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21 Luglio 2024 15:00

Il pomodoro è un frutto o una verdura?

Rispondiamo subito alla domanda: in senso botanico il pomodoro è un frutto, mentre per le sue proprietà organolettiche e nutrizionali, con relativi usi in cucina, è definito comunemente una verdura. E non è il solo.

A cura di Federica Palladini
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Il pomodoro è uno degli ingredienti protagonisti della dieta mediterranea: lo si trova ormai tutto l’anno, in molteplici varietà, forme e colori, dai pomodorini a quelli da insalata, ma il suo periodo d’elezione è l’estate, quando diventa succoso e pieno di gusto. Un alimento così tanto popolare che, però, nasconde un piccolo mistero. Ti sei mai chiesto se il pomodoro sia un frutto o una verdura? Negli articoli che trattano cibi e diete, viene incluso tra le proposte delle verdure di stagione, impiegato in tante ricette facili, creative o della tradizione; in più, è definito allo stesso modo nel linguaggio comune. Eppure, se lo si analizza dal punto di vista botanico, il pomodoro è un frutto. Vediamo perché.

Frutto o verdura? Il pomodoro è entrambi

Se si guarda in funzione della sua origine botanica, il pomodoro si classifica senza ombra di dubbio come un frutto. Questo perché la parte edibile, ovvero quella che si mangia, si sviluppa dal fiore della pianta e ne contiene i semi, aspetto fondamentale per cui viene collocato nella categoria dei frutti. Tuttavia, se si prendono in esame le sue proprietà organolettiche e gli usi in cucina, il pomodoro è trattato alla pari di una verdura. Le sue caratteristiche sensoriali – sapore, consistenza e aroma – si adattano meglio in piatti salati rispetto a quelli dolci: il pomodoro, infatti, ha un gusto tendenzialmente acidulo, con note umami e un lieve fondo dolce, che lo rende ideale per insalate, condimenti, primi, secondi e non per realizzare dessert, a meno che non si tratti di abbinamenti e proposte ad hoc formulate dagli chef. C’è da dire che anche i valori nutrizionali del pomodoro contribuiscono ulteriormente a questa percezione: è un alimento ricco di vitamine, minerali e antiossidanti (uno su tutti il licopene) che lo accomuna alla frutta, ma rispetto a questa, in generale, ha un basso contenuto di zuccheri. Un profilo che è tipico della maggior parte delle verdure che presentano poche calorie e tanti benefici.

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Non solo il pomodoro: anche la melanzana è un frutto

Il pomodoro si trova in buona compagnia. Esistono diverse verdure che botanicamente parlando sono in realtà dei frutti: tra le più note ci sono la melanzana e il peperone, che appartengono alla stessa famiglia dei pomodori, le Solanacee. Sappiamo che quando portiamo in tavola la zucchina, stiamo per assaggiare il frutto immaturo della cucurbita pepo: tra i frutti che usiamo in cucina delle Cucurbitacee si annoverano anche la zucca e il cetriolo. A questo punto sorge spontanea una domanda: cosa si intende per frutta e per verdura (e ortaggio)? Facciamo chiarezza:

  • Frutta: in senso botanico, è il prodotto della pianta che si genera dal fiore e che contiene i semi. Il frutto, in più, è il mezzo con cui molte specie vegetali diffondono i propri semi a fini riproduttivi.
  • Verdura: non ha una specifica definizione botanica, ma è un termine culinario che indica varie parti commestibili delle piante: le foglie, gli steli, le radici, i bulbi, i fiori. Per riferirsi a ciò che viene coltivato nell’orto, invece, la parola più corretta è ortaggio.
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Quello che i piatti non dicono
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