Da non confondere con il cocco râpè, la farina che arriva da questo frutto ha una texture più fine e un sapore dolce, ma delicato. Calorica, ricca di fibre, gluten free e a basso indice glicemico, puoi usarla nei dolci da forno, come addensante o panatura.
La farina di cocco è un prodotto ottenuto dalla polpa del frutto, che viene essiccata e macinata finemente. Il risultato è una polvere dalla consistenza compatta, leggermente granulosa (può essere più o meno fine in base al processo di lavorazione) e un colore che va dal bianco all’avorio. Il sapore è delicato, dolce, con un retrogusto che tende a quello tipico del cocco, ma non così spiccato come si potrebbe immaginare. Importante: non confonderla con il cocco râpé – molto più popolare e reperibile – perché sono due prodotti diversi. In quest'ultimo la polpa non subisce raffinazioni e si presenta sotto forma di scaglie disidratate con un accentuato profumo e gusto di cocco.
Quali sono le sue proprietà? In termini di valori nutrizionali bisogna subito dire che la farina di cocco è particolarmente calorica (340 kcal per 100 grammi), con una maggioranza di grassi saturi a catena media: per la loro composizione non rientrano tra i "grassi cattivi”, ma sono da considerare come un vero e proprio concentrato di energia. Non contiene glutine (può essere consumata da chi soffre di celiachia), ha pochissimi carboidrati e una considerevole dose di fibre, caratteristiche che la rendono una farina a basso indice glicemico (IG 35) e un'alleata per il corretto funzionamento del transito intestinale. Inoltre, è fonte di magnesio, potassio e vitamine del gruppo B, tra cui acido folico (B9).
E in cucina? Come il già citato cocco râpè o il latte di cocco, che godono di maggiore notorietà, la farina di cocco è un ingrediente versatile che può essere utilizzato in molteplici ricette: di seguito ve ne indichiamo 8, a partire da un goloso plumcake per la colazione. È ampiamente diffusa nella preparazione di dolci, biscotti, torte e dessert, sia da sola, sia in combinazione con altre farine, come la 00 o quella di riso. Può essere impiegata come addensante per zuppe, salse, creme e budini, sia in preparazioni salate sia dolci, in quanto ha un’alta capacità di assorbire i liquidi, e aggiunta a frullati e yogurt li arricchisce di nutrienti e aromi. Inoltre, questa farina si rivela un’ottima panatura per friggere, dato che conferisce croccantezza e un lieve gusto dolciastro: non è un caso, infatti, che vi suggeriamo di provarla come rivestimento per degli sfiziosi gamberi fritti, perfetti come antipasto estivo.