Finita la mattinata di lavoro, arriva la pausa pranzo: un momento essenziale per ricaricare le energie. Ecco quali sono le città in cui panino e caffè costano di più, quelle che hanno subito i maggiori rincari e quelle che invece risultano più economiche.
Sono Trento, Milano e Trieste le città in cui si spende di più per la pausa pranzo. Secondo L'Osservatorio Pausa Pranzo di SumUp, mangiare un panino e bere un caffè espresso sono le opzioni più comuni per la pausa pranzo, scelte da chi lavora in ufficio: partendo dalle rilevazioni dei prezzi di beni e servizi di largo consumo del Mise (Ministero dello sviluppo economico), SumUp ha fatto una ricerca in questo campo. L'indagine prevedeva quella di analizzare la spesa media battuta sul registratore di cassa per un panino e un caffè nelle principali città italiane. Vediamo quali sono le città più care e quali quelle più economiche.
Sono milioni gli italiani che ogni giorno si concedono una veloce pausa pranzo. Le indagini sono state fatte, in 18 città italiane, per capire quanto effettivamente costa concedersi questo piccolo momento di relax durante la giornata lavorativa. I costi variano da città a città. Secondo l'Osservatorio Pausa Pranzo di SumUp, a essere presi sotto esame sono i prezzi medi (per tutto il 2023 e 2024) di un panino e di un caffè.
Il capoluogo di Regione del Trentino Alto-Adige è la città più cara in cui fare la pausa pranzo secondo SumUp. Qui un panino e un caffè costano in media 6,80 euro. Questo perché secondo l'Osservatorio, il tenore di vita al Nord Italia è più alto e le spese per i consumatori sono maggiori. Chi si trova a Trento dovrà aspettarsi di non affrontare pause pranzo economiche.
La città lombarda è conosciuta per essere tra quelle più care della Penisola e non solo se si parla di affitti. Secondo la classifica di SumUp infatti, per una pausa pranzo costituita da panino e caffè, a Milano bisogna spendere in media 6,70 euro, circa dieci centesimi in meno di Trento. Per Trieste invece la media si aggira intorno ai 6 euro ed è la terza città più cara d'Italia per la pausa pranzo.
Ci aspettavamo di vederla prima e invece addirittura fuori dal podio. Sappiamo tutti bene che il capoluogo di Regione del Veneto sia una città in cui i prezzi, in generale, sono molto molto alti. Venezia è una delle città più care d'Italia ma, sorprendentemente, per la pausa pranzo, panino e caffè costano in media 5,50 euro: una cifra abbordabile considerando il tenore di vita cittadino.
La città umbra, come nel 2023, si conferma quella più economica secondo, SumUp, dove fermarsi a prendere panino e caffè durante la pausa pranzo. La media si aggira intorno ai 3,50 euro. Un prezzo vantaggioso e decisamente economico rispetto alle altre città, praticamente la metà rispetto a Trento.
Almeno cinque o sei anni fa la città partenopea, nonostante fosse tra le metropoli italiane, era annoverata tra le più economiche del Belpaese. Da qualche tempo invece anche qui i prezzi sono iniziati a lievitare fino ad essere considerata, secondo SumUp, la città in cui c'è stata la variazione più grande (almeno secondo i prezzi di panino e caffè). Se nel 2023 a Napoli comprare un sandwich al bar costava 3 euro, nel 2024 è salito a 3,40 euro facendo registrare un incremento del 15,4%. Discorso analogo per la spesa media di un espresso che in un anno è aumentata del 10,5%, il più alto d'Italia.
Oltre a Napoli, la seconda città con i prezzi più aumentati in un anno è Pescara (+10,8%), seguita a ruota da Cagliari (+8,8%), Genova (+7,3%) e Trento (+7%). Venezia invece ha subito una riduzione dei prezzi nel 2024 (-5%), mentre gli aumenti a Milano (+3,1%) e Trieste (+4,8%) sono rimasti in trend con gli ultimi anni.