La crema spalmabile della Cioccolato Calcagno 1946 aiuta le famiglie in difficoltà e le persone senza fissa dimora. Per ogni vasetto venduto da Natale 2020 a tutto il 2021 ci sarà un pasto gratuito destinato alle persone meno fortunate che stanno affrontando la pandemia con immensa difficoltà. L'iniziativa è in collaborazione con i volontari di Fondazione Progetto Arca.
Una delle creme spalmabili più prestigiose d'Italia si mette al servizio dei senzatetto: questa l’iniziativa della Cioccolato Calcagno 1946, azienda storica torinese, che ha siglato un accordo con la Fondazione Progetto Arca, una onlus in prima linea nel sostegno a persone senza fissa dimora e a famiglie indigenti.
Per ogni crema spalmabile venduta da Natale 2020 al 31 dicembre 2021 verrà donato un pasto caldo a una persona che vive per strada. A causa della pandemia e dell’emergenza sanitaria mondiale, i senzatetto si trovano a fronteggiare situazioni ancora più difficili rispetto alle condizioni di normalità ed è per questo motivo che la Calcagno ha pensato proprio a loro. La Crema della Bontà, questo il nome dato al barattolo, ha un costo di 6 euro a confezione.
Non è la prima volta che la Calcagno si distingue in questo tipo di iniziative. Lo scorso anno ha scelto di sostenere il progetto di Acto Piemonte in un programma di sostegno per le donne colpite da tumore ovarico, con iniziative finalizzate a farle sentire meno sole. L’azienda ha proposto una selezione speciale di uova di cioccolato al latte o fondente nel formato 300 grammi che non contengono la sorpresa: il valore degli oggetti regalo non acquistati è stato preventivamente destinato come contributo ad Acto Piemonte per le sue iniziative.
Un nuovo modo di fare impresa in una Calcagno 1946 totalmente rivoluzionata negli ultimi anni, grazie ai tanti soci che si stanno impegnando nel progetto. "In questi mesi difficili ci sono solitudini che pesano più di altre" ha spiegato Alessandra Castelletto, amministratrice di Calcagno. "È il caso dei senzatetto, delle migliaia di persone che vivono per strada e che, ancora una volta, sembrano essere lasciate fuori da un mondo che torna a chiudersi dentro. Il nostro pensiero va a chi, solo, indebolito e senza un rifugio sicuro, si trova oggi a causa del Covid19 in una situazione di ancora maggiore fragilità, ma anche a tutti gli operatori e i volontari di Fondazione Progetto Arca onlus che si prendono cura di queste persone con coraggio e senza sosta".