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12 Ottobre 2023 13:20

Il prezzo record dello zucchero: è il bene che ha subito l’impennata maggiore

L'impennata dei prezzi dello zucchero è dovuta a una congiuntura di eventi internazionali legati principalmente ai cambiamenti climatici: ma per i produttori europei potrebbe essere addirittura un vantaggio.

A cura di Redazione Cucina
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Abbiamo già raccontato della situazione dietro la produzione di olio d'oliva, ma nel 2023 il prodotto che ha subìto più rincari non è l'olio bensì lo zucchero. Secondo i dati di NielsenIQ, infatti, rispetto al 2022, ad agosto 2023 si è registrato un +43% sul prezzo dello zucchero nei punti vendita della Gdo, supermercati in primis. In realtà, non è detto che il dato pesi molto sui consumatori, che ne acquistano una quantità limitata pare a 9 kg l'anno: potrebbe invece essere positivo per i produttori, soprattutto per i produttori europei, impegnati a difendersi da anni dalla concorrenza internazionale.

I motivi dell'impennata dello zucchero

L'aumento del prezzo dello zucchero è, come spesso accade, figlio di una congiuntura particolare di eventi a livello internazionale, cosa che spiega bene come i mercati nazionali siano indissolubilmente intrecciati fra loro e come ogni desiderio vagamente autarchico sia assolutamente irrealistico. La barbabietola da zucchero è una coltura particolarmente sensibile al caldo eccessivo e la siccità degli ultimi anni non ne ha incrementato la produzione, semmai il contrario: inoltre ha bisogno di specifici livelli di umidità per svilupparsi al meglio, altro aspetto decisamente critico. Pesano naturalmente anche gli aumenti dei costi di lavorazione, che stanno impattando su molti settori delle filiere alimentari. Un altro problema è quello dei pesticidi: vietarli, secondo molti produttori, equivale a distruggere i livelli di raccolto attuale. Una situazione decisamente complicata.

Per quanto riguarda il prezzo al dettaglio, secondo una ricerca di Altroconsumo, a marzo 2022 un chilo di zucchero di barbabietola costava in media 0,86 euro mentre a marzo 2023 costava 1,36 euro. Gli aumenti non sono uguali per tutti i punti vendita: i prezzi medi sono aumentati del 59% in un anno, ma nel dettaglio sono i prodotti di marca ad aver subito i rialzi maggiori (+ 75%), mentre l'aumento del prezzo dei prodotti da discount è pari al 52% in un anno e quello dei prodotti con il marchio del supermercato del 51%.

Dazi europei in arrivo?

Come dicevamo, l'impatto sulle famiglie risulta ancora fortemente ridotto, perché sin tratta di un bene che non viene acquistato in grosse quantità: per cui l'effetto sul portafogli resta ancora limitato. Quelli che invece gioiscono dell'aumento dei prezzi sono sicuramente i produttori europei, impegnati da tempo nella crescita della filiera che, rispetto a quella americana, è ancora carente. I nuovi contratti, infatti, potrebbero portare il prezzo dello zucchero in Europa a un livello più vicino a quello degli Stati Uniti, intorno ai 1.600 euro a tonnellata, rispetto agli attuali 900 euro a tonnellata europei. Per difendere la giovane filiera europea dalla concorrenza globale a basso costo, molte organizzazioni del settore stanno pensando di implementare un sistema di protezione attraverso le dogane, come già fatto dagli Usa, cosa che potrebbe aiutare a stabilizzare i prezzi.

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La barbabietola da zucchero e la sostenibilità

Quello che molti non sanno è che la barbabietola da zucchero è una coltura molto importante per la biodiversità: è capace infatti di nutrire il terreno, preparandolo al meglio per la rotazione colturale. Inoltre, è una pianta in grado di assorbire grandi quantità di CO2. Le innovazioni sulle colture permettono già di tutelare questa preziosa coltivazione, che però è messa a rischio negli ultimi anni dai cambiamenti climatici: si tratta infatti di piante che temono molto il caldo, ma soprattutto la siccità.

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