Italia, Paese di spreconi: i giovani e i ricchi buttano più cibo

20 chili di cibo sprecato ogni anno, in Italia, per famiglia. A comportarsi peggio, in questo senso, sembrano essere i più giovani e i più ricchi.

Sono gli incontrovertibili dati registrati da un Osservatorio sugli Sprechi alimentari del Crea Alimenti e Nutrizione. Dalla ricerca emerge come nel nostro Paese si buttino maggiormente prodotti inutilizzati (43,2% contro il 31% della quantità sprecata), mentre si registra una minore abitudine a gettare gli avanzi del piatto (14,6% vs 20,0%) e anche i prodotti aperti, ma non finiti di consumare in quanto scaduti (30,3% vs 36%). "Dimensione familiare e spreco alimentare sono positivamente correlati – si legge nel rapporto – ma guardando ai dati pro-capite si osserva un maggior spreco nelle famiglie monocomponenti. Inoltre, si riscontra una certa propensione di spreco alimentare nei segmenti di età più giovane e tra i nuclei familiari con maggiori disponibilità economiche".

I dati sono riferiti a misurazioni effettuate nel 2018 ed evidenziano come in Italia si siano sprecati in media 370 grammi di cibo alla settimana per famiglia. Pari, per l'appunto, a quasi 20 chili all’anno per singolo nucleo.

Europa: quali sono i Paesi che sprecano più cibo?

A ben vedere comunque in Europa non siamo nemmeno i peggiori da questo punto di vista. Se da una parte il dato è allineato con quanto misurato in Olanda (365 grammi a settimana) è però inferiore a quello rilevato in Spagna (534 g/settimana), Germania (534 g/settimana) e Ungheria (464 g/settimana). Che cosa sprechiamo di più? Pare come il non invidiabile primato si riferisca al segmento frutta e verdura, alimenti che buttiamo di più rispetto agli altri Paesi europei. Siamo secondi nello spreco di cereali e colture oleaginose (semi, compresi quelli usati per l'olio) con 1 milione di tonnellate di spreco medio annuo. Dati sicuramente migliorabili se ognuno di noi si impegnasse, nel suo piccolo, ad attuare piccoli stratagemmi per cercare di ridurre al massimo gli sprechi alimentari. Noi abbiamo già cercato di darvi qualche consiglio a tal proposito. Di scuse per non comportarsi eticamente, insomma, non ce ne sono più.