Scomparso all'età di 97 anni Renato Caimi, l'inventore della schiscetta: il contenitore a chiusura ermetica pensato per il pranzo di tantissimi lavoratori. Ancora oggi è un oggetto di utilizzo comune tra chi, soprattutto, lavora in ufficio.
Ha salvato, per così dire, il pranzo di tantissimi lavoratori. A 97 anni, nella giornata di lunedì, se ne è andato Renato Caimi. Probabilmente questo nome ai più non dirà molto eppure è stato chi, negli anni Cinquanta, ha inventato la tanto famosa schiscetta, il contenitore a chiusura ermetica in cui tanti lavoratori, oggi, si portano il pranzo in ufficio e che probabilmente, in questo momento, qualcuno di noi ha anche sulla scrivania. Un'invenzione geniale nata da un'idea rivelatasi poi a dir poco lungimirante. Al punto che il suo utilizzo è ancora fortemente consolidato al giorno d'oggi, a distanza di oltre 70 anni dal brevetto.
In tanti dovranno dire grazie a Renato Caimi, colui che grazie a un'illuminante intuizione all'inizio degli anni Cinquanta del secolo scorso riuscì a ‘salvaguardare' il pranzo di tantissimi lavoratori. Oggi la schiscetta è tra gli oggetti più utilizzati nel mondo del lavoro, ma non solamente, un vero e proprio salva pasto per chi si ritrova a effettuare le proprie pause pranzo in ufficio. Ma come è nata la schiscetta e perché Caimi nel 1952 arrivò a brevettare una cosa del genere?
Sembra come l'intuizione nacque da un piccolo inconveniente su un tram milanese: una brusca frenata del mezzo fece rovesciare il pranzo di un operaio a bordo. Caimi assistette alla scena e da questa circostanza l'idea di dar vita a un qualcosa in grado di salvare e preservare al meglio i pasti dei lavoratori pendolari, impossibilitati a tornare a casa per le proprie pause pranzo. Il nome schiscetta? Dal dialetto milanese "schiscià”, vale a dire “schiacciare” con il coperchio. Se nella sua prima fase di vita si trattava di un contenitore di alimenti realizzato in alluminio, con chiusura ermetica, oggi con il termine schiscetta è comunemente indicato qualsiasi contenitore nel quale i lavoratori conservano il proprio pranzo, portandoselo con sé. Il nome di Renato Caimi non è legato solamente a questa invenzione capace, a suo modo, di rivelarsi rivoluzionaria, ma assieme al fratello in provincia di Milano aveva fondato la Caimi Brevetti, dando vita a numerose altre intuizioni in vari settori che valsero all'azienda non pochi riconoscimenti internazionali.