Un'edizione pregiata per un capolavoro della cucina italiana, un'opera che unisce culture diverse e un omaggio a Pellegrino Artusi. Arriva l'edizione in cinese de "La scienza in cucina e l'arte del mangiar bene".
Dopo le traduzioni in catalano, francese, inglese, olandese, russo e giapponese, il celebre manuale di cucina di Pellegrino Artusi conquista anche il mercato cinese. La nuova edizione, curata da Hunan Fine Arts Publishing House in collaborazione con Casa Artusi, è stata presentata a Forlimpopoli, città natale del gastronomo. "La scienza in cucina e l'arte del mangiar bene" arriva per la seconda volta in Estremo Oriente: dopo il Giappone, ora sbarca in Cina con ben 790 ricette italiane tradizionali.
Il cofanetto rosso con copertina verde e pagine bianche, che richiamano i colori della bandiera italiana come annunciato in conferenza, racchiude un lavoro di traduzione molto fedele. Il professor Wen Zheng, responsabile del dipartimento di Lingua italiana presso l'Università di Lingue Straniere di Pechino e accademico della Crusca, ha saputo cogliere l'essenza del testo originale, rendendolo accessibile al pubblico cinese. L'edizione è stata presentata (un po' impropriamente) come "la Bibbia della cucina mediterranea": il titolo sottolinea comunque l'importanza di questo ricettario che è molto più di un libro di ricette ma un vero e proprio strumento di diffusione della cultura e del gusto italiano.
Nato a Forlimpopoli nel 1820 e morto a Firenze nel 1911, Artusi pubblicò il suo manuale nel 1891, curandone personalmente le prime quindici edizioni. Il suo lavoro ha contribuito a creare un linguaggio comune per la cucina italiana, raccogliendo e organizzando ricette provenienti da ogni regione d'Italia. Le parole di Mauro Felicori, assessore regionale alla cultura riportate dal Resto del Carlino, esprimono la soddisfazione per questa nuova traduzione: "Sono orgoglioso e felice di questa edizione cinese, che si aggiunge alle tante altre traduzioni, perché l'Artusi è molto più che un ricettario: è parte integrante della storia e della cultura italiane, da sempre apprezzate all'estero". "Siamo orgogliosi di aver partecipato alla sponsorizzazione di questo volume – ha aggiunto il presidente Aife, Gian Luca Bagnara, sul sito della Regione Emilia-Romagna- Il nostro contributo ci offre un’ulteriore opportunità per valorizzare sui mercati internazionali la filiera produttiva agroalimentare nazionale che rende così importante nel mondo la cucina italiana, dove tradizioni, territorio, agricoltura, zootecnia e biodiversità costituiscono un unicum inimitabile e irripetibile”.
La traduzione de "La Scienza in cucina e l'Arte del mangiare bene" in cinese rappresenta un nuovo tassello nella storia di questo capolavoro della letteratura gastronomica. Un'opera che, a distanza di oltre un secolo dalla sua prima pubblicazione, continua a ispirare e appassionare cuochi e gourmet di tutto il mondo.