Il Natale diventa più vegano: sempre più persone scelgono menu e portate veg

Si avvicina sempre di più il Natale e, con lui, tutti i dubbi su cosa cucinare tra Vigilia, 25 dicembre e Santo Stefano. Come ogni anno ci aspettano lauti pasti, lunghi pranzi e altrettanto opulente cene, in un'alternanza di carne e pesce come tradizione natalizia vuole. Proprio la tradizione continua a regnare a tavola: la stragrande maggioranza delle persone è fedele alle consuetudini gastronomiche di questa fase dell'anno, anche se pare esserci una progressiva diffusione di opzioni vegane e vegetariane. Da una ricerca condotta da Everli (marketplace della spesa online), infatti, si evince come un numero crescente di italiani si orienti, anche durante le feste natalizie, verso soluzioni sempre più green.

Come già detto, ovviamente, è ancora la tradizione a farla da padrona a tavola, e dopotutto non poteva essere altrimenti. Tuttavia il sondaggio, stilato analizzando pure gli acquisti online delle persone, fa emergere una nuova tendenza anche per quanto riguarda il Natale. Fino a qualche decennio fa le usanze erano chiare e ben definite: nel Centro e Sud Italia si festeggiava la Vigilia con un cenone a base di magro, mentre al Nord era d’obbligo il pranzo del 25 a base di carne. Oggi i dati di Everli mostrano come al diffondersi di nuovi stili alimentari affiorino anche menu delle festività differenti e alternativi e, tra una portata di carne e una di pesce, iniziano a fare capolino piatti vegetariani o vegani, scelti da 1 italiano su 10.

A Natale vince ancora la tradizione

8 italiani su 10 seguono comunque la scia della tradizione. La maggior parte degli intervistati si diletterà davanti ai fornelli preparando ricette tipiche (80%) e solo poco più di 1 su 10 (13%) proporrà ai suoi commensali cibi gourmet. Stando ai dati del sondaggio ad aprire le danze delle festività 2022 ci saranno formaggi e crudité di pesce, scelti in occasione della Vigilia dal 53% e dal 40% degli intervistati, mentre sulle tavole del 25 il crudo di mare lascerà spazio ad antipasti di carne a base di tartine (73%) e salumi (53%). Non può mancare, poi, un primo di pasta fresca o ripiena, purché rigorosamente con sugo di carne. Si tratta di una portata così amata dagli italiani che per essa fanno uno strappo alla regola: è la preferita non solo in occasione del Natale (53%), ma anche durante il cenone del giorno prima (21%). Un ghiotto bis non rovinerà certo la linea in questi giorni di grandi mangiate.