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23 Dicembre 2024 13:00

Interruzioni di corrente e cibo: come comportarsi in caso di black out

Le interruzioni di corrente capitano a tutti, ma se si tratta di qualche ora puoi salvare gran parte del tuo cibo: ecco come comportarsi con gli alimenti in frigo e freezer in caso di breve blackout.

A cura di Redazione Cucina
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Un blackout improvviso può sconvolgere la nostra routine quotidiana, soprattutto in cucina: il frigorifero, da custode prezioso dei nostri alimenti, diventa un alleato inaffidabile quando la corrente manca, a maggior ragione se trascorriamo molte ore fuori casa. Ma quanto tempo resistono i cibi senza refrigerazione? E come comportarsi per evitare sprechi e rischi per la salute? Scopriamo insieme come affrontare al meglio un'interruzione di corrente e salvaguardare i tuoi alimenti.

Interruzione di corrente: quando dura il cibo in frigo e freezer

Un'interruzione di corrente può avere conseguenze inaspettate sulla conservazione dei cibi: la proliferazione batterica, favorita dalle alte temperature, può rendere gli alimenti pericolosi per la salute. La durata del cibo in frigorifero e freezer senza corrente dipende da diversi fattori, come la temperatura esterna, la quantità di cibo presente e la qualità dell'isolamento dell'elettrodomestico. Tendenzialmente si può dire che:

  • Un frigorifero ben chiuso può mantenere una temperatura adeguata per circa 4 ore.
  • Un freezer completamente pieno può mantenere i cibi congelati per circa 48 ore; un freezer mezzo vuoto può mantenere i cibi congelati per circa 24 ore.

Cosa succede dopo? La temperatura all'interno del frigorifero e del freezer inizierà ad aumentare, favorendo la proliferazione batterica. I cibi, soprattutto quelli deperibili come carne, pesce, latticini e uova, possono contaminarsi e diventare pericolosi per il consumo.

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Come comportarsi durante il blackout

Ecco cosa fare in caso di interruzione di corrente, durante il black out e dopo che la situazione è tornata alla normalità:

  • Tieni le porte chiuse: aprire e chiudere frequentemente le porte fa aumentare la temperatura interna, accelerando il deterioramento dei cibi.
  • Utilizza il ghiaccio: se hai ghiaccioli o sacchetti di ghiaccio, puoi posizionarli all'interno del frigorifero e del freezer per mantenere una temperatura più bassa.
  • Consuma prima i cibi più deperibili: se il blackout si prolunga, inizia a consumare prima i cibi che si deteriorano più rapidamente, come carne, pesce e latticini.

Dopo il ripristino della corrente:

  • Controlla i cibi: ispeziona attentamente tutti gli alimenti e scarta quelli che presentano segni di deterioramento (odori strani, muffe, consistenza alterata).
  • Pulisci il frigorifero e il freezer: Svuotali completamente, lavali con acqua calda e sapone e asciugali accuratamente prima di riporre nuovamente i cibi.
  • Non riempire il frigorifero subito dopo il ripristino della corrente: aspetta che il frigorifero ritorni alla temperatura ideale prima di riempire nuovamente gli scomparti.

In generale è sempre bene avere a disposizione una borsa termica e ghiaccio istantaneo in casa, per far fronte alle emergenze. Se vivi in una zona soggetta a frequenti black out, potresti valutare l'installazione di un gruppo elettrogeno per alimentare il frigorifero.

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Cibi a rischio e segnali di deterioramento

Ricorda che, in generale, il cibo conservato in frigo o in freezer può essere pericoloso da mangiare se la corrente è mancata per 4 ore o più e/o  all’interno del frigorifero è rimasta pari o superiore a 7˚C per oltre due ore.

Ci sono degli alimenti che si guastano prima e altri che invece resistono meglio all'aumento delle temperature. Fra i cibi altamente deperibili trovi carne e pesce crudi, ma anche gli avanzi cotti, latticini e formaggi freschi, uova (soprattutto se sono state lavate o hanno il guscio rotto), frutta molto matura, verdura a foglia verde e ortaggi già tagliati.

Per quanto riguarda i segnali di deterioramento:

  • Un odore acido, rancido, ammoniacale o di muffa è un chiaro segnale di deterioramento.
  • La presenza di muffa, anche in piccole quantità, rende l'alimento non più commestibile.
  • Un cambiamento di colore rispetto a quello naturale dell'alimento può indicare un processo di decomposizione.
  • Consistenza alterata: alimenti molli, appiccicosi o con una consistenza diversa dal solito è un segnale di deterioramento.
  • La separazione di liquidi o la formazione di grumi può indicare che l'alimento si è alterato.

Ispeziona attentamente ogni alimento: prima di consumarlo, controlla l'aspetto, l'odore e la consistenza. Non assaggiare gli alimenti sospetti: anche una piccola quantità di cibo contaminato può causare intossicazioni alimentari. Elimina subito gli alimenti deteriorati per evitare la contaminazione degli altri cibi.

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