Nel 2023 il primato va diviso col Giappone ma per TasteAtlas il primo posto è tricolore in virtù della pizza napoletana che fa pendere la bilancia verso di noi. Le città in cui si mangia meglio al mondo sono tutte italiane: Roma, Bologna e Napoli sono le prime 3 in classifica.
Per il secondo anno consecutivo l'Italia conquista il primo posto assoluto nella classifica delle 100 migliori cucine al mondo stilata da TasteAtlas. Il portale che gastronomico nato in Croazia ha messo ai voti le cucine di tutto il pianeta e combinato i risultati sul proprio database basando le proprie valutazioni sui ristoranti e sui piatti tipici. I voti arrivano da una non ben definita "giuria di esperti" ma soprattutto da centinaia di turisti che ogni anno affollano il server di TasteAtlas e ci tengono a dare i propri voti.
A trionfare è l'Italia, a pari merito di punteggio col Giappone: 4.65 di media su un massimo di 5. Il primo posto è stato assegnato al Bel Paese grazie al piatto più votato e col punteggio più alto tra le due nazioni: la pizza napoletana, piatto più apprezzato. Al terzo posto c'è la cucina greca. In termini assoluti il piatto più votato al mondo è invece la picanha, un taglio di carne di manzo tipico della cucina brasiliana utilizzato per la preparazione del churrasco, la tradizionale grigliata sudamericana.
"Sulla base di 395.205 valutazioni di piatti (271.819 valide) e 115.660 valutazioni di prodotti alimentari (80.863 valide), queste cucine hanno registrato le migliori valutazioni medie per i rispettivi 50 piatti e prodotti alimentari più votati. Se due cucine hanno la stessa valutazione media, quella con il piatto con il punteggio più alto verrà classificata più in alto". Così TasteAtlas giustifica il primo posto dell'Italia sul Giappone, parlando poi dei piatti più apprezzati: pasta, pizza, Parmigiano Reggiano, Mozzarella di Bufala Campana, burrata e tagliatelle.
Si scomoda perfino il ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, che con un post su Facebook dice che anche "quest'anno TasteAtlas conferma la cucina italiana come la più apprezzata al mondo! Già lo sapevamo, ma ogni conferma non può che far piacere".
Il podio vede Italia, Giappone e Grecia seguite poi da Portogallo, Cina, Indonesia, Messico, Francia, Spagna e Perù a comporre la Top 10. Solo 0,1% di differenza tra le prime due e la terza, con il margine di punteggio che si allarga sempre più man mano che ci allontaniamo dalla vetta: al centesimo posto c'è il Ghana con 3.88 di media, quindi una cucina poco più che sufficiente. L'eccellenza c'è senza ombra di dubbio nell'Europa meridionale con cinque nazioni tra le prime dieci.
Al primo posto troviamo Roma, seguita da Bologna e Napoli. I primi piatti della tradizione laziale hanno conquistato gli avventori del portale croato: asta alla carbonara, cacio e pepe, amatriciana ma anche pizza a taglio e panna cotta (che romana non è ma che Tasteatlas assegna alla Capitale).
Tagliatelle al ragù alla bolognese, tortellini in brodo, lasagne, cotoletta alla bolognese e tiramisù (che non è bolognese ma forse nel portale hanno problemi a geolocalizzare i dolci) trainano la Città Grassa, il podio è chiuso da Napoli con Margherita, sfogliatella, zeppole, taralli, pasta e patate. Le altre città italiane tra le prime 50 sono Torino, all'ottavo posto; Firenze al 24° posto (nel 2023 era prima a pari merito con Bologna) e Milano alla posizione numero 48.