La Guida Pizzerie d'Italia 2022 del Gambero Rosso resta immobile sulle proprie convinzioni mettendo al vertice della propria classifica Franco Pepe, Simone Padoan, Francesco Martucci, Renato Bosco ed Enzo Coccia. Solo 7 i nuovi ingressi tra i 3 Spicchi e le 3 Rotelle ma sono circa 60 le nuove pizzerie meritevoli di una menzione in guida, a testimoniare la grande passione che gli italiani hanno per questo prodotto identitario.
Pochissime novità nella nuova Guida Pizzerie d'Italia del Gambero Rosso: un'edizione, la nona, all'insegna dell'immobilismo con sette nuovi ingressi tra i 3 Spicchi e le 3 Rotelle. Oltre a questo sistema di valutazione c'è anche il punteggio che ci porta a stilare una classifica: ai vertici della pizza italiana è tutto immutato. I cinque pizzaioli migliori del nostro Paese, secondo la redazione romana, sono infatti Franco Pepe di Pepe in Grani e Simone Padoan de I Tigli, entrambi con 3 Spicchi e ben 96 punti su 100; seguono Renato Bosco con la sua pizzeria omonima e Francesco Martucci con I Masanielli a 95 punti; chiude il quintetto Enzo Coccia e la sua La Notizia con 94 punti.
Le new entry in Guida sono circa sessanta tra uno e due Spicchi, sette invece sono i nuovi ingressi nella categoria dei più grandi: BOB Alchimia a Spicchi a Montepaone; Largo 9 a Firenze; Le Parùle a Ercolano; Pupillo Pura Pizza a Frosinone; Qvinto a Roma; Verace Elettrica a Milazzo, tutti con i 3 Spicchi e un 3 Rotelle, Tellia a Torino. Ricordiamo che gli Spicchi premiano le pizzerie "classiche", ovvero coloro che seguono lo stile napoletano, all'italiana o a degustazione; le Rotelle premiano le pizzerie specializzate in pizza fritta o al taglio.
I grandi trionfatori del 2021 nel mondo della pizza italiana sono senza ombra di dubbio Francesco Martucci e Diego Vitagliano: gli unici che hanno messo davvero d'accordo le due regine della critica settoriale, ovvero il Gambero Rosso e 50 Top Pizza. Quest'ultima ha inserito al primo e secondo posto i due pizzaioli campani, il Gambero invece, oltre ai 3 Spicchi, conferisce loro due premi speciali. Al pizzaiolo casertano, o meglio alla sua pastry chef Lilia Colonna, il premio per la Miglior carta dei dolci; al collega puteolano il premio come Maestro dell'impasto. Questo premio speciale viene conferito a due impastatori e, con Vitagliano, c'è Antonio Pappalardo, titolare di Inedito a Brescia e La Cascina dei Sapori a Rezzato.
Il premio speciale al Pizzaiolo Emergente è stato vinto da Concetto Fiorentino di Era Ora Ortigia, mentre il premio Ricerca e Innovazione va a Officine del Cibo a Sarzana, un vero e proprio laboratorio in cui si ricerca l'impasto perfetto e il miglior modo per abbinarci il topping. Grande attesa anche per i premi alle Pizze dell'anno, dopo un biennio in cui molti maestri hanno usato il tempo libero in più per studiare, migliorare e diversificare impasti e farciture. Come al solito questo premio viene diviso in cinque categorie diverse, ovvero le quattro presenti in guida più la pizza dolce: