Il gulab jamun è un dolce tipico dell'Asia occidentale, particolarmente popolare in India, Pakistan e Bangladesh, preparato tradizionalmente in occasione di eventi importanti, come matrimoni, ricorrenze e feste religiose, oppure servito al termine di un pasto con ospiti speciali. Il dessert è composto da tante frittelline morbide e dorate: il nome jamun, in lingua hindi, si riferisce ad alcuni frutti tondi del sud-est asiatico che ne ricordano l'aspetto, mentre il termine gulab deriva dal persiano e significa, letteralmente, "bacche di rose". Una volta pronte, infatti, vengono immerse in uno sciroppo all'acqua di rose, che le rende soffici e spugnose e dona loro una fragranza irresistibile.
Portarlo in tavola è molto semplice: basterà lavorare insieme il latte in polvere, la farina, il lievito per dolci, il latte fresco e il burro fuso, quindi far rassodare il composto ottenuto in frigorifero per mezz'ora. Nel frattempo, si prepara lo sciroppo con acqua, zucchero, semi di cardamomo e acqua di rose; trascorso il tempo di riposo, si ricavano dall'impasto tante sfere grandi all'incirca quanto una noce, si friggono in olio vegetale bollente, si scolano e si tuffano nello sciroppo per almeno 30 minuti, affinché lo assorbano e si insaporiscano alla perfezione.
Il risultato sono dei bocconcini dorati, fragranti e dolcissimi, ideali da gustare, in punta di dita, insieme a un bicchierino di vino liquoroso o a tazza di infuso speziato, per una ghiotta merenda pomeridiana. Le mandorle a lamelle, cosparse in superficie, conferiranno, inoltre, una sfiziosa nota crunchy; a piacere, puoi sostituirle con granella di pistacchi e di noci, una spolverizzata di cocco râpé o, per i più golosi, una colata di cioccolato fuso. A tuo gusto, puoi unire allo sciroppo anche 2 o 3 cucchiai di miele e impiegare al posto del cardamomo una stecca di cannella.
Nella ricetta tradizionale gli ingredienti principali sono il khoa e il paneer, due prodotti lattiero-caseari ampiamente diffusi nella cucina indiana: noi li abbiamo sostituiti con il più reperibile latte in polvere, che puoi acquistare in supermercati ben forniti. Per la cottura si utilizza il ghee, ovvero il burro chiarificato, portato alla temperatura di 148 °C, ma noi abbiamo preferito optare per l'olio di semi di girasole: l'importante è friggere poche palline per volta, così che resti ben caldo.
Scopri come preparare il gulab jamun seguendo passo passo procedimento e consigli. Se ti è piaciuta questa ricetta, prova anche i jalebi, il kheer e il lassi al mango.
Sistema in una ciotola capiente il latte in polvere 1.
Sistema in una ciotola capiente il latte in polvere 1.
Aggiungi la farina 00 e il lievito per dolci, precedentemente setacciati 2.
Aggiungi la farina 00 e il lievito per dolci, precedentemente setacciati 2.
Versa il latte fresco sulle polveri 3.
Versa il latte fresco sulle polveri 3.
Unisci a filo anche il burro fuso e inizia a mescolare con un cucchiaio di legno 4.
Unisci a filo anche il burro fuso e inizia a mescolare con un cucchiaio di legno 4.
Dovrai ottenere un impasto omogeneo 5. Coprilo con un foglio di pellicola trasparente e riponilo in frigorifero per 30 minuti, finché non risulterà di consistenza densa e compatta.
Dovrai ottenere un impasto omogeneo 5. Coprilo con un foglio di pellicola trasparente e riponilo in frigorifero per 30 minuti, finché non risulterà di consistenza densa e compatta.
Nel frattempo, prepara lo sciroppo con cui andrai ad aromatizzare i dolcetti: raccogli in un pentolino l'acqua, i semi di cardamomo e lo zucchero, fai sciogliere quest'ultimo mescolando spesso, poi aggiungi anche l'acqua di rose 6.
Nel frattempo, prepara lo sciroppo con cui andrai ad aromatizzare i dolcetti: raccogli in un pentolino l'acqua, i semi di cardamomo e lo zucchero, fai sciogliere quest'ultimo mescolando spesso, poi aggiungi anche l'acqua di rose 6.
Trascorso il tempo di riposo dell'impasto, forma tante palline delle stesse dimensioni e friggile in olio di semi ben caldo, girandole spesso, per circa 4 minuti o fino a doratura 7; scolale con un mestolo forato e sistemale su un piatto foderato di carta assorbente da cucina.
Trascorso il tempo di riposo dell'impasto, forma tante palline delle stesse dimensioni e friggile in olio di semi ben caldo, girandole spesso, per circa 4 minuti o fino a doratura 7; scolale con un mestolo forato e sistemale su un piatto foderato di carta assorbente da cucina.
Una volta pronte, trasferisci le frittelline nello sciroppo e lasciale riposare per 30 minuti 8, affinché lo assorbano per bene.
Una volta pronte, trasferisci le frittelline nello sciroppo e lasciale riposare per 30 minuti 8, affinché lo assorbano per bene.
Trascorso il tempo di riposo, sistema il gulab jamun su un piatto da portata, cospargi la superficie di mandorle a lamelle e gusta 9.
Trascorso il tempo di riposo, sistema il gulab jamun su un piatto da portata, cospargi la superficie di mandorle a lamelle e gusta 9.
Il gulab jamun si conserva a temperatura ambiente, ben chiuso in un contenitore ermetico, per 2 giorni al massimo; in alternativa, può essere riposto in frigorifero fino a una settimana.