Il caldo della bella stagione può rappresentare un "pericolo" per la frutta e la verdura, facendola deperire molto più rapidamente. Per questo conservarla al meglio è importante sia per non sprecarla, sia per mantenere intatte le proprietà organolettiche.
Con l'estate e le sue alte temperature, la frutta e la verdura – che acquistiamo in quantità perché dissetanti, ricche di vitamine e sali minerali, nonché protagoniste di ricette facili e leggere tra antipasti, primi, secondi e dolci – sono messe a dura prova. Il caldo accelera il processo di deperimento, rendendo fondamentale adottare tecniche di conservazione efficaci per mantenere la freschezza, il sapore e la consistenza di questi prodotti alleati della dieta durante la bella stagione. Dagli ortaggi a foglia come l'insalata, ai frutti succosi come pesche e angurie, ogni tipologia richiede un'attenzione specifica per prolungarne la vita e preservarne le proprietà nutritive. Di seguito, ecco qualche consiglio e trucco per mantenere la frutta e la verdura di stagione nei mesi estivi, per poterle gustare anche dopo qualche giorno dall’acquisto al supermercato o dal fruttivendolo, in un’ottica che si rivela perfettamente antispreco: meglio si conserva, meno si butta.
Che sia di lattuga riccia, iceberg o romana, il cespo di insalata è una tra gli alimenti che deperisce più velocemente, in quanto composto prevalentemente d'acqua. Per farlo durare più a lungo con le alte temperature estive l’unico modo è quello di tenerlo in frigorifero. Come? Dopo l’acquisto elimina le foglie esterne (spesso sono rovinate, trattate e state a contatto con gli imballaggi), lava l’insalata (puoi metterla a mollo nel bicarbonato per aiutare la pulizia, ma è un falso mito quello che funzioni da igienizzante) e tamponala accuratamente con un panno. Una volta asciutta, riponi le foglie all’interno di un contenitore avvolte da carta da cucina (puoi fare degli strati), che assorbe l’umidità in eccesso. Il consiglio è quello di non sovraccaricare il contenitore, di chiuderlo ermeticamente e di riporlo nel cassetto della verdura. Consumala in ogni caso entro pochi giorni (2 o 3) per godere di freschezza e croccantezza.
I pomodori non dovrebbero essere mai conservati in frigorifero, poiché il freddo ne altera il sapore. In estate, resta quindi preferibile comprarli ancora non completamente maturi e mantenerli in un cesto di vimini a temperatura ambiente, lontano dalla luce diretta del sole e in un luogo ben ventilato: evita di mischiare quelli danneggiati con quelli sani, poiché i secondi possono deperire più rapidamente a contatto con i primi. Un buon metodo per preservarli è quello di lavare e asciugare i pomodori, per poi sistemarli in un contenitore di plastica o vetro tra due canovacci a trama rada, in cui uno farà da base e l'altro da "coperchio", disponendoli distesi e non sovrapposti. Se compri pomodori e pomodorini che hanno un giusto grado di maturazione per realizzare un piatto freddo (tipo insalate di verdura, pasta o riso), tienili in frigorifero, così resteranno sodi.
Ortaggi tipicamente estivi con cui realizzare piatti sempre sfiziosi, le diverse varietà di melanzane si possono conservare in un luogo della casa fresco e asciutto a temperatura ambiente ed usarle nel giro di un paio di giorni, in quanto temono più il freddo che il caldo. Per farle durare più a lungo, puoi metterle in frigorifero, preferibilmente nel cassetto delle verdure, avvolte in un sacchetto di carta (tipo quello del pane). È importante conservarle integre, senza tagliarle, poiché la polpa all'aria accelera la sua degradabilità.
Per le zucchine vale lo stesso discorso delle melanzane, anche se soffrono maggiormente le alte temperature. Con il picco del calore, preferisci il frigorifero, posizionandole integre all’interno di un sacchetto di carta nel cassetto delle verdure. Non è necessario lavarle prima di riporle, ma se lo fai, assicurati di tamponarle bene, per evitare che l'umidità favorisca la crescita di muffe. Per una conservazione ottimale, puoi anche avvolgerle in un panno asciutto. Così facendo durano anche per una settimana.
I peperoni si mantengono freschi più a lungo in frigorifero. Dopo l'acquisto, inseriscili nel classico sacchetto di carta e conservali nel cassetto in basso. Resistono anche 1o giorni, ma ti suggeriamo di consumarli entro una settimana, in quanto dopo c’è il rischio che si rammolliscano.
Le patate dovrebbero essere conservate in un luogo fresco, asciutto e buio, ma non asfittico, dove viene garantito un minimo giro d’aria. La luce solare può farle diventare verdi, sviluppando quantità eccessive di solanina che non le rendono più commestibili, così come un ambiente troppo umido può causare marciume. Si sa, inoltre, che questi tuberi non vanno mai messi in frigorifero, poiché il freddo trasforma l'amido in zucchero, alterandone consistenze e sapori. Un trucco per evitare la germogliazione è riporre le patate in una cassetta insieme a una o due mele a seconda della quantità, che rilasciano etilene e rallentano la crescita dei germogli.
Aglio e cipolla devono essere conservati in un luogo fresco, asciutto e ben ventilato: appesi in un armadio o in una dispensa sarebbe l’ideale. Evita il frigorifero, poiché l'umidità può causare la germogliazione o la formazione di muffe. È meglio scegliere contenitori traspiranti, come cestini o sacchetti di rete, per permettere la circolazione dell'aria. Con l’aglio, puoi anche optare per il congelamento, sbucciando gli spicchi e mettendoli negli appositi sacchetti gelo.
Le erbe aromatiche fresche come menta, prezzemolo e basilico, possono essere conservate in vari modi. Se hai acquistato il mazzetto metti i gambi in un bicchiere d'acqua come faresti con dei fiori recisi: si manterranno qualche giorno cambiando l’acqua ogni 24 ore o più frequentemente a seconda della temperatura esterna. Se, invece, hai comprato le vaschette di plastica, non cambiare contenitore: prendi un foglio di carta da cucina, inumidiscilo e stendilo sopra le foglie avanzate e metti tutto in frigorifero: così le erbe non si seccheranno e dureranno anche una settimana.
Le ciliegie sono delicate e vanno conservate con cura: una volta acquistate mettile in frigorifero, nel solito cassetto: non serve lavarle prima di riporle, poiché l'umidità può favorire la formazione di muffe. Trasferiscile in un sacchetto di carta o in sacchetti microforati, dividendole in più manciate se sono tante, così da evitare che si schiaccino l’una con l’altra. Preserva solo quelle che sono integre: se sai che non le consumerai subito, scegli quelle che non sono ancora giunte a maturazione, così da poterle anche tenere a temperatura ambiente per 3-4 giorni in un cesto di vimini con il fondo foderato di carta da cucina, in un luogo areato e lontano dalla luce diretta del sole.
Le banane maturano rapidamente a temperatura ambiente e con la bella stagione in un paio di giorni la buccia si annerisce e la polpa si sfalda. Allo stesso tempo, metterle in frigo si rivela sbagliato, in quanto il freddo causa ugualmente l'annerimento della buccia, ma senza rallentare significativamente la maturazione, quindi evita di farlo se non sai che sono completamente pronte per essere consumate nel giro di pochi giorni. Se hai banane molto mature che non riesci a mangiare subito, sbucciale, tagliale a rondelle e riponile nei sacchetti freezer, così da poterle usare in frullati e confetture.
Melone e anguria si conservano meglio interi a temperatura ambiente anche per una settimana in un luogo fresco e asciutto della casa: se il calore è eccessivo (maggiore di 26 °C) allora posizionali integri nello scomparto più basso dell’elettrodomestico. Una volta tagliati, invece, copri la superficie esposta all’aria con pellicola alimentare trasparente e conserva i frutti in frigorifero per mantenerli freschi e prevenire l'assorbimento di altri odori: per il melone che è particolarmente profumato puoi anche optare per contenitori di plastica con tappo, così non lo diffonderà tra gli scomparti. Cerca di consumarli entro 48 ore dal taglio, perché la polpa cambia rapidamente consistenza e sapore. Puoi anche congelare il melone e l'anguria tagliati a cubetti, riposti in sacchetti freezer, per poi impiegarli in dissetanti e vitaminici frullati.
Finché non matura, lascia questa frutta tipicamente estiva all’esterno del frigorifero: va bene un cesto di vimini con della carta assorbente sul fondo. Una volta mature, puoi trasferire albicocche, pesche e susine nell’apposito cassetto del frigo, così da mantenerle per più giorni. Per evitare ammaccature e deperimento precoce, cerca di non sovrapporle durante la conservazione, evitando di pressare la frutta, in particolare le albicocche, che tendono a essere cedevoli: quest’ultime sono quelle che deperiscono con maggiore velocità, mentre le susine resistono anche per 10 giorni.