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7 Febbraio 2025 16:00

Il giro del mondo attraverso 12 frittelle dolci e salate: le tipologie più famose

Che siano dolci o salate, tradizionali o più particolari, una cosa è certa: le frittelle sono irresistibili. Voglia di provarne di nuove? Ecco 12 frittelle dolci e salate da tutto il mondo che dovresti cucinare e assaggiare.

A cura di Martina De Angelis
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Le frittelle non hanno bisogno di presentazioni: queste semplici preparazioni a base di pochi ingredienti e da friggere in olio bollente (ma esistono anche cotte in padella o in forno) sono sicuramente tra le più amate a livello globale. Merito del loro gusto irresistibile, ma anche della loro grande versatilità che ti permette di personalizzarle con l’aggiunta degli alimenti più vari. Le frittelle generalmente sono dolci ma ne esistono tantissime varianti anche salate che le rendono perfette per qualsiasi momento del giorno, dalla colazione alla cena. L’Italia vanta una varietà ricchissima di frittelle, soprattutto nel periodo di Carnevale, ma anche in altre nazioni sono una ricetta molto amata e diffusa: ecco 12 tipi di frittelle dolci e salate dal mondo che devi assolutamente provare a realizzare.

1. Pancake (Usa)

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Sono le frittelle più famose del globo, viste decine di volte nelle sere tv americane, nei film e nei cartoni e oggi facilmente reperibili anche nel nostro Paese: i pancake sono un vero mito Usa, soffici frittelline dorate servite, secondo tradizione, con una generosa quantità di sciroppo d’acero; in patria sono un must della colazione e dei brunch del fine settimana, ma in realtà sono anche un’ottima merenda. Preparare la ricetta base è facilissimo, bastano pochi ingredienti per ottenere una pastella da versare in una padella antiaderente, ma il bello dei pancake e che possono essere personalizzati in migliaia di modi diversi: quelli dolci si possono arricchire con cioccolato o frutta nell’impasto e arricchire poi con i topping più vari (burro d’arachidi, marmellata, crema al cacao, ecc.) ma ne esistono anche tantissime varianti salate, da accompagnare per esempio con fettine di bacon croccante e uova strapazzate.

2. Strauben (Tirolo)

spolverizzare con zucchero a velo

Gli strauben sono particolari frittelle dalla forma di chiocciola (dal tedesco straub che significa "tortuoso, arricciato, disordinato, scompigliato") tipiche del Tirolo austriaco, ma diffuso anche in Alto Adige e nell’area della Baviera. Sono i dolci tipici delle feste di piazza, preparate al momento con un impasto di miscelando farina, uova, zucchero, burro e un goccio di grappa, che poi viene versato nell’olio bollente con una sorta di imbuto che aiuta a creare la tipica forma arrotolata. Il risultato è fragrante e golosissimo, anche perché per tradizione gli strauben si servono ancora bollenti, spolverizzati di zucchero a velo e accompagnati con una confettura di mirtilli.

3. Churros (Spagna)

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I churros sono una variante di frittella dalla forma cilindrica e allungata tipici di Madrid, ma diffusi ormai in tutta la Spagna e nei paesi latinoamericani. Si tratta di bastoncini croccanti fuori e leggermente spugnosi dentro, preparati con una pastella di farina, acqua e sale, poi fritti in olio bollente e ricoperti di zucchero quando sono ancora ben caldi; la forma particolare si ottiene usando la “churrera”, una sorta di siringa da pasticciere in metallo attraverso la quale si spreme l'impasto. I churros di solito si consumano come street food e ciò che li rende ancora più golosi è la tradizione di intingerli in una ciotolina di crema di cacao prima di mangiarli.

4. Buñuelos (Colombia)

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I buñuelos sono delle specialità tipiche della Colombia, frittelle dalla forma tonda e dal particolare gusto a metà tra dolce e salato che si preparano tradizionalmente nel periodo di Natale, ma che sono così amati da essere ormai proposti tutto l’anno. L’impasto è a base di queso costeño (un tipico formaggio salato), maizena, zucchero, uova, lievito, il tutto da lavorare per ottenere tante palline da friggere, che poi saranno gustate insieme alla natilla, una sorta di bevanda cremosa preparata con latte, zucchero e cannella. I buñuelos sono diffusi in tutta l’America Latina, tanto che ne è nata una variante particolarmente famosa: sono i buñuelos messicani, noti anche come buñuelos de rodilla, uno street food tipico del Carnevale e dei giorni di festa che spiccano per le loro elaborate forme che ricordano un fiore.

5. Rösti di patate (Svizzera)

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I rösti di patate sono frittelle salate a base di patate tipici della cucina Svizzera, ma che si trovano in forma simile anche in altre cucine di montagna (per esempio sono molto simili i kartoffelpuffer della Germania o i tortei del Trentino-Alto Adige). Si tratta di piccoli medaglioni da servire come antipasto o contorno, preparati con un mix di patate grattugiate, fecola di patate e parmigiano e cotti in due modi, al forno o in padella.  La tradizione prevede che le patate, preferibilmente a pasta gialla, si possano utilizzare sia crude sia cotte, ma al di là di questo possono essere declinati in tantissime versioni e personalizzati come si preferisce, magari arricchendoli con speck, pancetta, cipolla e formaggi.

6. Cong you bing (Cina)

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I cong you bing sono delle frittelle tipiche della cucina cinese, conosciute anche come “pancake cinesi” per via della loro forma che ricorda i famosi pancake americani.  Sono molto amati in Cina, dove si consumano come street food a ogni ora del giorno. La ricetta è semplicissima: l’impasto è a base di acqua sale e farina, da mischiare insieme e lasciare riposare e poi aromatizzare con il cipollotto, per poi cuocere la frittella in padella con un filo d’olio fino a ottenere una consistenza croccante molto gradevole.

7. Pajeon (Corea)

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La Corea ha una particolare variante di cong you bing chiamata pajeon: sono frittelle conosciute anche come “pancake coreani” o “pizza coreana”, ideali per aperitivi e antipasti. Prepararli è molto facile: basterà tagliare a fettine la carota, la patata, la zucchina e la cipolla, che saranno aggiunte alla pastella realizzata con farina, acqua, sale, pepe. Il composto sarà poi cotto in padella con un po' di olio di semi, su entrambi i lati, fino a doratura e poi andrà tagliato in quadrati da servire insieme a salsa di soia in cui intingerli.

8. Sopapillas (America Latina)

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Le sopapillas sono delle frittelle dolci diffuse in tutta l’America Latina: in Perù si chiamano cachanga, in Urugualy torta frita, in Argentina supaipa, kreppel o chipá cuerito e così via. Nonostante i diversi nomi di questa specialità, la ricetta è più o meno sempre la stessa e richiede un preparato composto da farina, burro, acqua, lievito e un pizzico di sale. Una volta creato l'impasto, questo sarà messo a lievitare per 20 minuti e infine tagliato a rettangolini, da friggere in olio bollente. Immancabile un filo di miele con cui cospargere le sopapillas, il tocco finale che le rende ancora più golose.

9. Petulle (Albania)

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Quando nasce un bambino in Albania non manca mai un bel vassoio di petulle, offerte ai neogenitori per celebrare la nascita. L’impasto di queste frittelle è a base di uova, yogurt greco bianco, farina, sale e una puntina di bicarbonato, da lavorare in tante palline che poi andranno fritte in olio abbondante olio di semi di arachide: una volta tuffate nell’olio, le petulle diventano gonfie e croccanti, da gustare una dopo l’altra o come dessert cosparse di zucchero a velo e creme spalmabili, oppure in versione salata insieme a feta e miele, mousse salate, affettati, salmone affumicato ed erba cipollina, o tutto ciò che ti suggeriscono l'istinto e la fantasia.

10. Baghrir (Marocco)

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Dolce tipico della pasticceria marocchina, i baghrir sono delle frittelle caratterizzate da numerosi buchi sulla superficie che li distinguono dai pancake americani. Alveolati e soffici, i baghrir si preparano in poco tempo con farina, semola, acqua, lievito e zucchero e, una volta pronti, sono ideali da farcire con ingredienti sia dolci sia salati: li puoi spalmare con burro e miele e accompagnati con il tradizionale tè alla menta, ma possono essere serviti anche con marmellate e confetture a piacere, frutta fresca o crema di nocciole. In versione salata, invece, sono solitamente spalmati di formaggio cremoso e aromi, come erba cipollina o spezie. Il trucco per ottenere dei perfetti baghrir? Lasciarli cuocere da un solo lato, prelevandoli quando la parte superiore sarà ricca di bolle.

11. Pakora (India)

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La pakora è un tipico street food indiano consumato in ogni ora del giorno. È una frittella salata preparata con una base di farina di ceci, verdure grattugiate e spezie, che però viene aromatizzata e personalizzata nei modi più vari: per esempio esistono il paneer pakora, realizzato con il paneer (un formaggio morbido), il pyaz pakora fatto con la cipolla, il palak pakora, preparato con gli spinaci o l'aloo pakora realizzato invece con le patate. In qualsiasi versione la prepari, la pakora va mangiata ancora calda e accompagnata da salse.

12. Domatokeftedes (Grecia)

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Croccanti fuori ma tenerissime all’interno, le domatokeftedes (chiamate anche tomatokeftedes) sono frittelle tipiche dell’isola di Santorini e diffuse in tutta la Grecia. Si tratta di un antipasto sfizioso e facilissimo da preparare: l’impasto è composto da pomodoro, cipolla, farina ed erbe aromatiche come menta e origano, da lavorare in forma di polpette che poi andrai ad appiattire e friggere in olio di semi di arachidi. Vanno servite calde e accompagnate dalle salse più tipiche della cucina greca, come la tzatziki o la più piccante tirokafteri.

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