In Italia la fontana del vino esiste davvero ed è gratuita. La storia e dove si trova

Un noto strimpello romano ne parla, o meglio le canta. Fontane "che danno vino" in quel di Marino, sui colli poco fuori la Capitale, raccontate in una canzoncina popolare della tradizione romanesca particolarmente nota a chi è del posto. Ebbene, seppur non ci troviamo a Roma, tantomeno nel Lazio, qualcosa del genere esiste davvero. Bisogna infatti recarsi in Abruzzo, per la precisione a Ortona (in provincia di Chieti, non distanti dalla Costa dei Trabocchi), per imbatterci in una fontana dalla quale non fuoriesce acqua, bensì proprio del vino rosso tipico del territorio.

Qualora ci dovessimo trovare a Villa Caldari, una frazione di Ortona, potremmo liberamente abbeverarci (pur con moderazione, mi raccomando) alla fontana dalla quale sgorga del Montepulciano d'Abruzzo. Sembra un'abile mossa di marketing, una trovata commerciale (in verità forse un po' lo è pure), in realtà alla base di tutto si cela una motivazione ben precisa. E pure con sfumature, se vogliamo, religiose.

Come e perché è nata la fontana che dà vino

La fontana del vino di Ortona è situata nella tenuta della cantina Dora Sarchese ed è stata inaugurata nell'ottobre di qualche anno fa. Era il 2016 quando due ortonesi decisero di proporre l'idea ai proprietari dell'azienda vinicola a seguito di un pellegrinaggio lungo il Cammino di Santiago. Sulla strada verso il monastero di San Giacomo, infatti, i viandanti possono bere vino dalla fontana della Bodegas Irache presso Estella (in Navarra), e da qui l'idea di realizzare un qualcosa di analogo anche in Italia.

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Ecco quindi come poco fuori Ortona si è concretizzata in poco tempo l'idea della prima fontana del vino nel nostro Paese. Il centro abruzzese, tra l'altro, si trova lungo il Cammino di San Tommaso che collega Roma proprio a Ortona, e così si permette ai pellegrini di potersi rifocillare bevendo del buon vino rosso abruzzese. Non a caso il tutto è stato realizzato in collaborazione con l'Associazione non-profit del Cammino di San Tommaso.

Ritenere questa fontana un semplice abbeveratoio, però, sembrerebbe riduttivo: si tratta infatti di un vero e proprio monumento in onore della tradizione (e produzione) enoica abruzzese. Il tutto infatti è racchiuso all'interno di un'autentica botte (dalla capienza di 50 ettolitri), nella quale il viandante deve entrare per poter riempire il proprio bicchiere. Ad accoglierlo, oltre al Montepulciano d'ordinanza, anche una scritta: "Bevi vino, ché non sai donde sei venuto: sii lieto, perché non sai dove andrai". In pochi anni questa iniziativa ha riscosso non poco successo: pensare come la fontana del vino ha anche una sua pagina su Tripadvisor, con tanto di recensioni e commenti da parte degli utenti (la maggior parte dei quali entusiasti, e ci mancherebbe pure…). Magari non saranno tutti pellegrini, ma meglio non essere troppo pignoli.