È la Millican Extra del birrificio Mezzopasso a Popoli, in provincia di Pescara, la birra migliore al mondo per il 2023: a incoronare i produttori è stato il Brussels Beer Challenge, uno dei concorsi di settore più importanti al mondo.
La birra migliore al mondo per il 2023 è italiana, per la precisione abruzzese: è la Millican Extra del birrificio Mezzopasso a Popoli, in provincia di Pescara. A decretarlo sono state le commissioni di assaggio del Brussels Beer Challenge, uno dei concorsi professionali del settore più importanti. Arrivato ormai alla 12esima edizione, si tratta di una competizione che valuta oltre 1.800 birre provenienti da 37 Paesi – che vengono suddivise in base a origine, tipologia e stile – degustate da un panel composto da cento esperti per tre giorni di assaggi di assaggi complessivi. Alla fine, le migliori sono state premiate con una medaglia d’oro, d’argento o di bronzo nella rispettive categorie.
"Un trofeo che dà grossa energia e fiducia a noi che lavoriamo duro tutti i giorni", assegnato da un "concorso internazionale che, insieme a quello di Norimberga, è tra i più importanti d'Europa": a dirlo è Gabriele Di Marcantonio, fondatore, assieme all'ex compagno di scuola Bernardo Perfetti, del birrificio di Popoli premiato a Bruxelles. Parlando del mondo della birra artigianale Di Marcantonio lo racconta come un mondo che "si sta un po' allargando e si sta ritagliando una sua nicchia di valore".
Com'è fatta la birra numero uno al mondo? La Millican Extra del birrificio Mezzopasso è una strong ale, una birra ambrata con una gradazione alcolica, in questo caso, non particolarmente alto. "La schiuma color crema e l’aroma avvolgente di caramello, nocciola, cioccolato, frutta secca – ha continuato – incontrano in bocca la morbidezza delle mou, del biscotto e dell’avena, per sorprendere con un finale secco e amarognolo, che pulisce il palato e chiama un nuovo sorso".
Ma non finisce qui, perché grazie alla produzione degli anni più recenti, l'Italia si aggiudica il secondo posto assoluto con 37 medaglie subito alle spalle del Belgio (81) ma davanti all'Olanda (34): un risultato impressionante per un Paese come il nostro che non ha una tradizione brassicola di lunga data ma che negli ultimi anni si sta facendo notare per piccole produzioni e fermento innovativo.