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8 Agosto 2023 14:00

Granchio blu: in arrivo 3 milioni di euro per combattere questi animali infestanti

L'ultimo Consiglio dei Ministri prima delle vacanze ha avuto il granchio blu come protagonista: stanziati quasi 3 milioni di euro per arginare il fenomeno.

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Il Governo scende in campo per combattere la minaccia del granchio blu: al via il decreto omnibus del Consiglio dei ministri. La volontà dei nostri politici è contenere il fenomeno della diffusione della specie del granchio blu e sostenere economicamente le zone più colpite da questa specie infestante.

L'estate 2023 ce la ricorderemo a lungo per tanti tristi motivi. Tra questi c'è l'invasione del granchio blu, ennesima minaccia di questa estate da incubo. Si tratta di una specie originaria dell'Atlantico del Nord che da alcuni decenni si è stabilita nel Mediterraneo. Per tanti anni lo abbiamo tenuto sotto controllo perché gli esemplari erano pochi ma il cambiamento climatico che ci ha travolto nell'ultimo periodo ha portato alla proliferazione incontrollata di questo animale che ora mette a rischio le nostre materie prime. Vediamo nel dettaglio le norme previste dall'ultimo Cdm prima dell'estate.

Quasi 3 milioni di euro per contrastare il granchio blu

Il Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, stilerà nei prossimi giorni una road map in collaborazione con dirigenti e associazioni per capire "esattamente quali sono gli interventi da programmare e le aree che riteniamo idonee per affrontare l'emergenza". Secondo Lollobrigida questo governo ha "una vocazione strategica nell'affrontare i problemi, dobbiamo definire non solo le aree ma anche le modalità di intervento e le misure più idonee da intraprendere" e ora dobbiamo solo capire come impiegherà questi fondi e chi potrà beneficiare degli aiuti.

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I punti focali su cui si concentra il decreto per quanto riguarda l'agroalimentare sono due:

  • Al fine di contenere il fenomeno  (Callinectes sapidus) e di impedire l’aggravamento dei danni inferti all’economia del settore ittico, a decorrere dal 1° agosto 2023 è autorizzata la spesa di 2,9 milioni di euro a favore dei consorzi e delle imprese di acquacoltura che provvedono alla cattura ed allo smaltimento della predetta specie, a valere sull’autorizzazione di spesa di cui all’articolo 1, comma 346, della legge 11 dicembre 2016, n. 232. Questa parte era già stata pre-approvata e presentata in una bozza di qualche giorno fa.
  • Con decreto del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste sono individuate le aree geografiche colpite dall’emergenza, i beneficiari, le modalità di presentazione delle domande, i costi ammissibili ed i criteri di riparto.

Questa presa di coscienza della politica è molto importante perché finora il granchio blu era stato combattuto solo da sparute iniziative locali. Su tutte quella del sindaco di Comacchio, Pierluigi Negri, che aveva invitato gli allevatori di vongole a catturare, prelevare, trasportare e commercializzare il granchio blu. Il punto forse è proprio questo: perché non lo mangiamo? Il granchio blu ha un buon sapore, potrebbe rappresentare una nuova opportunità commerciale, un nuovo "prodotto italiano". Per creare una filiera ci vuole un po' di tempo ma liberalizzare la pesca di questi animali, almeno a chi già lavora nel campo e deve tamponare le perdite dovute alla voracità del granchio, potrebbe essere un primo esperimento.

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