È una delle bevande più amate al mondo, e con l’Italia ha un legame ancora più stretto: il caffè è un alimento ormai immancabile nella vita quotidiana. E, secondo l’approfondimento di AstraRicerche, l’amore degli italiani è persino in aumento.
L’Italia ama il caffè. La bevanda, una delle più apprezzate al mondo, ha un legame speciale con il nostro Paese, dove arrivò nel 1570 dal commercio con l’Oriente e si diffuse definitivamente nel XVIII secolo. Ed è un amore che non accenna a smettere. Una bevanda che mette d’accordo un po’ tutti anche a livello globale: i dati dicono che nel 2022 è stato valutato in circa 120 miliardi di dollari e rappresenta consumi pari a 170,8 milioni di sacchi da 60 kg, equivalenti a 3,1 miliardi di tazzine bevute ogni giorno su scala mondiale.
Una bibita davvero leggendaria, proprio come sono leggendarie le storie legate alle sue origini. E che si tratti di caffè espresso o caffè americano, il risultato non cambia: in un modo o nell’altro, piace veramente a tutti.
Come ormai è consuetudine annuale, anche nel 2023 il Consorzio Promozione Caffè ha commissionato ad AstraRicerche un’indagine per registrare gli usi e i consumi del caffè in Italia. Il risultato? Gli italiani non possono fare a meno del caffè.
Nove italiani su dieci considerato il caffè un orgoglio made in Italy e non possono fare a meno dell’energia positiva di questa bevanda: il 42,2% lo considera un modo per ritrovare la carica, il 33,7% un momento di condivisione speciale.
I dati emersi dall’indagine di AstraRicerche evidenziano con chiarezza il ruolo dell’Italia nel mercato del caffè, prima di tutto come consumatore. È il settimo Paese al mondo nella classifica di consumatori di caffè con ben 5,2 milioni di sacchi annui: il 73,9% degli italiani lo beve ogni giorno.
E i dati emersi sulla ricerca del 2023 non fanno che confermare quanto l’italiano ami il caffè e quanto, soprattutto, lo consideri un momento di “coccola”, sia personale che sociale: è infatti un rito personale (35,6%), e un catalizzatore di buonumore e socialità (33,7%) da condividere con gli altri. Il 42,2% dei consumatori considera anche il caffè una ricarica di forza mentale ed energia fisica, sia che lo si consumi al bar sia a casa.
La ricerca ha preso come esempio 100 caffè e ha rilevato che circa 40 vengono consumati a casa, mentre circa 14 sono bevuti al bar. Macchina a cialde, moka e macchina da espresso automatica restano le modalità preferite con cui gli italiani preparano il caffè (rispettivamente il 42,7%, il 28,8% e il 17,1%).
È interessante scoprire come la ricerca racconti, tramite i suoi dati, la percezione che gli italiani hanno del caffè, considerato una vera e propria arte. Nonostante la maggior parte di noi scelga per comodità di comprare il caffè al supermercato, per la precisione il 72,8%, il 12% invece ama andare presso le torrefazioni e scegliere la propria miscela.
È un dato importante, che dimostra come l’italiano dia ancora valore a una vera eccellenza del Paese. Lo sapevi, per esempio, che l’espresso è un’invenzione tutta italiana? Nacque nel 1900 e da allora accompagna le nostre pause; non è un caso, infatti, che sia stato proposto all’Unesco per essere eletto Patrimonio Immateriale dell'Umanità.
Anche il “coffee tasting” è una pratica sempre più apprezzata, come racconta una delle voci più autorevoli del campo della degustazione del caffè, Andrej Godina. Secondo l’esperto ogni tazza di caffè un'opportunità per esplorare un mondo di aromi, sapori e profumi unici e valorizzare la sua qualità è un’avventura appassionante che aiuta ad apprezzare a pieno questa esperienza.
Non è un caso che stiano diventando sempre più diffusi gli speciality coffee, caffè selezionati di altissima qualità, tostati e adeguatamente estratti nel rispetto di standard ben definiti. L'Italia si sta aprendo sempre di più a questo mondo, come dimostrano questi 10 bar dedicati alla degustazione di caffè particolari.
L’altro dato interessante che risulta dalla ricerca di AstraRicerche è quello relativo alla consapevolezza dei consumatori: non si tratta più di bevitori occasionali e poco attenti, ma di fruitori sempre più interessati al gusto e al significato del caffè, alla filiera di produzione e all’innovazione delle diverse miscele proposte.
In particolare, è la consapevolezza ambientale a essere aumentata notevolmente: gli italiani riconoscono l’impegno nella sostenibilità sia delle nuove confezioni (61,7%) sia dei nuovi processi produttivi e di trasporto (58,3%) e desiderano che questo trend venga mantenuto e incrementato sempre di più (50,3%). Anche la sensibilità sociale è cresciuta, intesa come garanzia dei diritti e della giusta retribuzione dei lavoratori: passa dal 43.4% come priorità degli impegni richiesti nel 2021, al 49.7%, nel 2023, quasi pareggiando il valore di quella ambientale che è del 50,3%, sempre nel 2023.