Se da una parte il cibo costa sempre di più, dall'altra gli italiani aumentano gli sprechi rispetto all'inizio del 2022. È il risultato di un osservatorio sugli sprechi alimentari.
Il trend degli ultimi mesi è chiaro: il cibo costa sempre più, i consumatori si rivolgono maggiormente alle catene di distribuzione low cost e si cerca, dove possibile, di tirare la cinghia. Eppure, nonostante i rincari gli italiani si confermano piuttosto spreconi: rispetto a inizio anno, quindi prima del conflitto bellico in grado di contribuire al rincaro generale dei prezzi, nel nostro Paese si spreca una maggiore quantità di cibo.
È quanto emerge dall'Osservatorio Waste Watcher (promosso dalla campagna Spreco Zero di Last minute market con il monitoraggio Ipsos) in riferimento a nove Paesi. Il più sprecone di tutti? Gli Stati Uniti.
Dalla ricerca sopra citata emerge come in Italia, ogni settimana, vengano sprecati circa 7 etti di cibo pro capite (per la precisione 674,2 grammi, 80 grammi in più se ci riferiamo all'ultima indagine di inizio 2022). Se sembra una quantità irrisoria, pensiamo come per produrre gli alimenti che poi finiscono nella pattumiera si spendano oltre 6 miliardi di euro di energia, mentre il costo del cibo destinato a raccogliersi nell'umido raggiunge i 9 miliardi annui. Dati incontrovertibili e apparentemente paradossali se consideriamo il periodo che stiamo vivendo. Gli sprechi, inoltre, sono maggiori di sei volte rispetto a due anni fa, e 749,7 miliardi di litri d'acqua l'anno se ne vanno con questa quantità di spreco alimentare.
Va detto, in compenso, come rispetto allo stesso periodo dell'anno passato la quantità di cibo sprecato in Italia, a persona, sia calata di 75 grammi individuali a settimana.
I Paesi presi in analisi dall'osservatorio sono Italia, Spagna, Francia, Germania, Regno Unito, Stati Uniti, Sudafrica, Brasile e Giappone. Stando ai dati emerge come siano gli Stati Uniti la Nazione con la più alta quantità di cibo dissipato: circa un chilo e trecento grammi a testa ogni settimana. In Giappone e Sudafrica i consumatori più virtuosi, con la metà di cibo sprecato nelle loro case rispetto all'Italia. La Francia ne butta via 634 grammi mentre Germania e Regno Unito fanno peggio di noi, con 892 e 859 grammi di alimenti a finire nella pattumiera ogni settimana.