La baguette è stata inserita nella lista Unesco dei Patrimoni immateriali dell'umanità. Riconosciuto il sistema culturale e artigianale che ruota attorno al pane tipico francese.
Importante riconoscimento per la gastronomia francese. L'Unesco infatti ha inserito la baguette, il tipico pane dalla forma allungata (65 centimetri) d'Oltralpe, tra i patrimoni immateriali dell'umanità. Come per quanto riguarda la pizza, annoverata nella medesima lista qualche anno fa, non è tanto il prodotto in sé ad aver ottenuto il riconoscimento, quanto più il sistema culturale e artigianale che circondano il pane più rappresentativo della Francia.
Pare come ogni giorno circa 12 milioni di consumatori, in tutta la Nazione, acquistino la baguette, prodotto veramente immancabile nelle case dei nostri cugini francesi. Su una popolazione di circa 68 milioni di persone, praticamente un cittadino su sei quotidianamente se ne torna a casa con la sua baguette sotto al braccio.
"Questo è un riconoscimento per la comunità degli artigiani fornai e pasticceri. La baguette è farina, acqua, sale, lievito e il saper fare dell'artigiano", il commento del presidente della Confederazione nazionale dei panifici-pasticceri francesi, Dominique Anract, come riportato anche dall'Adnkronos.
È senza ombra di dubbio tra i prodotti gastronomici più identitari della Francia. Eppure non ci sono teorie univoche circa l'origine della baguette. Alcune storie la fanno risalire ai fornai di Napoleone, all'inizio del 1800, per permettere ai soldati dell'esercito un trasporto più semplice e agile data la forma sottile e allungata del pane. Altri affermano come la baguette sia in realtà nata a Vienna, introdotta in Francia nella seconda metà del 1800 da alcuni panettieri austriaci. E diventando nel corso dei decenni uno dei simboli della tavola francese.
Pare fu a partire dal 1920 che la baguette conobbe una grandissima diffusione tra i consumatori all'ombra della Torre Eiffel. Quell'anno infatti entrò in vigore una legge che vietava ai fornai di lavorare prima delle 4 del mattino, e ciò rendeva impossibile cucinare le tradizionali pagnotte rotonde in tempo per la colazione. La baguette, data la sua forma, risolse il dilemma: allungata e dallo spessore di pochi centimetri (5 o 6) poteva essere preparata e infornata molto più velocemente. Pronta in tempo per i primi clienti.
Che si tratti di origini viennesi o parigine, l'inserimento tra i Patrimoni dell'Umanità è senza dubbio un riconoscimento importante e internazionale per la baguette. Sarà soddisfatto il Presidente Macron, che all'inizio dell'iter di assegnazione da parte dell'Unesco aveva appoggiato la candidatura descrivendo così il tipico pane parigino, prodotto grazie a "… 250 grammi di magia e perfezione".