Una card da 382 euro messa a disposizione dal governo per contrastare il caro spesa degli ultimi mesi. Si attiva dal 18 luglio e supporterà 1,3 milioni di famiglie.
Il carrello della spesa costa sempre di più ed è per questo che arriva una carta per combattere il caro vita dal valore di 382 euro per tutti i nuclei familiari con meno di 15 mila euro di reddito annuo calcolati dall'Inps e da Anci. Aiuti previsti per circa un milione e mezzo di famiglie italiane. Il Ministro dell'agricoltura e della Sovranità Alimentare, Francesco Lollobrigida, insieme al Presidente del consiglio, Giorgia Meloni, spiega come funziona questa card che va attivata "entro il 15 settembre per evitare dispersioni: dobbiamo usare tutta la somma prevista". Vediamo insieme tutti i dettagli della card.
La card si chiama "Dedicata a te" e serve per sostenere le famiglie italiane sempre più in difficoltà nell'acquisto di beni di prima necessità. Le carte saranno disponibili dal "18 luglio, successivamente saranno utilizzabili per gli acquisti di beni alimentari su tutto il territorio nazionale", ha aggiunto Lollobrigida.
Il provvedimento contro il caro carrello della spesa prevede questa sorta di carta di credito contenente 382,50 euro da dare "a nuclei con almeno tre componenti" e Isee fino a 15.000 euro, dice il ministro. La procedura è stata attivata da quasi tutti i comuni d'Italia, saranno loro a consegnare la tessera salva carrello, su indicazione dell'Inps che ha il compito di individuare le famiglie. La lista dei beneficiari verrà comunicata entro il 15 luglio a tutti i comuni, a partire dal 17 comincerà la distribuzione agli uffici postali e i beneficiari potranno andare fin da subito a ritirare il sussidio. Come ritirare alle poste questa card? La carta può essere presa in tutti gli uffici postali, non solo quelli della propria zona. L'elenco degli uffici assegnatari è disponibile sul sito di Poste italiane o nell’app alla voce "cerca ufficio postale e prenota". Per effettuare il ritiro della carta è necessario presentare la comunicazione ricevuta dal comune di residenza, che contiene l’abbinamento del codice fiscale del beneficiario con il codice della carta assegnata. Il bonus potrà poi essere utilizzato presso tutti gli esercizi commerciali che vendono generi alimentari.
Altra cosa molto importante da tenere a mente è che a prescindere dal reddito "il contributo non spetta ai nuclei familiari che alla data di entrata in vigore del presente decreto includano titolari di: reddito di cittadinanza; reddito di inclusione; qualsiasi altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà. Non spetta, inoltre, ai nuclei familiari nei quali almeno un componente sia percettore di Nuova assicurazione sociale per l’impiego – Naspi – e Indennità mensile di disoccupazione per i collaboratori – Dis-Coll; Indennità di mobilità; fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito; cassa integrazione guadagni – Cig; qualsivoglia differente forma di integrazione salariale, o di sostegno nel caso di disoccupazione involontaria, erogata dallo Stato", così come si legge nel decreto interministeriale del 18 aprile 2023. La scelta, secondo Lollobrigida, è dovuta alla volontà di "cercare di dare una mano a tutti coloro che hanno bisogno, predisponendo misure calibrate" ma al contempo sottolinea che "la cassa dello Stato non ha risorse infinite". Grande soddisfazione espressa anche da Giorgia Meloni che in un video messaggio dice di aver "investito 500 milioni di euro per aiutare queste famiglie" e che la carta ha un valore maggiore "grazie alla scontistica che il governo ha ottenuto dagli esercenti: è uno di quei casi in cui bisogna ringraziare tutti, i Comuni, l’Inps, le Poste, la filiera agroalimentare, gli esercenti e la grande distribuzione".