Simone Gabrielli, biologo-nutrizionista, ci svela i benefici del miele per il mal di gola. Scopri come questo alimento naturale, grazie alla sua consistenza e alle sue proprietà emollienti, lenisce l'irritazione e favorisce la guarigione.
Il miele fa davvero bene al mal di gola? Diciamo subito che il miele non fa miracoli, ci sono casi specifici in cui è necessario rivolgersi al medico, ma nei casi più semplici, dove il mal di gola guarisce spontaneamente grazie alle difese immunitarie, il miele può dare una mano. Attenzione: non cura, ma può alleviare i sintomi e ora ti spiego nel dettaglio.
Simone Gabrielli, biologo-nutrizionista, ci svela i benefici del miele per il mal di gola. Scopri come questo alimento naturale, grazie alla sua consistenza e alle sue proprietà emollienti, lenisce l'irritazione e favorisce la guarigione. Vediamo anche come assumerlo al meglio e quali sono le precauzioni da adottare.
Il miele è come una coccola per la gola. Grazie alla sua consistenza e alla sua composizione, agisce come un emolliente naturale: calma l’irritazione, riduce l’infiammazione e mantiene le mucose ben idratate. Praticamente, è come se lubrificasse la tua laringe, aiutandoti a respirare e a parlare senza quel fastidioso raschio in gola. E non finisce qui. Il miele stimola la produzione di muco, che aiuta a difendere le mucose e, allo stesso tempo, facilita l’espettorazione. In pratica, ci dà una mano a liberarci del catarro.
Ma ora arriva la parte più curiosa: il miele potrebbe alleviare la sensazione di dolore e ridurre lo stimolo della tosse. Come? È un po’ complicato e ancora non si conoscono bene i meccanismi, ma è come se il sapore dolce del miele lanciasse un messaggio al tuo sistema nervoso, mandandolo un pochettino in confusione tanto che inizia a dire: “Ehi ma stanno arrivando segnali di dolore o dolce? Sono un po’ confuso”.
È importante, però, specificare che il miele non cura tosse o mal di gola, e che la problematica rimane, che sia un problema batterico, virale o di qualche lesione tissutale. Semplicemente ci può aiutare ad alleviare i sintomi e affrontare meglio il processo di guarigione che è messo in atto dal nostro sistema immunitario e comunque per qualsiasi dubbio rivolgiti sempre al medico.
Ma come assumere il miele? È vero che nelle bevande calde tutte le proprietà del miele si perdono? Non tutte, ma più è alta la temperatura della nostra tisana e più sarà alta la percentuale delle molecole che possono venire degradate. Considerate poi che bevande troppo calde possono avere effetti lesivi sul tratto gastro-intestinale, quindi sempre meglio bere bevande tiepide sui 50°C oppure potete mangiare direttamente il miele dal cucchiaino. E non è vero che gli enzimi del miele muoiono a contatto col metallo, a parte che gli enzimi non sono vivi ma comunque con i metalli presenti nelle posate non succede nulla, è un falso mito che va tanto di moda in questo periodo.
Il miele contiene principalmente zuccheri liberi e questi vanno limitati perché un eccesso nella dieta può comportare diverse problematiche. Considera che mediamente si consiglia di mangiare 2-3 cucchiaini di miele al giorno, ok che quando stiamo male possiamo concedercene qualcuno in più ma ricorda che il miele è un alimento da limitare mentre spesso è percepito come un'alternativa sana allo zucchero.
Importante poi non dar da mangiare il miele ai bambini sotto l’anno di età perché potrebbe causare il botulismo infantile.