I tovagliolini del bar non puliscono perché servono a non sporcarsi: nascono per aiutarci a prendere i dolci senza intaccare la glassa delle pastarelle.
I tovagliolini del bar non puliscono mai, lo sappiamo bene, ma allora a che servono? Siamo noi a usarli male, sbagliamo l'approccio: i tovaglioli del bar non servono a pulire, servono a "non sporcare". Può sembrare uno di quei giochetti filosofici da bicchiere mezzo pieno – mezzo vuoto ma non è così: c'è davvero una motivazione dietro questo annoso mistero. Vediamo di che si tratta.
I tovagliolini dei bar sono fraintesi dalla popolazione. Noi tutti li usiamo per pulirci la bocca ma in realtà sono nati per non farci sporcare le mani. Ci spieghiamo meglio: questi tovagliolini compaiono all'inizio del ‘900 in tutta Italia ma non sui tavoli del bar, ma sui banconi delle pasticcerie. Non puliscono perché non hanno potere assorbente: servono a prendere i dolci zuccherosi senza sporcarsi le mani e, contemporaneamente, senza intaccare la "zuccherosità" del prodotto soprattutto se ricoperto di zucchero, marmellata, cacao. In realtà i primi tovaglioli da banco erano davvero più assorbenti perché a base di ovattina, simile alla carta assorbente, ma si appiccicavano all'alimento, rovinandolo e rilasciando uno strato di carta. Gli ingegneri hanno quindi lavorato a una nuova composizione del tovagliolo usando la carta velina, molto resistente all'umido e da lì ai tovaglioli "moderni": la carta velina subisce un processo di goffratura che conferisce la tipica superficie rugosa, utile a limitare il contatto tra la carta e l'alimento. Di conseguenza limita anche il contatto tra il tovagliolino e la nostra pelle, quindi è ovvio che pulirsi con i tovagliolini del bar non sia la scelta più corretta.
Oggi la presenza del tovagliolo è quasi superflua anche perché viene utilizzato per lo scopo sbagliato. Potrebbe essere una buona idea abolirli: i tovagliolini del bar creano enormi danni ambientali perché finiscono nella pattumiera dopo un solo utilizzo, e visto che li usiamo male, spesso ne sprechiamo tantissimi. Tra l'altro, vista la resina plastica derivante dal petrolio di cui sono fatti, vanno gettati nell'indifferenziato e non nella plastica: un vero e proprio rifiuto inquinante di cui possiamo fare a meno.