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20 Febbraio 2025 10:00

La chef lappone sulle cime della Valle D’Aosta: ecco chi è Amanda Eriksson

Viene dalla Lapponia ma possiamo ormai considerarla valdostana, valorizza il vegetale e presenta creazioni uniche grazie ai sincretismi fra cucina svedese, valdostana e asiatica: ecco chi è Amanda Eriksson, chef patron di Wood, ristorante a mila metri a Breuil-Cervinia.

A cura di Francesca Fiore
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Una donna al comando a 2 mila metri di altitudine: parliamo di Amanda Eriksson, chef lappone ormai naturalizzata valdostana. Partita dalla Svezia per approdare a Breuil-Cervinia, chef Eriksson ha aperto proprio qui, insieme al suo partner Cristian Scalco, il suo ristorante Wood, in cui mixa influenze scandinave, italiane e asiatiche. A fine 2023 la sua prima Stella Michelin (presente nella guida 2024 e rinnovata nel 2025) le ha permesso di diventare la prima chef patron stellata della Valle D'Aosta. Ecco chi è Amanda Eriksson, la chef che crede davvero nella cucina consapevole e nella valorizzazione del territorio.

Chi è Amanda Eriksson: la chef che vive in simbiosi con la natura

Classe 1986, Amanda Eriksson nasce ad Älvsbyn, un piccolo villaggio nella contea di Norrbotten, nel Nord della Svezia e in pieno territorio lappone. La sua passione per gli ingredienti la sviluppa fin da piccola: dentro di sé sa bene che vuole fare la cuoca e per questo, dopo gli studi, decide di buttarsi nella formazione culinaria. La svolta nel 2007 quando Amanda, già in Valle D'Aosta dal 2004, decide di tornare a casa per seguire la via della cucina in modo definitivo e imparare a gestire ingredienti ostici, come quelli della sua terra natìa. Diverse le esperienze all'estero e, in particolare, a The Fat Duck di Heston Blumenthal, l'hanno resa consapevole della sua cucina: una cucina in cui l'elemento vegetale è centrale, ma non manca la cura della carne, in cui la sostenibilità è la base da cui partire e in cui la materia prima ha un posto d'onore. Cucina dell'essenziale, si potrebbe dire, che richiama il concetto della purezza, ma un concetto di purezza scevro da snobbismi di sorta e, al contrario, aperto alla contaminazione.

Nel 2013 Amanda Eriksson apre finalmente il suo ristorante, dove può mettere in pratica le sue idee: si tratta di Wood, un ristorante a 2 mila metri di altitudine a Breuil-Cervinia, con design naturale, arredamenti in legno e una cucina che punta a legare innovazione e sostenibilità. Per lei cucinare non significa solo sfamare o far godere il cliente, ma significa soprattutto creare relazioni e connessioni fra territori ed esperienze diverse, realizzando portate uniche e originali.

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La sostenibilità, intesa come costante ricerca tesa a risparmiare risorse che serviranno in futuro, è al centro della filosofia della chef: e non potrebbe essere altrimenti, visto il suo legame simbiotico con la natura. Ciò si traduce nella scelta di ingredienti provenienti da produttori locali, agricoltura biologica e allevamenti che rispettano l'ambiente: l'obiettivo è ridurre l'impatto ambientale della sua cucina e promuovere un'alimentazione più consapevole e responsabile. L'importanza di utilizzare ingredienti freschi, di stagione e provenienti dal territorio circostante le permette di esaltare i sapori autentici della Valle d'Aosta e di sostenere l'economia locale, ma senza tralasciare la creatività e la capacità di sorprendere il cliente.

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A fine 2023, grazie all'originalità e al carattere deciso della sua cucina, arriva la sua prima Stella Michelin: la  guida francese sottolinea la "cucina di grande livello" e la vocazione a creare piatti che raccontano una storia, grazie all'uso di ingredienti locali e sostenibili. Un altissimo senso dell'etica e la profonda passione per il territorio circostante sono ideali che la chef ha saputo trasmettere anche alla sua squadra, elogiata tanto quanto lei dagli ispettori della Rossa.

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