Tantissimi riconoscimenti e grandi novità per la nuova Guida Michelin Francia del 2025. Sono 57 i neostellati, due i nuovi tristellati e nove quelli con il doppio macaron. L'italiana Valentina Giacobbe si è guadagnata il premio come miglior giovane chef.
C'è anche un po' di Italia nella serata in rosso del Paese Transalpino. Al Centre des congrès Robert Schuman di Metz è andata in scena la premiazione dei migliori ristoranti di Francia per la Guida Michelin con Gwendal Poullennec, direttore internazionale della guida. Due i nuovi tristellati e cinquantasette quelli che hanno guadagnato la loro prima stella. A Valentina Giacobbe è invece andato il premio come Young Chef 2025.
La prima novità da menzionare della serata in rosso francese è che il Paese ora ha due nuovi tristellati: Le Coquillage di Hugo Roellinger a Cancale e Cristopher Coutanceu a La Rochelle. Entrambe i ristoranti sono accomunati da un rapporto d'amore con il mare e i prodotti ittici. Qui si sostiene la pesca etica e si è attenti a minimizzare gli sprechi. Tutti i tipi di pesce vanno valorizzati, dal rombo alla sardina. I Due nuovi ristoranti si aggiungono ai trenta tristellati già presenti nel Paese. Da adesso la Francia potrà contare su 31 ristoranti premiati con tre stelle Michelin, al netto della perdita Georges Blanc di Vonnas.
Un'altra novità da segnalare nella serata francese è la doppia stella andata a ben nove ristoranti, mentre sono 57 i nuovi posti entrati nell'élite della ristorazione francese grazie alla prima stella guadagnata. La cosa che più ha lasciato con la bocca aperta, seppur sia stata una notizia già nell'aria da qualche giorno, è la "retrocessione" a due stelle del Georges Blanc di Vonnas. Questo era considerato il tristellato più longevo da sempre, un record durato incredibilmente 44 anni. Era il 1981 quando Georges Blanc conquistò la terza stella Michelin. "Ci dovremo arrangiare con le due stelle, forse saremo meno elitisti e un po’ più accessibili, pur ammettendo che “non ce lo aspettavamo”, è quanto detto dallo chef 82enne dopo aver perso la sua terza stella.
La menzione d'onore, non ce ne vogliano i cugini francesi, va obbligatoriamente alla nostra Valentina Giacobbe che con il suo Ginko, ristorante nel cuore di Lille, si è guadagnata non solo la prima stella Michelin, ma anche il Young Chef Award.
Sito vicino al Grand'Palace, il Ginko di Valentina Giacobbe è un ristorante che rappresenta alla perfezione il concetto di elegante bistrot contemporaneo, con tanto di muri in mattoni rossi per omaggiare la città di Lille.
La chef è nata in Italia ed è cresciuta in Asia. Prima di dedicarsi alla cucina si è laureata in scienze politiche e poi si è formata al Gaya con Pierre Gagnaire. Importantissime per la sua carriera l'esperienza al Rozo e poi al SOlange. Come descritto dalla Guida Michelin, le ricetta creative e delicate di Valentina sono sia distintive che squisitamente equilibrate. Il suo menu stagionale presenta piatti dominati dalle verdure: piselli verdi abbinati alle ortiche o la salsa olandese aromatizzata all'aglio selvatico che accompagna al baccalà. Ogni piatto presenta aspetti italiani e asiatici e, per i vegetariani, c'è un menu intero a disposizione.