Le interruzioni di corrente capitano a tutti, ma se si tratta di qualche ora puoi salvare gran parte del tuo cibo: ecco come comportarsi con gli alimenti in frigo e freezer in caso di breve blackout.
Un blackout improvviso può sconvolgere la nostra routine quotidiana, soprattutto in cucina: il frigorifero, da custode prezioso dei nostri alimenti, diventa un alleato inaffidabile quando la corrente manca, a maggior ragione se trascorriamo molte ore fuori casa. Ma quanto tempo resistono i cibi senza refrigerazione? E come comportarsi per evitare sprechi e rischi per la salute? Scopriamo insieme come affrontare al meglio un'interruzione di corrente e salvaguardare i tuoi alimenti.
Un'interruzione di corrente può avere conseguenze inaspettate sulla conservazione dei cibi: la proliferazione batterica, favorita dalle alte temperature, può rendere gli alimenti pericolosi per la salute. La durata del cibo in frigorifero e freezer senza corrente dipende da diversi fattori, come la temperatura esterna, la quantità di cibo presente e la qualità dell'isolamento dell'elettrodomestico. Tendenzialmente si può dire che:
Cosa succede dopo? La temperatura all'interno del frigorifero e del freezer inizierà ad aumentare, favorendo la proliferazione batterica. I cibi, soprattutto quelli deperibili come carne, pesce, latticini e uova, possono contaminarsi e diventare pericolosi per il consumo.
Ecco cosa fare in caso di interruzione di corrente, durante il black out e dopo che la situazione è tornata alla normalità:
Dopo il ripristino della corrente:
In generale è sempre bene avere a disposizione una borsa termica e ghiaccio istantaneo in casa, per far fronte alle emergenze. Se vivi in una zona soggetta a frequenti black out, potresti valutare l'installazione di un gruppo elettrogeno per alimentare il frigorifero.
Ricorda che, in generale, il cibo conservato in frigo o in freezer può essere pericoloso da mangiare se la corrente è mancata per 4 ore o più e/o all’interno del frigorifero è rimasta pari o superiore a 7˚C per oltre due ore.
Ci sono degli alimenti che si guastano prima e altri che invece resistono meglio all'aumento delle temperature. Fra i cibi altamente deperibili trovi carne e pesce crudi, ma anche gli avanzi cotti, latticini e formaggi freschi, uova (soprattutto se sono state lavate o hanno il guscio rotto), frutta molto matura, verdura a foglia verde e ortaggi già tagliati.
Per quanto riguarda i segnali di deterioramento:
Ispeziona attentamente ogni alimento: prima di consumarlo, controlla l'aspetto, l'odore e la consistenza. Non assaggiare gli alimenti sospetti: anche una piccola quantità di cibo contaminato può causare intossicazioni alimentari. Elimina subito gli alimenti deteriorati per evitare la contaminazione degli altri cibi.