L'insalata di rinforzo è un contorno tipico della cucina napoletana, consumato tradizionalmente durante le festività natalizie. La sera della Vigilia, infatti, si prepara quest'insalata a base di cavolfiore, papaccelle – i tipici peperoni piccoli e tondeggianti ideali per conserve e sottoli -, capperi, sottaceti, acciughe e olive verdi e nere. La sua presenza sulle tavole è irrinunciabile, quasi un segno di devozione nei confronti della tradizione. Una pietanza gustosa, saporita e colorata, in cui le note decise dell'aceto e la croccantezza degli ingredienti donano brio a un ortaggio dal sapore delicato come il cavolfiore.
Secondo alcune teorie, il termine "rinforzo" è dovuto al fatto che quest'insalata viene arricchita e quindi rinforzata con diversi ingredienti. Più semplicemente, invece, pare che il nome rinforzo indicherebbe che questo piatto va a rinforzare le portate principali. L'insalata di rinforzo, infatti, accompagna tutti i pranzi e le cene del periodo natalizio, a partire dalla Vigilia di Natale, cena di magro poiché a base di pesce, che l'insalata a base di cavolo contribuisce a rendere più sostanziosa. La ricetta di questa specialità napoletana ha origine dalla "caponata natalizia", descritta dal cuoco Ippolito Cavalcanti nel suo ricettario ottocentesco, che accompagnava la cena della Vigila a base di pesce.
Scopri come preparare l'insalata di rinforzo seguendo passo passo procedimento e consigli. Prova anche i broccoli di Natale e l'insalata di cavolo e carote.
Pulisci il cavolfiore eliminando il torsolo e le foglie esterne 1.
Pulisci il cavolfiore eliminando il torsolo e le foglie esterne 1.
Aiutandoti con un coltello stacca tutte le cimette 2.
Aiutandoti con un coltello stacca tutte le cimette 2.
Raccogli le cime in uno scolapasta e sciacquale sotto l'acqua fresca corrente 3.
Raccogli le cime in uno scolapasta e sciacquale sotto l'acqua fresca corrente 3.
Scola bene le papaccelle (oppure dei peperoni sott'aceto) e tagliale a filetti 4.
Scola bene le papaccelle (oppure dei peperoni sott'aceto) e tagliale a filetti 4.
Cuoci il cavolfiore in acqua bollente e salata per circa 10 minuti, quindi scolalo al dente e trasferiscilo in un piatto da portata 5.
Cuoci il cavolfiore in acqua bollente e salata per circa 10 minuti, quindi scolalo al dente e trasferiscilo in un piatto da portata 5.
Condisci con l'aceto e l'olio 6, poi aggiusta di sale e mescola.
Condisci con l'aceto e l'olio 6, poi aggiusta di sale e mescola.
Scola bene i sottaceti e aggiungili all'insalata 7.
Scola bene i sottaceti e aggiungili all'insalata 7.
Unisci anche le olive nere, quelle verdi, i filetti di papaccelle e i capperi ben scolati 8.
Unisci anche le olive nere, quelle verdi, i filetti di papaccelle e i capperi ben scolati 8.
Completa con i filetti di acciuga 9, mescola bene e riponi in frigorifero per almeno 2 ore prima di servire.
Completa con i filetti di acciuga 9, mescola bene e riponi in frigorifero per almeno 2 ore prima di servire.
Preferisci le olive nere di Gaeta e, a piacere, puoi aggiungere anche della scarola riccia. Le papaccelle indicate per questa preparazione sono quelle ricce verdi, oppure rosse o gialle.
Sciacqua per bene i sottaceti e i capperi prima di aggiungerli all'insalata.
Prepara la tua insalata di rinforzo il giorno prima, per fare insaporire bene il cavolfiore.
Una tradizione abbastanza diffusa è quella di consumare il baccalà fritto, accompagnandolo con l'insalata di rinforzo. Taglia a cubetti il mussillo di baccalà, infarinali e poi friggili. Una volta fritti, falli asciugare su carta assorbente da cucina e poi aggiungili all'insalata di rinforzo preparata il giorno prima e fatta riposare in frigo. In questo modo il baccalà fritto si insaporirà per bene e sarà ancora più gustoso.
L'insalata di rinforzo si conserva in frigorifero, in un apposito contenitore ermetico, per 2-3 giorni.