Negli ultimi anni soprattutto negli Stati Uniti, ma anche in Italia, sta prendendo piede la sfida denominata Hot Ones, o la One Chip Challenge. In cosa consiste? Nel mangiare la patatina più piccante al mondo, resistendo ai suoi effetti. Ma è qualcosa di molto rischioso.
Mangiare la chips più piccante del mondo, attendere il più possibile prima di bere o ingerire qualsiasi altra cosa e pubblicare le proprie ‘reactions' online, sui social network più in voga. In poche parole, la One Chip Challenge. Virale quanto pericolosa.
In tempi recenti ne sono uscite di sfide di (pseudo) coraggio a tema food emerse dai social. Avevamo parlato della recente tendenza di mangiare caramelle imbevute di azoto liquido, a una temperatura bassissima, con tutti i rischi del caso per l'organismo e l'apparato digerente. Ultimamente negli Stati Uniti influencers o semplici utenti, a caccia di qualche visualizzazione o iscritto in più, hanno lanciato la moda della cosiddetta Hot Ones. Di cosa si tratta? Di mangiare cibo gradualmente sempre più piccante (in non pochi casi peperoncini interi) sino alla massima soglia di resistenza. Potrebbe sembrare, apparentemente, qualcosa di sì particolarmente stupido e al contempo di innocuo, causa di una sofferenza temporanea da poter smaltire con qualche facile rimedio. In realtà è un trend capace di dimostrarsi particolarmente pericoloso e a causa del quale non poca gente è anche finita in ospedale.
Nello specifico nell'occhio del ciclone ci è finita la One Chip Challange, in cosa consiste? Nel mangiare una singola patatina (già di per sé nera, non proprio un colore tranquillizzante), presentata come la più piccante al mondo, aromatizzata con polveri di peperoncini Carolina Reaper e Scorpion Pepper, due delle varietà in cima alla scala Scoville. Per maneggiarla, questa patatina, sono addirittura necessari dei guanti, per evitare di toccarla con le dita rischiando successivamente di sfregarsi gli occhi. Perché sì, accettando la sfida si finirà anche con il piangere (numerosi video su YouTube lo testimoniano).
Ebbene, l'azienda produttrice di questa chips ha lanciato una vera e propria competizione tra i consumatori, invitandoli ad accettare la sfida per postare poi il tutto sui social con hashtag specifici. Mangiare un prodotto così piccante, però, ha ovviamente degli effetti collaterali, in non pochi casi anche piuttosto seri. Data l'alta quantità di capsaicina la lingua diventa blu, per non parlare degli alti livelli di salivazione involontaria (il corpo infatti percepisce un aumento della temperatura e cerca di contenerlo) nonché di lacrimazione incontrollata (altra reazione di difesa dell'organismo verso la capsaicina).
Negli Stati Uniti i medici hanno messo in guardia i consumatori (tra cui anche non pochi bambini) da questa sfida, a seguito soprattutto da ricoveri in ospedale di alcuni di loro e perfino casi di collasso. Non pochi i video e le testimonianze di utenti temerari finiti poi al pronto soccorso o in reparto con dolori lancinanti a stomaco e bocca. Al punto da spingere qualcuno a chiedere il ritiro dal mercato di queste patatine ‘infuocate' e decisamente pericolose. Un appello, almeno per ora, rimasto inascoltato.