Dopo due anni di studio arriva la conferma da parte dei ricercatori: la bottiglia scoperta da Alberto Angela al Mann contiene olio ed è la più antica di sempre. Il celebre conduttore aveva subito ipotizzato che contenesse effettivamente dell'olio. L'olio d'oliva si produce fin dal 4000 a.C. ma non era mai stata ritrovata una bottiglia intatta così datata.
Adesso è ufficiale: la bottiglia d'olio d'oliva più antica della storia viene da Pompei e ha 1941 anni. La scoperta avvenuta per caso nel 2018, durante le registrazioni di "Stanotte a Pompei", la trasmissione di Alberto Angela girata tra gli Scavi e il Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Il celebre divulgatore scientifico ha ritrovato la bottiglia nei depositi del Mann, una comunissimo recipiente contenente del liquido cristallizzato. Due anni dopo gli studi hanno confermato che quel liquido nella bottiglia è proprio olio d'oliva e che risale al 79 d.C. e all'eruzione del Vesuvio che ha sepolto le città di Pompei, Ercolano, Stabia e Oplontis (oggi Castellammare di Stabia e Torre Annunziata).
Alberto Angela fin da subito ha ipotizzato che quella bottiglia ritrovata contenesse dell'olio d'oliva e così è stato. Lo studio è stato coordinato dal Dipartimento di Agraria dell'Università Federico II di Napoli e pubblicato sulla rivista specializzata Npj Science of Foods, una delle più autorevoli riviste scientifiche al mondo, afferente al gruppo Nature.
Il gruppo di ricerca è stato coordinato dal professor Raffaele Sacchi; lo studioso ha usato moderne tecniche molecolari e la celebre datazione al carbonio-14 per confermare l'ipotesi del conduttore piemontese. Quel liquido ambrato, ormai cristallizzato all'interno di una bottiglia dimenticata per centinaia di anni, altro non è che comunissimo olio d'oliva che ormai comunissimo non è più: con i suoi quasi 2000 anni è l'olio più antico del mondo.
Che l'olio d'oliva fosse già in uso in quel periodo era noto: le prime testimonianze dell’utilizzo dell’olio risalgono al 4000 a.C., in Armenia e Palestina, ma anche in India. L’olio di oliva veniva utilizzato come unguento per la pelle, per alimentare le lampade e assunto come medicinale, ma prima della scoperta del Mann non era mai stata trovata una bottiglia intatta con dei rimasugli di olio all'interno.