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15 Febbraio 2022 18:10

Il Parlamento Europeo “riabilita” il foie gras? Rispetterebbe il benessere dell’animale

Un report appena approvato dalla Commissione Europea contiene un passo particolarmente controverso, riferito alla produzione di foie gras. Secondo il rapporto, infatti, la pratica del gavage rispetterebbe il benessere di oche e anatre. Animalisti sul piede di guerra.

A cura di Alessandro Creta
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Una delle pratiche più controverse e discusse in ambito gastronomico rischia di essere "riabilitata". A seguito di un report approvato pochi giorni fa al Parlamento Europeo, infatti, il foie gras potrebbe tornare seriamente e pericolosamente in auge. Vietato in molti Paesi dell'Unione (tra i quali anche l'Italia) il gavage (vale a dire l'ingrassamento forzato del fegato delle oche) stando alla Commissione Agricoltura dell'UE rispetterebbe il benessere dell'animale. E, per questo, non correrebbe più il rischio di essere definitivamente proibito.

Nello specifico il rapporto appena autorizzato dal Parlamento presenta un passaggio particolarmente controverso, relativo alla definizione di "benessere dell'animale". "La produzione di foie gras – recita – si basa su procedure di allevamento che rispettano i criteri di benessere degli animali, (…) dove l’ingrasso (…) rispetta i parametri biologici dell’animale”.

allevamento oche per foie gras

Una sentenza destinata senza ombra di dubbio a far discutere e che ha già raccolto molti dissensi da parte degli animalisti, ma non solo. Come può il foie gras essere prodotto da una pratica che tutela la salute di oche e anatre? Il dibattito è più vivo che mai, nonostante la Commissione Europea di fatto abbia dichiarato parere favorevole verso questa pratica così cruenta. Le controversie però potrebbero non essere finite, anzi.

Come funziona il gavage

Sul piede di guerra le associazioni di animalisti. Il gavage, alla base dell'ottenimento del fegato d'oca ingrassato, consiste in un'alimentazione forzata degli animali, i quali si ritrovano costretti a ingerire quotidianamente quantità di cibo due o tre volte superiori a quelle normalmente necessarie. Il tutto attraverso un apposito tubo inserito a forza nella gola di anatre e oche, per due o tre volte al giorno nel corso di tre settimane. Questo comporta l'ingrossamento del fegato, favorendo lo sviluppo della steatosi epatica, una vera e propria malattia che provoca il dilatamento del volume del fegato stesso.

In tutto ciò, comunque, in Francia si stanno adoperando da tempo per ottenere foie gras sintetico, derivato da carne coltivata in laboratorio. Che lo sviluppo di un prodotto "etico" possa favorire una definitiva spallata a un'usanza così cruenta?

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