Provenienza, meglio se italiana (ancor meglio se regionale), certificazioni di garanzia e sostenibilità. I clienti al supermercato stanno diventando sempre più critici e consapevoli, maggiormente attenti a questioni anche non prettamente alimentari. Come sta cambiando il modo di fare la spesa.
La spesa al supermercato diventa sempre più etica, meticolosa e identitaria. È quello che emerge da uno studio condotto dall’Osservatorio Immagino di Gs1, il quale evidenzia come il consumatore medio stia diventando progressivamente più critico, attento alle questioni non solo ambientali e sostenibili, ma anche legate al suo stile di vita o dettami religiosi come quelli kosher e halal.
Sembrano, insomma, stiano per finire i tempi in cui i clienti tra gli scaffali erano guidati nella loro scelta solamente da prezzi al ribasso o prodotti in offerta. La spesa diventa sempre più consapevole e ponderata.
Lo studio in oggetto mette in risalto non solamente la capacità critica del consumatore nella scelta dei prodotti tra gli scaffali del supermercato, ma anche il suo nuovo (o rinnovato) interesse verso questioni che vanno oltre la mera sfera alimentare. L’analisi rivela come gli italiani si stanno dimostrando sempre più attenti alla sostenibilità e all’eticità degli alimenti acquistati, così come aumenta la considerazione verso merci contenute in packaging sostenibili o alimenti realizzati nel rispetto delle questioni ambientali.
Stando all’osservatorio c’è una maggiore attenzione verso prodotti 100% italiani (meglio se presenti eventuali richiami anche alla regione di provenienza), così come allo stesso modo le Denominazioni di origine protetta oppure Indicazioni geografiche tipiche stanno sempre di più orientando le scelte dei consumatori.
In aumento i trend vegetariani e vegani, così come si registra una crescita anche di scelte di prodotti kosher e halal. Tutti questi alimenti vengono raggruppati nel report all'interno della categoria Lifestyle e, in quanto tali, rispondenti "… ai requisiti richiesti da chi ha scelto di adottare precisi stili di vita e, quindi, di consumo, come il veganesimo o l’alimentazione conforme ai dettami religiosi".
In tendenza positiva gli alimenti free from, vale a dire privi di qualche specifico ingrediente (come, per esempio, zuccheri aggiunti) oppure quelli rich in, come quelli ricchi in zinco, potassio o magnesio. In aumento anche la considerazione verso loghi e certificazioni particolari come, per esempio, Fairtrade, Ecolabel e Cruelty free.