Lezione sul caffè a gravità zero firmata Samantha Cristoforetti. L'astronauta italiana spiega come bere un espresso in orbita, mostrandoci una tazzina speciale.
Bere caffè nello spazio può rivelarsi più complicato del previsto, e richiede una tazzina speciale. Una tazzina (che in realtà di tazzina ha ben poco) in grado di aggirare l'assenza di gravità. È l'ultima curiosa video lezione pubblicata da Samantha Cristoforetti sul suo profilo TikTok. L'astronauta italiana, prima donna comandante della Stazione Spaziale Internazionale, ha mostrato ai suoi follower come bere il caffè in orbita, spiegando perché un comune contenitore (come un barattolino, o una tazza) sia praticamente inutile a gravità zero.
Particolarmente attiva sui suoi canali social, AstroSam spesso dispensa delle chicche e delle curiosità direttamente dall'ISS, pubblicando brevi video attraverso i quali si rivolge a milioni di persone. Se solo pochi giorni fa l'astronauta aveva dato il suo endorsment al consumo di insetti, stavolta vira più sul tradizionale pubblicando una clip a tema caffè.
La Cristoforetti, già nel 2015 autrice del primo espresso realizzato nello spazio, sempre a bordo della Stazione Spaziale torna a parlare di caffè. Mostrando al pubblico, stavolta, come un gesto così semplice, automatico, sulla Terra possa risultare complicato a una quota di quasi 400 chilometri sopra le nostre teste.
In assenza di gravità infatti il caffè non riesce a fuoriuscire dal suo contenitore, per questo è necessaria una tazzina particolare, chiamata dalla Cristoforetti "space cup", per potersi gustare il proprio espresso. La tazzina spaziale è dotata di una forma peculiare, in grado di far defluire il caffè "per capillarità", come scrive l'astronauta nel video pubblicato su Tiktok.
In questo modo il liquido riesce, in parole semplici, a ovviare la gravità zero e la Cristoforetti può così godersi il suo meritato espresso. A parole potrebbe non essere semplicissimo capire tutto il meccanismo o immaginarsi come può essere bere un caffè nello spazio. Il video pubblicato dall'astronauta, però, è sicuramente in grado di chiarire qualsiasi dubbio.
Chissà se il caffè bevuto da AstroSam rispecchia le caratteristiche che deve avere un espresso di qualità. E chissà se la comandante della Stazione Spaziale abbia bevuto l'acqua prima o dopo il suo espresso.