La jota è una minestra tipica della cucina triestina, una preparazione antichissima a base di fagioli borlotti, "capuzi garbi", il nome locale del cavolo cappuccio fermentato, patate e talvolta avanzi di maiale. Ricca e corroborante, è perfetta da gustare durante la stagione invernale. Viene tradizionalmente preparata in occasione delle festività natalizie, ma, lasciata intiepidire, può essere servita anche quando le giornate si allungano e le temperature si fanno più clementi.
Come tutti i piatti tipici della tradizione, ne esistono versioni differenti: quella triestina si differenzia dalle altre per l'utilizzo del cavolo cappuccio fermentato, tagliato a listerelle sottili e poi passato nella farina; negli anni è diventato uso comune aggiungere cotiche, salsicce, costine o carne affumicata, per un risultato finale ancora più saporito e sostanzioso. Ciascuna famiglia ha comunque la sua personale ricetta, custodita gelosamente e tramandata di generazione in generazione.
Di origine remota, la prima testimonianza scritta dell'esistenza della ricetta si trova in un documento del XV secolo, conservato a Cividale del Friuli. La parola "jota", invece, sembrerebbe derivare dal latino jutta, che significa brodaglia. I "capuzi garbi" sono quindi indispensabili per la realizzazione del piatto originale. Per accelerare i tempi di preparazione, è possibile acquistarli precotti e conservati sotto vetro; lo stesso dicasi per i fagioli: potete utilizzare quelli secchi, mettendoli in ammollo in acqua dalla sera precedente, o sostituirli con quelli già lessati in scatola.
Scoprite come realizzarla seguendo passo passo procedimento e consigli.
Mettete i fagioli in ammollo in acqua 1 e lasciateli riposare per una notte intera.
Mettete i fagioli in ammollo in acqua 1 e lasciateli riposare per una notte intera.
Il giorno successivo sciacquateli e poi lessateli in una pentola capiente con abbondante acqua e un rametto di rosmarino 2.
Il giorno successivo sciacquateli e poi lessateli in una pentola capiente con abbondante acqua e un rametto di rosmarino 2.
Una volta cotti, scolateli 3 e teneteli da parte.
Una volta cotti, scolateli 3 e teneteli da parte.
Sbucciate le patate 4.
Sbucciate le patate 4.
Tagliatele a dadini 5.
Tagliatele a dadini 5.
Infarinate leggermente i crauti 6.
Infarinate leggermente i crauti 6.
Fate rosolare l'aglio in una pentola con un filo di olio 7.
Fate rosolare l'aglio in una pentola con un filo di olio 7.
Aggiungete il cumino e i crauti 8, quindi lasciate rosolare per qualche minuto.
Aggiungete il cumino e i crauti 8, quindi lasciate rosolare per qualche minuto.
Versate circa 300 ml di acqua o brodo caldo 9.
Versate circa 300 ml di acqua o brodo caldo 9.
Aggiustate di sale 10.
Aggiustate di sale 10.
Profumate con una macinata di pepe 11.
Profumate con una macinata di pepe 11.
Riunite le patate e i fagioli in un pentolino 12.
Riunite le patate e i fagioli in un pentolino 12.
Coprite con l'acqua o il brodo restante 13. Mettete sul fuoco e fate cuocere per circa 30 minuti, finché le patate non saranno morbide.
Coprite con l'acqua o il brodo restante 13. Mettete sul fuoco e fate cuocere per circa 30 minuti, finché le patate non saranno morbide.
Tenete da parte qualche fagiolo intero per la decorazione finale 14.
Tenete da parte qualche fagiolo intero per la decorazione finale 14.
Frullate il tutto con un mixer a immersione 15.
Frullate il tutto con un mixer a immersione 15.
Versate la crema di fagioli nei crauti 16.
Versate la crema di fagioli nei crauti 16.
Mescolate e proseguite la cottura per circa 20 minuti 17.
Mescolate e proseguite la cottura per circa 20 minuti 17.
Impiattate, guarnite con i fagioli tenuti da parte e servite 18.
Impiattate, guarnite con i fagioli tenuti da parte e servite 18.
La tua jota si conserverà in frigorifero per un paio di giorni. Puoi anche servirla con cotenne, salsicce o musetto.