Il Natale è anche sinonimo di gusto: e quale miglior modo per celebrare le festività se non assaggiando le specialità locali dei mercatini natalizi? Dalle caldarroste ai dolci tipici, dai vini aromatizzati ai prodotti artigianali, sopriamo insieme le prelibatezze che non puoi assolutamente perdere in questo tour gastronomico tra i mercatini di Natale 2024.
Le campane a festa, l'aria frizzante, il profumo di vin brulé e cannella: il Natale è alle porte e con esso torna l'incantesimo dei mercatini. Luci scintillanti avvolgono le piazze, casette di legno accolgono artigiani e venditori, e l'atmosfera natalizia inebria i sensi. Ma quali sono i mercatini di Natale 2024 che non puoi assolutamente perdere? Scopriamo insieme i borghi incantati, le iniziative e soprattutto le prelibatezze che ci aspettano in questo viaggio fra i migliori mercatini di Natale.
Insieme a quello di Bressanone, il mercatino di Natale di Bolzano è stato il primo dell’Alto Adige: si svolge dal 1991 ed è ormai una manifestazione di un certo rilievo. Si svolge dalla celebre piazza Walther fino all'’adiacente Parco di Natale, a pochi passi dal Duomo cittadino e per l'edizione del Natale 2024 saranno allestite ben 92 casette di legno traboccanti di specialità locali e artigianato. Fra i vari prodotti da assaggiare e da acquistare ti suggeriamo di non perdere la kaminwürzen, un salsicciotto di carne suina e bovina molto saporito, speziato ma non piccante, che potrai trovare in diversi stand, come la casetta 11 o la casetta 46, insieme ad altre eccellenze come per esempio i vari bratwurst, weisswurst, bockwurst, currywurst, lo speck e i formaggi locali. Sul versante dolci segnaliamo i krapfen della casetta 72 con marmellata, castagne, semi di papavero. Nel'edizione 2024 anche un regalo per coloro che soggiorneranno per almeno tre notti in città: la tazzina del mercatino realizzata da Thun.
Una città famosa per il suo wine festival, che nel periodo Natalizio si veste a festa e dà vita a uno dei mercati di Natale più suggestivi della regione, perché si svolge sul lungofiume, percorso conosciuto come la Passeggiata Lungo Passirio. Tanti gli eventi organizzati a cui partecipare nei giorni dei mercatini, come le passeggiate a lume di lanterna per la città o il corso per imparare a fare lo strudel e un programma specifico dedicato ai più piccoli. Per tutta la durata dei mercatini, sarà attivo progetto SILENT LIGHTS 2024 – sounding places trasformerà il parco delle Terme in un percorso di sculture, installazioni luminose e spazi magici. Cosa assaggiare a Merano? Una fra le specialità più particolari sono i dinnede, chiamate anche dinnele o dinnete, una specialità “povera” proveniente dalla Svevia, una sorta di pizzette di pasta di pane con una farcitura molto golosa: solitamente sono prodotte da forni ambulanti detti schlossbeck. Da non perdere anche le grappe e i liquori dello stand di Fischerhof.
L'altro mercato più antico della regione è quello di Bressanone, a circa 40 km da Bolzano verso Nordest, e si svolge nella piazza centrale, dove si trova il Duomo e la Hofburg, il museo diocesano e dove un tempo si riunivano i commercianti di bestiame. Gli stand, invece, sono all'aperto e quest'anno saranno circa 40, ricolmi di specialità come zelten e krapfen, per il dolce, e i kaminwürzen, il tipico salamino affumicato per il salato, insieme a speck e formaggi locali. Una specialità tipica da assaggiare a Bressanone, insieme a un bel bicchiere di vin brulé, sono le buchteln, focaccine dolci a base di pasta lievitata ripiene di marmellata di albicocche.
Un mercatino caratteristico, con bancarelle che vendono prodotti artigianali in legno e ferro battuto: è quello di Vipiteno, non lontano da Bressanone. Edizione particolare, questa del 2024, perché sarà dedicata alle campane in tutte le loro varianti, con un concerto sulla suggestiva Torre delle Dodici, la più alta dell'Alto Adige, ovvero 46 metri. Qui si possono assaggiare le specialità del posto – dallo strudel ai knodel passando per il gulash – tra cui zelten, stollen e spitzbuam, i tipici biscotti ripieni di marmellata che si sciolgono in bocca.
Per chi si trova in zona Trentino quello di Trento è sicuramente uno fra i mercati più interessanti, attivo fin dagli anni '90. Il mercatino si svolge fra piazza Fiera e piazza Mostra, dove si allestiscono gli stand gastronomici: qui potrai assaggiare delle specialità meno conosciute di quelle altoatesine ma altrettanto squisite (e quale migliore occasione per farlo). Tortel di patate e parampampoli, una bevanda alcolica fatta con caffè, grappa, vino, zucchero e miele, – per gli adulti, e treccia mochena – il dolce con pasta sfoglia, crema pasticciera e confettura di mirtilli – per i più piccoli (e non solo), sono le specialità di punta. Per gli appassionati dei salumi trentini, inoltre, uno stand dedicato (n.36) dove potrai trovare speck, naturalmente, ma anche diversi tipi di salame, salame di selvaggina, würstel cotti e specialità affumicate dell’Alto Adige.
Ci spostiamo nella parte più occidentale dell'Arco alpino per una visita al mercatino di Natale di Aosta, chiamato Marchè vert Noel: l'idea è quella di ricreare nel cuore della città un colorato villaggio alpino, con chalet in legno e un vero bosco di abeti. Il mercatino si svolge in varie sedi, tra cui piazza Roncas, Caveri e Giovanni XXIII, permettendo così ai turisti di scoprire la città. Cosa assaggiare al mercato di Aosta? Fontina d'Alpeggio, prosciutto crudo di Bosses, Lardo d'Arnad e miele di montagna fra i prodotti, crépin e gâteau de Savoie come specialità dolci.
Torino è una città piena di fascino che nel periodo natalizio diventa ancora più luccicante: se ti trovi da queste parti non puoi perdere una visita ai suoi mercatini, sparsi per le piazze della città. Si parte da piazza Castello, il cuore dei mercatini di Natale a Torino: qui troverai l'albero di natale principale e la pista di pattinaggio, oltre che stand di artigianato, decorazioni e prodotti tipici. Poi c'è piazza Solferino, dove il focus è l'artigianato locale, mentre il borgo Dora ospita l'antiquariato e i prodotti gastronomici; infine piazza San Carlo con i suoi stand dedicati al design e all'abbigliamento. Cosa assaggiare per le vie di Torino durante i mercatini? Per gli appassionati del dolce i gianduiotti, i famosi cioccolatini torinesi, a base di nocciole e cioccolato, e il bonet,il tipico budino al cioccolato, oltre a panettone e a tutte le specialità di cioccolato, dalle praline alle tavolette, fino alle tazze fumanti. Per chi ama i sapori salati invece suggeriamo di gustare un bel piatto di bagna cauda o di bollito misto, naturalmente accompagnato dal vin brulé.
Un villaggio tirolese sì, ma in Toscana, per la precisione ad Arezzo. Tutto si svolge in piazza Grande, cuore del mercatino, dove viene allestito villaggio tirolese, la casa di babbo Natale e la Lego brick house. Sempre qui troverete tre "baitine del gusto" dove si gustano proprio le specialità tirolesi come brezel farciti, polenta, raclette, prosciutto arrosto, canederli, spatzle e gulash. Una seconda baita sarà interamente dedicata alla birra artigianale e, novità di quest'anno, una terza sarà dedicata alle castagne e ai dolci tirolesi.
"Candele a Candelara" è il primo mercatino natalizio italiano dedicato alle candele ed è giunto ormai alla 21esima edizione: è uno dei motivi per cui è famoso questo mercatino marchigiano, ospitato da uno dei borghi più suggestivi della regione. Il mercatino si svolge nell’antico borgo medievale sulle colline attorno a Pesaro, che ogni sera viene illuminata da migliaia di fiammelle accese: due gli spegnimenti programmati dell'illuminazione elettrica, da 15 minuti, ciascuno, previsti alle 17.30 e alle 19. Oltre ai classici cladarroste e vin brulè, i ristoranti di Candelara propongono specialità tipiche come la crescia pesarese, i vincisgrassi, la schiacciata con i formaggi locali, il ciauscolo, lo squisito slame cruco umbro-marchigiano, le olive all'ascolana, le frittelle di mele, naturalmente tutto accompaganto dal vin brulé. Attenzione alle date: Candele a Candelara finisce il 15 dicembre, l'ingresso costa 3 euro dalla mattina, 5 dal pomeriggio.
Un mercatino di Natale famoso per l’albero di Natale più grande del mondo e per le sue tante attrazioni: dalla ruota panoramica, al trenino natalizio, passando per la funivia Colle Eletto,per il Christmas Land e per la Giostra incantata, fino ai videomapping 3D sulla facciata di Palazzo dei Consoli. Ma pensiamo a mangiare: se gli stand e le attrazioni sono sparsi per il celebre borgo medievale, è in piazza Quaranta Martiri che si svolge la parte gastronomica, utile per gustare i prodotti tipici umbri. Per chi ama il cioccolato, c'è anche un percorso a tema, "la magia del cioccolato". Costo ingresso per il Christmas Land, 8 euro per gli adulti, 5 per i bambini.
La "città dei Papi" ospita il Viterbo Christmas Village dal 23 novembre 2024 al 6 gennaio 2025, un villaggio natalizio che si estende per le vie del centro storico, con caratteristiche casette in legno che ospitano bancarelle ricche di prodotti artigianali, decorazioni natalizie, dolciumi e specialità locali. Tantissime le attrazioni da provare dentro il village, per questo per accedere al centro storico e ai mercatini di Natale l’ingresso è free, invece per accedere al Christmas Village il biglietto va dai 12 euro ai 25 euro, in base alle attrazioni scelte. Cosa gustare per le vie di Viterbo mentre ci facciamo rapire dalla magia del Natale? Castagne arrosto, nocciole e frutta secca di vario tipo, di cui la zona è ricca, cioccolata calda e cioccolatini in ogni forma, pecorino, guanciale, salamelle con cui farcire i panini, la pinsa, le minestre di legumi, frittelle di broccoli e di zucca e molto altro ancora.
Limatola è un suggestivo borgo del beneventano dove ogni anno si svolge uno dei mercatini di Natale più famosi d'Europa, il "Cadeau al Castello". Un'atmosfera magica, arricchita da elfi, carillon, altalene, alberi parlanti e naturalmente Babbo Natale, tra stand gastronomici e prodotti artigianali. Per le vie del borgo, inoltre, vedrete sfilare maghi, giullari e personaggi di fantasia, e poterete ammirare una mostra di presepi con pezzi antichissimi. Nel cortile del castello troverai tanti stand gastronomici dove gustare prelibatezze locali e non solo: naturalmente il liquore beneventano, lo Strega, ma anche caciocavallo, salami, i fichi secchi del Cilento, l'olio extravergine di oliva e il miele beneventani, dolci tipici del Natale come rococò, susamielli, zeppole e struffoli. Nel castello di Limatola si può inoltre pernottare. L'ingresso costa fra le 5 e le 15 euro, a seconda della giornata e dell'età.