I cappuccini 3D sono la nuova frontiera della latte art che arriva dal Giappone ed è virale su Instagram e TikTok. In realtà sono dei cappuccini normali (ma freddi), composti da latte montato e caffè, su cui dei bravissimi baristi riescono a disegnare figure meravigliose.
La latte art è una delle mode più in voga degli ultimi tempi ma sui social sta spopolando la sua evoluzione più fantasiosa: una latte art da toccare con il cosiddetto cappuccino 3D. Si tratta di classici cappuccini, con caffè e latte montato, ma con le figure tridimensionali, figure con cui è possibile interagire. L'unica differenza sostanziale è la temperatura: questi sono freddi. Su Instagram e TikTok spopolano i video di importanti baristi giapponesi intenti a creare delle vere e proprie sculture fatte di latte montato: sono in grado di creare dei cappuccini così belli da non poter essere bevuti. Ci troviamo una sequenza infinita di personaggi degli anime e dei manga: da svariati Pokemon (Pikachu su tutti), ad Hamtaro, Doraemon, Boo di Super Mario, Chopper di One Piece e tanti altri. Ma da dove arriva questa strana moda e come sono fatti? Scopriamo tutti i segreti del cappuccino 3D.
L'apripista di tutta la storia è Kohei Matsuno della caffetteria Hat Coffee di Tokyo seguito a ruota da Runa Kato e da Kazuki Yamamoto: da oltre 10 anni stanno rivoluzionando l'arte di decorare i cappuccini. In tutto il mondo si fanno dei disegni in forma bidimensionale e si usano delle penne in metallo per strutturare i personaggi oppure, per le rappresentazioni meno complesse, la sola manualità ed esperienza.
I tre giapponesi sono andati oltre e creano dei personaggi con cui è letteralmente possibile interagire. Puoi toccare la pancia morbida di Winnie the Pooh oppure schiacciare le guance di Pikachu. La soddisfazione per chi lo vede online e per chi ha la fortuna di farlo dal vivo è impagabile. In realtà, anche se sembrano dei marshmallow, è tutto un lavoro tecnico quindi il sapore è lo stesso di un qualsiasi cappuccino ma con la componente della schiuma fredda.
Gli ingredienti sono gli stessi di un cappuccino tradizionale. Non ci sono aggiunte, non ci sono stabilizzanti, conservanti o panna. Un cappuccino tridimensionale è composto da espresso e latte montato: la parte che compone i personaggi è montata con tantissima aria e questo crea la base su cui disegnare.
I video sono ipnotizzanti e hanno centinaia di migliaia di visualizzazioni, sia quelli realizzati da Kazuki, Kohei e Runa, sia quelli degli altri amatori che provano a cimentarsi in questa difficile latte art. Per il momento il trend, dal punto di vista pratico, è relegato al Giappone, alla Corea del Sud e a qualche coraggioso barista americano. Nel Sol Levante però l'affare è serio: sembra non riescano a farne a meno. I più bravi baristi montano il latte in maniera molto energica e poi "dipingono" con il cannellino o con del caffè le facce dei personaggi.
Il segreto per realizzare un cappuccino 3D è realizzare una schiuma bianchissima dalla giusta consistenza e poi giocare con gli strumenti a disposizione. In Giappone spesso utilizzano cucchiaini, bambù e polveri di carruba o cacao. Occhio però che oltre alla schiuma fredda, anche il cappuccino è freddo: per realizzare le sculture 3D ci vogliono circa 20 minuti.
La richiesta sempre crescente di questo modo di fare latte art ha però sviluppato un macchinario che facilita e velocizza il compito dei baristi. Takara Tomy ha inventato l'Awa Taccino, una sorta di mini-pimer che disegna direttamente con la schiuma le figure sul cappuccino.