Questa sera Amadeus leggerà un messaggio degli agricoltori in protesta da settimana in tutta Europa. Il movimento vorrebbe addirittura salire sul palco: al momento la Rai dice di no.
Grande attesa per la serata delle cover a Sanremo 2024 ma non solo per quelle: stasera Amadeus, conduttore e direttore artistico del 74esimo Festival della Canzone italiana, leggerà un comunicato degli agricoltori che stanno protestando in tutta Italia, e all'estero, contro le politiche di settore dell'Unione europea. Questa cosa è vista come una vittoria di Pirro per gli agricoltori che, in realtà, non sono per niente contenti di come stanno andando le cose. I manifestanti vogliono salire sul palco dell'Ariston ma la Rai dice di no.
In una nota di Riscatto Agricolo c'è tutta l'amarezza dei manifestanti per questa situazione: "Fino ad oggi abbiamo dimostrato un alto senso di responsabilità, che però non è stato ripagato, in quanto nessuno ha provveduto a contattarci sinora" aggiunge il movimento. "Non accettiamo le ultime informazioni avute tramite i media sulla volontà della RAI di far leggere un messaggio al conduttore Amadeus sul palco di Sanremo. Far salire sul palco una delegazione di agricoltori riteniamo sia l'unica soluzione accettabile per dare il giusto significato alla grave crisi che l'agricoltura sta vivendo, viste le accorate manifestazioni che da settimane stanno colpendo l'Europa intera e l'Italia, da nord a sud". Il movimento chiede un "contatto urgente con la Direzione della RAI, nonché con il direttore artistico e conduttore Amadeus, di un incontro per spiegare meglio i motivi della nostra azione, delle nostre proposte e delle nostre rivendicazioni", conclude Riscatto agricolo.
La situazione al Festival è molto delicata anche perché Amadeus, che fino ad ora ha avuto totale carta bianca così come richiesto per condurre questo evento, si trova con le mani legate. Lo ammette in conferenza stampa perché, stando ad Enrico Lucci di Striscia la Notizia, il ministro Lollobrigida non sarebbe contento dell'invito del presentatore. Amadeus dice di non voler ritrattare l'invito ma "chiaramente io non sono la Rai". Il direttore artistico dice che le porte sono aperte e "se qualcuno vuole salire lo può fare ma mi devono dire chi salirà e se salirà qualcuno" ma rimette tutto in mano ai suoi superiori, concludendo con un laconico "la decisione è della Rai".
Al momento l'accordo non c'è ancora e sia Filippo Goglio sia Davide Pedrotti, due dei leader del movimento, dicono di puntare a salire sul palco dell'Ariston e chiedono "solo cinque minuti per spiegare le nostre ragioni ai cittadini italiani".