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23 Novembre 2021 19:54

Guida Michelin 2022: la Rossa premia (finalmente) il Sud Italia inondandolo di Stelle

Tutti confermati i 3 Stelle Michelin, 2 nuovi bistellati e ben 35 nuovi monostella. La Guida Rossa si sposta a Sud e porta in Campania gli unici nuovi 2 Stelle Michelin: si tratta di Giuseppe Iannotti con Kresios e di Giovanni Solofra con I Tre Olivi. Quest'ultimo entra nella storia: è tra i primi ad entrare in Guida direttamente con 2 Stelle.

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Un'edizione 2022 della Guida Michelin davvero scoppiettante, piena zeppa di ristoranti nel Sud Italia. Manca un nuovo 3 Stelle Michelin nonostante le attese, restano dunque solo undici i ristoranti con il massimo riconoscimento possibile, ma ci sono importanti novità in tutto lo stivale e in particolar modo in Campania.

Gli unici nuovi bistellati inseriti in Guida si trovano in provincia di Benevento e di Salerno e sono Kresios di Giuseppe Iannotti e I Tre Olivi di Giovanni Solofra. Se Iannotti, col suo locale a Telese Terme, è da anni in odor di doppia Stella, l'incoronazione di Solofra è stata davvero emozionante: è uno dei pochissimi chef al mondo a entrare in Guida Michelin direttamente con 2 Stelle. Il ristorante di Paestum ha conquistato gli ispettori della Guida Rossa e lui ha ricambiato con viva emozione dal palco in Franciacorta, dedicando il premio alla sua compagna di vita e braccio destro in cucina, Roberta Merolli.

Le nuove Stelle Michelin, un firmamento tutto under 35

La nuova Guida Michelin ha visto 35 nuovi chef ottenere l'ambita Stella e quasi la metà è composta da under 35. Un unicum nel panorama italiano e internazionale, un risultato davvero importante che testimonia quanto il Bel Paese sia al passo col tempo, sia dinamico e propenso al cambiamento, soprattutto a tavola.

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Giuseppe Iannotti nel suo Kresios

I primi due ad essere chiamati sul palco sono stati Luigi Lepore e Antonio Biafora, due chef della nouvelle vague calabrese che arricchiscono la regione: la Calabria è ormai senza ombra di dubbio una delle nuove mete gastronomiche italiane. Stesso discorso per Nola e tutto il vesuviano: entrano in Guida anche Francesco Franzese e Giuseppe Molaro, rispettivamente del ristorante Rear a Nola e di Contaminazioni a Somma Vesuviana. I due cuochi avevano già ottenuto il riconoscimento altrove e che, dopo un anno di "purgatorio" con il loghetto di Bib Gourmand, hanno visto riconosciuto il proprio lavoro. I due chef oltre a rappresentare degnamente l'alta cucina, stanno contribuendo a far crescere la tradizione partenopea con la loro fusion nippo-napoletana. Sempre in Campania c'è il gradito ritorno di Paolo Barrale, un cuoco dal curriculum impeccabile che si era preso una pausa prima di ritornare più forte che mai a Napoli. Fa il botto anche Antonino Cannavacciuolo che, oltre a confermare il macarons a Torino, ne conquista un altro, nella sua Vico Equense, con il primo ristorante a casa sua. Lo chef di L'Aqua è Nicola Somma, gragnanese verace, proveniente proprio dal Bistrot del capoluogo piemontese.

La Guida Michelin 2022 è stata anche la Guida della Sardegna, orfana ormai da due anni di Roberto Petza, l'anima della cucina sarda per eccellenza. Quest'anno la grande isola passa da due indirizzi stellati a cinque: Somu ad Arzachena, Fradis Minoris in provincia di Cagliari e Gusto by Sadler a San Teodoro ottengono la loro prima Stella Michelin. Per Sadler si tratta del suo secondo macarons, ovviamente ha mantenuto quello dell'indirizzo storico a Milano.

I premi speciali della Michelin 2022

Il primo a essere premiato nella serata è Matteo Zappile per il Miglior Servizio di Sala. Zappile è maître  de Il Pagliaccio a Roma, uno dei restaurant manager più importanti e riconoscibili d'Italia. Il giovane caposala si contraddistingue per il suo stile unico, è un maître un po' psicologo, in grado di dosare il servizio in base al cliente che si trova di fronte. Il premio di Miglior Sommelier è stato assegnato a Sonja Egger, sommelier del ristorante Kupperlain a Castelbello, in provincia di Bolzano, un locale immerso nel verde delle Alpi. Ultimo e attesissimo riconoscimento è quello andato a Nadia Santin, una delle cuoche che più hanno contribuito alla storia dell'alta ristorazione italiana: è lei la "Chef Mentore" del 2022.

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Il premio di Miglior giovane chef è andato invece a Solaika Marrocco, giovane chef salentina, che si toglie anche la soddisfazione di ricevere la sua prima Stella Michelin. La premiazione è stata molto emozionante con la cuoca che si è commossa, facendo commuovere tutta la platea fino a quel momento arida di sentimenti.

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