Estate è (anche) sinonimo di drink rinfrescanti, cocktail e locali caratteristici in cui assaporarli. In questo ideale tour del mondo, accompagnati da un personaggio entrato nella storia della letteratura (che di viaggi attorno al globo se ne intende) andiamo a scoprire quali sono i bar più particolari, iconici e strani del pianeta. Da Londra a New York, solcando mari e attraversando deserti.
Chissà se Jules Verne, qualora avesse vissuto ai giorni nostri, non avrebbe sottoposto al buon Phileas Fogg, ricco gentiluomo protagonista de Il giro del mondo in 80 giorni, anche un parallelo tour dei bar più stravaganti e particolari del pianeta.
Il personaggio ideato dalla mente dello scrittore francese, da buon britannico, avrebbe sicuramente apprezzato un viaggio simile, fermandosi in ogni tappa in un bar che meritasse la sua attenzione, il suo tempo e i suoi soldi. L'avventura di Phileas, assieme al suo assistente Jean Passepartout, nell'opera originale parte da un club per gentiluomini di Londra, il Reform Club, nel quale gli ospiti potevano dilettarsi giocando a carte o sorseggiando caffè o altri drink. L'analogia con un bar moderno è dunque servita, sebbene per i locali di cui andremo alla scoperta in questo articolo forse è riduttivo parlare di "semplici" bar.
Se Phileas avesse viaggiato oggi, in giro per il mondo, dove si sarebbe potuto fermare per trovare ristoro? Cercheremo di rispettare, per quanto possibile, le tappe (o le nazioni) del tour originale, partendo da Londra toccando quasi tutti i continenti del globo. L'unica cosa che raccomandiamo a Phileas? Di viaggiare non con un mezzo proprio, o magari come passeggero, perché dal 1872 (anno della prima uscita del libro di Verne) a oggi è stato inventato l'etilometro. Non vorremmo mai che il suo tour intorno al pianeta venisse bruscamente interrotto per un bicchiere di troppo (ma, in alternativa, ci sono i sempre più diffusi mocktail).
Il buon Phileas inaugura il suo viaggio dalla Capitale inglese, quindi è giusto che anche noi partiamo da Londra per avventurarci in questo insolito tour all'insegna dei bar più particolari, affascinanti e strani del pianeta. Qui troviamo l'Artesian Bar, nel 2014 giudicato dal World's 50 Best Bars come il migliore del mondo. All'Artesian la carta dei cocktail cambia ogni anno ma è forse l'arredo a colpire gli ospiti: sembra di essere quasi in un salotto dell'800, e il nostro Phileas potrebbe trovarsi particolarmente a suo agio.
Se la tappa italiana originaria nel racconto di Verne era a Brindisi, nel nostro viaggio lo facciamo passare per Roma, dove il moderno Phileas può fermarsi all'Antico Caffè Greco. Un locale storico della Capitale, aperto a fine 1700 e che nel corso degli anni ha ospitato nelle sue sale celebri scrittori come Charles Dickens, Mary Shelley e Lord Byron. Un covo di autori, un locale che probabilmente anche Verne avrebbe gradito.
Il nostro viaggio trova una sosta rinfrescante e ristorativa nel deserto. Siamo a Dubai, negli Emirati Arabi, presso l'Al Sarab Rooftop Lounge, dove ci si può fermare per sorseggiare un drink praticamente in mezzo al deserto, magari concedendoci un aperitivo ammirando il sole che tramonta dietro le dune.
Si continua per il percorso tracciato in origine da Verne e ci fermiamo a Hong Kong, in quello che è il bar più alto del mondo. L'Ozone Bar è un locale a ben 500 metri di altezza situato al piano numero 118 dell'Hong Kong's Ritz Carlton. Vi attenderà un rooftop dalla vista mozzafiato, con l'ampia terrazza che affaccia sulla città sottostante. Poco adatto, magari, a chi soffre di vertigini, ma un'esperienza unica da provare se vi trovate in zona.
Un bar galleggiante per chi non soffre di mal di mare. Ci troviamo infatti su una vera e propria barca che naviga attorno alla baia della Capitale del Giappone, nella quale gli ospiti possono sorseggiare drink e cocktail ammirando tutto ciò che li circonda grazie alle ampie vetrate della Floating Boat.
Altra sosta "originale" quella sulla baia di San Francisco, dove si trova un bar a dir poco caratteristico. Qui, infatti, c'è un locale dall'atmosfera esotica e ispirato ai pirati, il più famoso bar del mondo a tema. Non solo fantasia nell'ambientazione, ma anche grande ricchezza per quanto riguarda la carta di drink. Ci sono oltre 400 varietà di rum, alcuni molto rari, e un'abbondante lista di oltre 70 cocktail tropicali da far gola anche a Jack Sparrow.
Chiudiamo il nostro tour del mondo in quella che è probabilmente la città più famosa del pianeta. Siamo nella Grande Mela, dove si trova il Bemelmans Bar; locale ispirato ai racconti dello scrittore di novelle per bambini Ludwig Bemelmans. Le illustrazioni ispirate ai suoi libri decorano le pareti del locale dall'atmosfera particolarmente vintage e anche un po' nostalgica.