Secondo una ricerca americana, condotta per oltre 30 anni e pubblicata su Jama Internal Medicine, chi sostituisce il consumo di burro con quello di olio vegetale ha un rischio del 17% in meno di sviluppare patologie mortali.
Utilizzare oli vegetali per cucinare o condire è meglio di utilizzare il burro: a dirlo è uno studio condotto dalla Harvard Medical School di Boston, pubblicata su Jama Internal Medicine. Secondo la ricerca, durata oltre 3o anni, la sostituzione quotidiana di 10 grammi totali di burro con la stessa quantità di olio vegetale è associata a un decremento della mortalità del 17%. Ecco cosa dicono i risultati dello studio nel dettaglio.
I ricercatori del Brigham and Women's Hospital e della Harvard Medical School di Boston, guidati da Dong Wang, hanno esaminato i dati di dieta e salute di 200.000 persone seguite per oltre 30 anni: i partecipanti, provenienti da tre grandi database statunitensi (Nurses' Health Study, Nurses' Health Study II e Health Professionals Follow-up Study), hanno risposto a questionari sulla propria alimentazione e sulle condizioni di salute ogni 4 anni per in periodo durato 33 anni.
I risultati hanno mostrato come il consumo di oli vegetali – in particolare di soia, canola e olio d'oliva – sia associato a una minore mortalità totale, sia per malattie cardiovascolari sia per patologie tumorali, mentre l'uso di burro era collegato a un rischio maggiore di mortalità per entrambe le patologie e, più in generale, nel totale dei casi analizzati. "Ciò che sorprende è l'entità dell'associazione che abbiamo scoperto – ha spiegato il coordinatore dello studio, Yu Zhang – abbiamo rilevato un rischio di morte inferiore del 17% quando abbiamo messo in relazione la sostituzione del burro con gli oli vegetali nella dieta quotidiana: si tratta di un effetto piuttosto significativo sulla salute".
I ricercatori hanno anche identificato i partecipanti deceduti e le cause della loro morte: utilizzando le statistiche per confrontare i tassi di mortalità tra diversi livelli di assunzione dietetica, i ricercatori hanno scoperto che i partecipanti che mangiavano più burro avevano un rischio di morte del 15% in più rispetto a quelli che ne mangiavano meno. Al contrario, quelli che consumavano più oli vegetali avevano un rischio di morte del 16% in meno, rispetto a quelli che ne consumavano quantità più ridotte. "Le persone potrebbero prendere in considerazione un semplice scambio alimentare, sostituendo il burro con olio di soia o di oliva, cosa che può portare a significativi benefici per la salute a lungo termine".