È possibile bere un grande vino sotto i 20 euro? Assolutamente sì: rossi, bianchi, rosati o aranciati, l'Italia offre vini per tutti i gusti a prezzi imbattibili.
Molte persone sono convinte che per bere un buon vino bisogna spendere molti soldi e quindi spesso e volentieri ci si accontenta di ciò che si trova in offerta al supermercato. Dobbiamo cambiare questa percezione del bere: vale per il vino, per la birra e anche per i cocktail. Per tantissimi esperti il "miglior vino al mondo" non è quello più caro o pregiato ma quello che fa godere di più gli appassionati, al costo minore. Il concetto del "qualità-prezzo" è molto importante nelle valutazioni di tanti sommelier. Soprattutto nei ristoranti le carte dei vini vanno ben calibrate per venire incontro a tutti gli ospiti: non devono essere pensate per vendere più vino (anche se quello è il fine ultimo) ma per far sentire a proprio agio il maggior numero di clienti. Soprattutto nei ristoranti stellati è quindi importante avere bottiglie costosissime e altre a buon mercato: proprio in quest'ottica cerchiamo di individuare i migliori vini italiani sotto i 20 euro. Delle perle enologiche da sfruttare sia a tavola sia per qualche regalo. Tra questi vini ci sono alcune delle migliori etichette in assoluto, a prescindere dal prezzo. Il Bel Paese è fucina di grandi vini per tutte le tasche.
Il vino è un prodotto che abbraccia molte sfaccettature della vita umana, combinando elementi scientifici, culturali, artistici ed economici. Le scelte di vino dipendono dai gusti personali, ma ci sono diverse opzioni di vini di qualità che possono essere trovate a un prezzo inferiore a 20 euro. Come al solito ci teniamo a sottolineare che non è una classifica: sono vini che abbiamo assaggiato e ci sono piaciuti molto. Da questo articolo escludiamo gli spumanti che abbiamo già individuato in precedenza. Per agevolare nella scelta proviamo ad associare ogni vino a un libro che ce lo può ricordare, che magari puoi sfogliare proprio mentre bevi un calice di vino.
Partiamo proprio dai vini rossi e cerchiamo di fare un bel viaggio attraverso lo Stivale. Si tratta di prodotti che hanno una vasta gamma di colori, che variano dal rosso chiaro al viola scuro. La tonalità del colore può essere influenzata dalla varietà di uva, dalla regione di produzione e dal tempo di invecchiamento. Gli aromi dei vini rossi sono altamente influenzati dalla varietà di uva. Tuttavia, molti vini rossi presentano note di frutti rossi come ciliegie, lamponi e fragole. Ogni vino ha la sua storia e le sue caratteristiche, sta a noi scegliere quello più adatto.
È il vino più famoso di questa cantina storica in provincia di Siena. Se ti piace il Montepulciano questo è senza dubbio un vino da provare. È complesso e intenso, affinato per un anno in botti di rovere francese. Il suo gusto ricorda la frutta matura, l'amarena e la ciliegia. Ottimo per accompagnare piatti strutturati a base di sughi di carne, arrosti e formaggi stagionati. Lo puoi trovare tra i 14 euro e i 18 euro, un prezzo davvero interessante. Ti suggeriamo di accompagnarlo con "Sulla strada" di Jack Kerouac: questo classico della letteratura americana potrebbe essere una buona scelta per accompagnare il Montepulciano. La narrazione si svolge in parte in Italia, offrendo un mix di esplorazione e avventura.
Restiamo in Toscana con un altro vino storico della regione: è un emblema per territorio, vitigno e stile produttivo. Al naso avverti subito il Sangiovese con le spiccate note di viola e frutti di bosco, c'è anche un retrogusto speziato che lo rende perfetto per gli inverni freddi e i pomeriggi a tavola, a Natale. È intenso e ha un buon corpo ma al contempo è fresco, sensazione rafforzata da un tannino appena accennato che lo rende ideale accompagnamento ai piatti grassi. Il Chianti Classico non possiamo che associarlo a "Il silenzio degli innocenti" di Thomas Harris, il più celebre romanzo in cui compare Hannibal Lecter. Non solo perché lo psichiatra serial killer è un grande appassionato della Toscana ma anche perché è citato espressamente nel libro e nel film premio Oscar: "Uno che faceva un censimento una volta tentò di interrogarmi: mi mangiai il suo fegato con un bel piatto di fave e un buon Chianti". Questo vino lo puoi acquistare a circa 18 euro.
Ci spostiamo in Piemonte e incontriamo il figlio dimenticato della zona di Asti, dominata tirannicamente dal Moscato d'Asti. Questo vino rosso, bellissimo esteticamente con riflessi violacei e porpora, ha un gusto davvero unico. Al palato sembra seta ma è persistente e con forti note di confettura. Sembra quasi un vino dolce, andando a "imitare" il più noto conterraneo. È un vino di grande profondità e fascino, avvolgente e generoso che puoi acquistare a circa 15 euro. Ti suggeriamo di scegliere "La collina dei conigli" di Richard Adams: questo romanzo avventuroso potrebbe essere una scelta interessante per accompagnare il Ruché. Sebbene non sia specificamente ambientato in Piemonte, offre un'immersione nella natura e potrebbe essere apprezzato durante una serata con un vino rosso.
Come suggerisce il nome ci spostiamo in Veneto. La geografia di questo prodotto è tutta in etichetta: le vigne da cui si ottiene questo vino crescono intorno a Villa della Torre, località nel veronese che dà anche il nome al vino. Questo prodotto è molto particolare perché viene fatto con una piccola percentuale di uve appassite dopo la vendemmia: ha un gusto molto personale ed è un vino estremamente aromatico. È molto corposo e complesso, più adatto a una bevuta da esperti anche per la temperatura di servizio prevista, superiore ai 16 °C. È molto rotondo e morbido ma al contempo fresco data l'acidità dell'uva con cui viene fatto. Lo puoi acquistare a circa 17 euro. Anche se un po' scontato lo associamo a "Romeo e Giulietta" di William Shakespeare: Verona è famosa per essere il luogo in cui si svolge la tragedia di Romeo e Giulietta. Leggere o rileggere questo classico può arricchire l'esperienza della visita a Verona e della bevuta di questo vino.
Se ti piacciono i vini rossi di buona struttura e intensità questo è senza dubbio il prodotto che fa per te. Ci vogliono le istruzioni per berlo però: ti consigliamo di farlo ossigenare e di usare dei calici piuttosto capienti. Servilo a una temperatura superiore ai 18 °C e poi goditelo. È tutto molto arzigogolato ma ne vale la pena, ottimo in abbinamento a carne grigliata, carne rossa in umido, selvaggina e risotti. Lo puoi trovare a circa 17 euro e ti consigliamo di accompagnarlo con "Il vino della solitudine" di Irene Némirovsky: sebbene non sia ambientato in Sicilia, questo romanzo della scrittrice franco-russa Némirovsky offre una narrazione intensa e profonda che potrebbe essere apprezzata insieme a un vino rosso robusto.
Questo Primitivo di Manduria Riserva di Notte Rossa è uno dei vini più premiati del lotto. Viene fatto in provincia di Taranto, su terreni ricchi di ferro e che subiscono importanti escursioni termiche. Una zona perfetta per la vinificazione, ancor di più se le vigne sono antiche come quelle che producono questo vino. Il Notte Rossa affina in barrique di rovere pregiato francese e americano per 18 mesi e questo gli permette di avere un colore e un profumo molto ricchi e complessi. Si avverte anche la classica nota di tabacco, tipica dell'affinamento nelle botti americane. Ottimo in compagnia della selvaggina e delle carni rosse in genere, lo puoi acquistare a circa 17 euro. Ti consigliamo di berlo sfogliando "Pane e Vino" di Ignazio Silone: questo romanzo, ambientato in Abruzzo e non in Puglia, potrebbe offrire uno sguardo sulla vita contadina nel sud Italia e fornire una connessione con la cultura e la storia della regione.
Ultimo rosso a disposizione, ce ne andiamo in Basilicata con un vino da meditazione, molto complesso e strutturato. Ideale per i palati più esperti, questo in particolare lo possiamo consigliare anche ai novizi perché mantiene un'ottima resa anche se servito a temperature più basse, che meno spaventano chi non è abituato. Ha tannini importanti ma è molto elegante per un prodotto di altissima qualità che proviene da Rionero in Vulture, in provincia di Potenza. Perfetto per un pranzo o una cena in buona compagnia a base di brasati e risotti, ottimo anche con un sostanzioso brodo di carne. Anche questo lo puoi acquistare a circa 17 euro e ti consigliamo di accompagnarlo a "Il Rumore dei Tuoi Passi" di Valentina D'Urbano: questo romanzo moderno è ambientato in Basilicata e potrebbe fornire una rappresentazione più contemporanea della vita nella regione. Esplora temi di famiglia, identità e amore.
La scelta dei vini bianchi dipende molto dai gusti personali, ma ci sono molte opzioni deliziose disponibili a prezzi accessibili. I vini bianchi sono caratterizzati principalmente dal fatto che vengono prodotti principalmente con uve a polpa chiara, possono esibire una vasta gamma di aromi e sapori a seconda della varietà di uve utilizzata e delle condizioni di crescita. Questi possono includere note di frutta fresca, fiori, agrumi, erbe e mineralità.
Costantemente in cima alle classifiche di gradimento, questo vino è uno dei simboli dell'Irpinia. Tenuta Scuotto riesce a esaltarlo nel modo più classico possibile: è un Fiano di Avellino da antologia, come dovrebbe sempre essere. È giallo dorato e ha sentori di fiori bianchi e frutta esotica; è minerale, morbido, secco e abbastanza persistente al palato. Se ti piace questo tipo di bevuta o se sei curioso di assaggiare questo tipico vino campano, difficilmente puoi trovare di meglio anche a cifre più alte. Questo nello specifico costa circa 16 euro e ti consigliamo di sorseggiarlo con "Il Sentiero dei Nidi di Ragno" di Italo Calvino: sebbene non sia ambientato specificamente in Campania, questo romanzo di Calvino offre un viaggio nella campagna italiana e potrebbe essere apprezzato insieme a un vino bianco come il Fiano.
Pasta, crostacei, formaggio, pesce grasso e magro: è uno dei vini più versatili dell'articolo. Questo in particolare, come il Fiano di sopra, è un ottimo esempio di "vino come dovrebbe essere". Esprime al meglio tutte le caratteristiche del Verdicchio con una particolarità: è un bianco che fa affinamento in barrique. Ha note di agrumi ed erbe aromatiche, l'affinamento prima nei serbatoi in acciaio e poi nel legno ci offrono un finale molto lungo e una spiccata salinità. Lo puoi acquistare a circa 16 euro e ti consigliamo di accompagnarlo con "Il Giardino dei Finzi-Contini" di Giorgio Bassani: sebbene sia ambientato in Emilia-Romagna, questo romanzo potrebbe offrire una prospettiva sulla vita in una regione italiana e potrebbe essere apprezzato con un Verdicchio. Il libro esplora temi di amicizia, amore e perdita.
L’Etna Bianco Lenza di Munti è un vino complesso che sprigiona forti odori di erbe di campo, pompelmo e mela. È fresco e sapido, d'altra parte le uve crescono e sui terrazzamenti lavici di vigneti posti ad un’ altitudine media di 720 metri sul livello del mare (da qui il nome). È molto elegante e minerale, ideale come aperitivo o in abbinamento a piatti di pesce, sushi, fritture di mare e verdure terra, si sposa molto bene con la tempura. Lo puoi acquistare a circa 13 euro e ti consigliamo di accompagnarlo con "La fine di tutte le cose" di China Miéville visto il rapporto coi vulcani, un romanzo di fantastico che presenta un mondo sotterraneo stravagante e misterioso che potrebbe intrigarti.
Con questo siamo proprio al limite perché lo troviamo un po' ovunque intorno ai 19 euro ma qualche rivenditore online, anche se di pochi centesimi, lo vende a oltre 20 euro. È però un vino da provare perché pur essendo veneto viene fatto su terreni vulcanici e argillosi che lo rendono quasi un vino del Sud. Ha profumi di agrumi ed erbe selvatiche, è molto fresco ed elegante, ha un gusto secco e deciso, da abbinare antipasti di pesce, primi piatti vegetariani, risotti, pesce alla griglia e formaggi di media stagionatura. Ti consigliamo di accompagnarlo con "Il serpente di Venezia" di Christopher Moore: questo libro unisce il genere fantasy alla commedia, offrendo una storia irriverente e bizzarra che si svolge a Venezia, con personaggi tratti dalle opere di William Shakespeare.
Un bianco strutturato, intenso e ricco che nasce nelle Marche. Un Pecorino in purezza che sta contribuendo a riscoprire questa varietà a lungo dimenticata. In particolare la cantina Fiorano ci tiene a esprimere il proprio territorio e di farlo al meglio: non a caso ha la certificazione biologica da quasi due decenni, ottenuta quando ancora non era così di moda. Ideale come abbinamento al risotti alle verdure, primi di mare, sughi freschi, secondi di pesce e crostacei o formaggi freschi. Lo puoi acquistare a circa 13 euro e ti consigliamo di accompagnarlo con "La banda degli amanti" di Massimo Carlotto: questo libro non è strettamente collegato al vino, ma è un noir italiano con una trama intrigante. Potrebbe essere una scelta interessante per chi ama il genere mentre sorseggia un buon Pecorino.
È un vino elegante e corposo perché una parte dell'uva usata (100% Trebbiano) viene fatta appassire, pressata e poi lasciata a macerare. Il mosto stesso viene fatto fermentare in barrique per 4 mesi. È un rosso travestito da bianco che si prende tutto il tempo necessario per creare il proprio bouquet di sapori e profumi. Si sposa benissimo con i taglieri di formaggi stagionati, con le carni bianche e con il coniglio. Lo puoi trovare tra i 12 euro e i 16 euro e ti consigliamo di sorseggiarlo con "La Scoperta dell'Alba" di Walter Veltroni: questo romanzo è ambientato in Umbria e segue le storie di alcuni personaggi durante la Seconda Guerra Mondiale. Potrebbe offrire una prospettiva sulla vita e sulla storia italiana.
Finiamo con un altro vino siciliano che tra l'altro nasce in una zona votata ai passiti e ai vini fortificati, tra Alcamo, Marsala e Pantelleria. Effettivamente questo prodotto è in sintonia con il territorio da cui proviene e l'azienda ci tiene ad avere un approccio responsabile e rispettoso della natura. Questi vigneti crescono molto vicini al mare, tutti esposti a Sud, coltivazioni totalmente biologiche e fermentazione spontanea per 8 giorni in vasche d'acciaio. Il risultato è un vino fresco e tendenzialmente dolce, che ricorda il mango e la papaia sia al naso sia al palato. È anche minerale, è un vino molto particolare perché sembra in contrasto con se stesso. È inatteso e piacevole. Lo puoi trovare tra i 9 euro e i 15 euro e ti consigliamo di accompagnarlo con "Il diavolo certamente" di Andrea Camilleri: un libro di racconti in cui il demonio ci mette sempre lo zampino, anche quando non ce lo aspettiamo.
Se non sei né da rosso né da bianco forse questo è l'angolo che fa per te. I vini rosati acquisiscono sempre maggiore successo tra giovani e meno giovani: sono freschi, si sposano un po' con tutto, sono molto instagrammabili (il che non guasta mai al giorno d'oggi). I sono vini ottenuti da uve a polpa chiara che vengono lasciate in contatto con le bucce rosse per un breve periodo durante il processo di fermentazione. Questo breve periodo di contatto consente alle bucce di trasmettere alcune delle loro caratteristiche al vino, dando loro il colore rosato caratteristico. La produzione di vini rosati coinvolge spesso uve rosse, ma la breve fermentazione con le bucce dà loro un colore più chiaro rispetto ai vini rossi tradizionali. Discorso diverso per gli orange wine, una nuova "moda" che prende "spunto" dai rosati: noti anche come vini arancioni, sono vini ottenuti dalla vinificazione di uve bianche con metodi simili a quelli utilizzati per i vini rossi. A differenza dei vini bianchi tradizionali, gli orange wine traggono beneficio da un periodo più prolungato di contatto con le bucce, che sono responsabili della colorazione più intensa e del profilo aromatico distintivo. Gli orange wine sono apprezzati per la loro originalità e la loro capacità di offrire un'esperienza di degustazione diversa rispetto ai vini bianchi e rossi tradizionali. La complessità e la versatilità rendono gli orange wine attraenti per gli appassionati di vino in cerca di nuove esperienze gustative.
È uno dei rosati più apprezzati d'Italia ed una delle cantine più antiche e premiate. È rosa salmone, molto brillante, dalle spiccate note di pesca. È morbido e fruttato, dal gusto molto deciso. Le viti da cui proviene sono antichissime, hanno oltre 50 anni ed è stato fatto per la prima volta nel 1993 in occasione del 50° anniversario del primo "Five Roses", il primo vino rosato italiano ad essere imbottigliato e commercializzato in Italia nel 1943. Novanta per cento di Negroamaro, dieci per cento di Malvasia Nera. Al palato è un vino che si fa masticare tanto è succoso ma ha una leggera nota amarognola nel finale che lo rende ideale come vino a tutto pasto. Lo puoi acquistare a circa 12 euro e ti consigliamo di associarlo a "Il Rosso e il Nero" di Stendhal: anche se la storia si svolge in Francia, il titolo fa riferimento al rosso e al nero, che potrebbe essere una connessione suggestiva con il Negramaro. Il romanzo è una critica della società dell'epoca ed è considerato un classico.
L'Italia deve tantissimo alla famiglia Ceraudo. Caterina, ultimogenita, è una delle più brave cuoche d'Italia. Ha 1 Stella Michelin ed è uno dei traini della Calabria come nuova meta gastronomica italiana. Papà Roberto invece è uno dei pochi produttori che già nei primi anni ’90 aveva abbracciato con entusiasmo l’agricoltura biologica così come adesso quella biodinamica. All'epoca sembrava un pazzo ma ha avuto ragione. Il risultato è un paesaggio, quello di Strongoli, modificato dai Ceraudo e dei vini (non solo questo) apprezzatissimi in tutto lo Stivale. Il rosato in questione è ricco di freschezza e di sapidità ma è consistente e fruttato. È adatto con una miriade di piatti perché è fresco e fragrante. Solitamente si accompagna a salumi e formaggi freschi e semi-stagionati, piatti a base di pesce, torte salate ma crediamo che il modo migliore per sorseggiare questo vino sia con una buonissima pizza. Lo puoi acquistare tra i 16 euro e i 19 euro e ti consigliamo di sorseggiarlo con "La Storia" di Elsa Morante: sebbene gran parte della trama si svolga a Roma, il romanzo offre una profonda riflessione sulla storia italiana del XX secolo. Potrebbe offrire un contesto interessante per esplorare la Calabria.
È un vino molto pregiato, puro e delicato, come puoi intuire dal nome. È fresco e sapido ed è il perfetto esempio del nuovo corso del Cannonau: per anni visto offensivamente come un vino da battaglia, i tanti turisti che affollano la Gallura e che sono sempre in crescendo stanno modificando il modo di produrre questo vino. Oggi il Cannonau è sempre più sofisticato e questo prodotto di Siddura si confà perfettamente al mercato. Le vigne crescono a 250 metri d'altitudine su terreni in disfacimento fatti di granito e sabbia: sono suoli molto drenanti, il che porta a una bassa resa e un'altissima qualità. Il risultato è un vino fatto con pochissimi interventi umani fino alla vendemmia. Tutto ciò ci porta a un prodotto floreale e agrumato, molto fresco e beverino: ha carattere ma è delicato. Lo puoi acquistare tra i 17 euro e i 20 euro e ti consigliamo di berlo sfogliando "Canne al Vento" di Grazia Deledda: scrittrice sarda vincitrice del Premio Nobel per la Letteratura, Grazia Deledda ha ambientato molte delle sue opere in Sardegna. "Canne al Vento" è un romanzo che offre uno sguardo sulla vita nella Sardegna dell'inizio del XX secolo.
Ultimo rosato dell'articolo, è senza dubbio quello più strano e particolare. Ha carattere, è fresco e profumato con un finale amarognolo. Viene fatto con un misto di Merlot, Syrah, Moscato Bianco ed è prodotto in Piemonte. È un vino Triple "A", un movimento vitivinicolo nato nel 2001 grazie a Luca Gargano. Sono vini che possono nascere solo da una selezione manuale delle future viti, da vigneti che seguono i cicli naturali e senza sostanze chimiche, da mosti ai quali non venga aggiunta né anidride solforosa né altri additivi, con soli lieviti indigeni e non selezionati, senza correzioni dei parametri chimici, senza chiarificazioni o filtri prima dell'imbottigliamento. Sono vini filosofici in assoluto contrasto con l'industria dei vini. Te lo devi cercare questo vino, non è per tutti pur essendo "semplicemente vino rosa". Costa circa 15 euro e ti consigliamo di berlo sfogliando un fumetto, non un libro. Più precisamente "V per Vendetta" di Alan Moore e David Lloyd, una graphic novel che segue la storia di V, un misterioso ribelle mascherato che si oppone a un governo totalitario in un futuro distopico.
Primo organge wine: solitamente questi vini costano un pochino di più ma in questo caso siamo fortunati e lo puoi acquistare a circa 18 euro. È un aranciato molto intenso con sentori di frutti tropicali e agrumi canditi. È biologico, coltivato su suoli ricchi di ferro e minerali, un terroir che si rivede poi nel calice perché è tutto molto armonico. Ti consigliamo di abbinarlo ai primi e ai secondi di pesce, è da provare con il pesce spada alla griglia. Sorseggialo leggendo "Ribelli" di S.E. Hinton: questo romanzo young adult esplora la vita di un gruppo di ragazzi ribelli e delle loro sfide nel contesto della società degli anni '60.
Un orange wine veneto a base di uve Garganega, vinificato sulle bucce in vasche di cemento. Il nome è un omaggio al Dio del Sole degli Inca, venerato soprattutto dai contadini che confidano nel sole per ottenere non solo buoni raccolti ma una vita in sintonia con la natura. Il vino è molto energico, con note di frutta esotica, miele e agrumi. Il sorso è morbido e freschissimo, salino e minerale. Lo puoi acquistare tra i 13 euro e i 16 euro e ti suggeriamo di sorseggiarlo leggendo "Così parla un Q'ero. Autobiografia di uno sciamano inca" di Nicolás Pauccar Calcina, un libro che descrive in prima persona gli insegnamenti, le storie e i percorsi per diventare una guida spirituale e un guaritore dell'antica popolazione latinoamericana.