolato e alla travolgente voglia di vivere di Vianne.
Piatto degno di nota:
I tartufi al rhum
La cucina come rimedio per abbattere pregiudizi e barriere che dividono popoli e culture differenti. È questo il tema principale della pellicola del regista Lasse Hallström, che racconta la storia della famiglia Kadam, ristoratori indiani, fuggiti dal proprio paese, per riprendere la propria attività nel piccolo paesino francese di Saint-Antonin-Noble-Va. Sfortunatamente i Kadam scelgono di aprire il loro ristorante “Maison Mumbai” proprio di fronte al più noto ristorante di haute cuisine “Le Saule Pleureur”, della rinomata chef Madame Mallory, una Stella Michelin.
Non è facile integrarsi, soprattutto se ci si scontra con i reciproci pregiudizi. Ma il protagonista Hassan non sembra essere intimorito dall’ostilità del luogo e durante un tirocinio al ristorante di Madame Mallory, scoprirà come la contaminazione degli ingredienti possa divenire il legante di ogni cultura, che arricchisce le proprie tradizioni, senza stravolgerle. Questo condurrà Hassan verso un percorso in salita all’insegna del successo.
L'omelette
In questo celebre film di Alfonso Arau, tratto dal romanzo di Laura Esquivel, amore, sensualità, cucina e magia si fondono per raccontare la struggente storia d’amore dei due protagonisti. Tita è la più giovane di tre sorelle, venuta al mondo sul tavolo della cucina e cresciuta tra i fornelli. La sua passione per i fornelli si sviluppa negli anni anche grazie alla domestica, che le trasmette tutto il suo amore per la cucina. Durante l’adolescenza si innamora di Pedro, che non potrà sposare a causa dell’ostilità di sua madre, aggrappata a un’antica tradizione messicana.
Tra misteri, segreti, gelosie e sofferenze, la protagonista prepara magnifiche pietanze, che hanno la capacità di assorbire i suoi sentimenti trasmettendoli ai suoi commensali. Le ricette di Tita non solo solleticano l’amore, ma hanno il potere di ferire, guarire, odiare e uccidere.
Piatto degno di nota:
Quaglie ai petali di rosa
“Non sempre quello che desideri è sul menu”. Lo impererà Katie, chef di successo che tra i fornelli non ha rivali. Sul lavoro è precisa, intransigente, perfezionista e maniaca del controllo, ma la sua vita al di fuori della cucina è alquanto vuota. A sconvolgerla sarà la prematura morte di sua sorella in un incidente d’auto, che le lascia in affidamento la piccola Zoe. Durante i suoi giorni d’assenza dopo il tragico evento, al ristorante arriva Nick, il sous chef affascinante, allegro e altrettanto bravo. Tra una salsa allo zafferano e una quaglia ai ferri, tra spaghetti al pomodoro, pizza e tiramisù, il lieto fine è servito.
Piatto degno di nota:
La salsa allo zafferano
Nell'aprile del 1671, il principe di Conde ospita nella propria dimora Luigi XIV, re di Francia. Il compito di organizzare festeggiamenti, giochi e banchetti, e affidato a Francois Vatel. Tutto riesce alla perfezione, finché l'ultima sera il pesce atteso per la sontuosa cena conclusiva non arriva e scoppia il dramma. Vatel sentendosi sconfitto, si uccide gettandosi sopra una spada incastrata nella porta della camera. A suicidio avvenuto arriva l'agognato pesce e la cena diventa un successo, come nei migliori paradossi. Magistrale l'interpretazione di Gerard Depardieu nel ruolo del protagonista.
La crema Chantilly
Film francese del 2012 diretto da Christian Vincent, ispirato alla vita di Danièle Mazet-Delpeuch, cuoca personale del presidente François Mitterrand dal 1988 al 1990. Hortense Laboire è una cuoca rinomata che viene nominata dal Presidente della Repubblica, come responsabile dei suoi pasti privati all’Eliseo. Nonostante le invidie degli chef della cucina centrale, Hortense si fa valere con il suo carattere forte e la sua bravura. Tra ostriche con maionese al limone e filetti di anatra in agrodolce, foie gras e vini della Loira, giuncate e Saint Honoré alla crema della Nonna, l’autenticità della sua cucina conquisterà rapidamente il palato del Presidente.
Guanciale della bella Aurora
“Chi mangia bene, sta molto vicino a Dio” sostiene Primo Pileggi, protagonista insieme a suo fratello Secondo, della pellicola diretta da Campbell Scott e Stanley Tucci. I fratelli Pileggi sono emigrati dall’Italia, per aprire un ristorante a New York. Primo è il classico chef sofisticato, integralista della cucina italiana, che non cede alle richieste assurde dei clienti americani. Secondo è il manager, che nel tentativo di fare soldi, cerca di essere un po’ più accondiscendente. Il ristorante, infatti, non naviga in buone acque e quando i due fratelli vengono selezionati per organizzare la cena in onore del celebre cantante Louis Prima, investono tutto ciò che hanno affinchè sia una “big night”, capace di salvare il loro ristorante dal fallimento. Il film è un vero inno all’amore per la cucina italiana.
Il timballo di pasta