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30 Agosto 2024 15:01

Il cibo surgelato è nutriente come quello fresco? L’opinione del nutrizionista

Il dilemma su quale sia meglio, se il cibo fresco o quello surgelato, è una questione che da sempre divide gli appassionati di cucina e i nutrizionisti: per fare chiarezza abbiamo chiesto spiegazioni al nostro biologo nutrizionalista Simone Gabrielli.

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Il congelatore è uno degli strumenti che ci hanno aiutato più in cucina: quando non esistevano frigo e freezer, infatti, gli alimenti venivano generalmente consumati in poco tempo, oppure, per quelli per cui era possibile, conservati sotto sale. Oggi ci sembra quasi impossibile vivere senza frigo e freezer, ma spesso ci vengono dei dubbi, soprattutto per quanto riguarda la congelazione casalinga: la domanda su quale sia la scelta migliore, se il cibo fresco o quello surgelato, è una questione che da sempre divide gli appassionati di cucina e i nutrizionisti. La risposta non è così semplice come si potrebbe pensare e dipende da diversi fattori. Per capire meglio la questione abbiamo chiesto spiegazioni al nostro creator biologo nutrizionista Simone Gabrielli.

Meglio il cibo surgelato o fresco: la risposta non è così scontata

"Alcuni prodotti surgelati possono essere migliori di quelli freschi – ha spiegato Gabrielli – Con la creazione dei congelatori abbiamo aumentato la durata di conservazione di molti cibi ma in termini nutrizionali riusciamo a mantenere le stesse proprietà? Istintivamente in molti direbbero che il cibo fresco è migliore ma non è sempre così". Prendiamo per esempio dei broccoli, "per arrivare negli scaffali dei supermercati vengono raccolti prima della loro massima maturazione per poi farsi un bel viaggetto di qualche giorno o settimana, dipende da dove devono andare. Arrivati sullo scaffale potrebbero passare ulteriori giorni prima che qualcuno li compri e altri giorni prima di essere finalmente consumati. In tutto questo arco di tempo i broccoli hanno perso nutrienti anche se conservati in frigo, in alcuni alimenti si è calcolato che la perdita di nutrienti può arrivare al 50% del totale".

Al contrario, spiega il biologo nutrizionista, "I prodotti surgelati vengono raccolti durante la loro massima maturazione. Il rapido raffreddamento può far perdere alcuni nutrienti ma può preservarne tanti altri. Per quel che riguarda i vegetali, la surgelazione preserva il contenuto di fibre e minerali. Ma purtroppo alcune vitamine, che sono più delicate, si degradano. Nelle verdure a foglia verde come spinaci o bietole, la surgelazione riduce drasticamente il contenuto di folati. Non sembra invece subire danni la vitamina K, importante per la coagulazione del sangue.

"Per quanto riguarda i legumi surgelati, sembrano mantenere caratteristiche nutrizionali molto simili a quelli freschi, specialmente piselli e fagioli. Anche il pesce surgelato non perde nutrienti e conserva molto bene le proteine e gli omega 3, acidi grassi essenziali per il nostro organismo".

Ovviamente se hai l’opportunità di raccogliere il frutto o la verdura alla massima maturazione "questa avrà senza dubbio più nutrienti della sua controparte surgelata". Ma se non hai questa opportunità, o non riesci a trovare prodotti di stagione locali i prodotti surgelati possono essere una valida alternativa.

Attenzione a cibi processati

"È molto importante però precisare due cose fondamentali" ha sottolineato Gabrielli. "La prima è che mangiare frutta e verdura è fondamentale per avere una dieta equilibrata quindi che siano prodotti freschi o surgelati ha poca importanza, l’importante è mangiare frutta e verdura. La seconda è che finora abbiamo preso in esame i cibi non processati quindi alimenti a cui non vengono aggiunti ingredienti. Per capire se un prodotto è processato o meno basta leggere gli ingredienti in etichetta". Per esempio in questo caso leggiamo “spinaci in foglia surgelati” quindi prodotti senza aggiunta di sale, zucchero o altri conservanti. "Patatine fritte, cordon bleu, pizze e altri prodotti processati surgelati dobbiamo fare un discorso a parte perché in questo caso dobbiamo controllare il contenuto di sale, zuccheri, grassi saturi ed eventuali ingredienti aggiuntivi".

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