video suggerito
video suggerito
20 Gennaio 2025 12:36

Gli Usa vietano l’uso di un colorante rosso in alimenti e farmaci: ecco dove si trova

Questo colorante in Unione Europea è vietato (quasi totalmente) fin dal 1994. Lo si trova ancora in alimenti a basso impatto, che vengono mangiati di rado, e comunque in quantità che non possono intaccare la nostra salute.

11
colorante-rosso-vietato

Un additivo onnipresente in caramelle, bevande, snack e mediciniali degli Stati Uniti, il colorante rosso numero 3 (noto anche come eritrosina o FD&C Red No. 3), è stato ufficialmente bandito dalla Food and Drug Administration (FDA). L’agenzia americana ha stabilito che l’uso del colorante sarà vietato in alimenti, bevande e farmaci somministrati per via orale. Questa decisione rappresenta una svolta epocale, frutto di decenni di studi scientifici e pressioni da parte delle organizzazioni per la tutela dei consumatori. E in Italia? Non devi preoccuparti perché già dagli anni '90 l'Unione Europea ha intuito i pericoli di questo colorante e li ha banditi quasi ovunque. Oggi il colorante E127 (così si chiama in Italia) è presente in alcuni tipi di gelati confezionati, si usa per le ciliegie rosse brillanti che trovi sulle torte, in alcune gelatine e caramelle ma sempre in una parte minima, irrilevante per la nostra salute anche perché è presente solo in prodotti che (almeno in teoria) si mangiano di rado e in piccole quantità. Le aziende italiane si sono già progressivamente adattate alle richieste dei consumatori, preferendo coloranti naturali, come la barbabietola o l’estratto di carota nera, che garantiscono colorazioni simili senza i rischi per la salute associati agli additivi sintetici.

I motivi del divieto

Stando a quanto scrive Il Fatto Quotidiano, la FDA ha giustificato il provvedimento basandosi sulla Clausola Delaney, una normativa federale del 1960 che vieta l’autorizzazione di additivi alimentari risultati cancerogeni per l’uomo o per gli animali, indipendentemente dalla dose. Jim Jones, vice commissario della FDA per gli alimenti a uso umano, ha dichiarato che la clausola Delaney "è inequivocabile: la FDA non può autorizzare un additivo che provoca il cancro, nemmeno in condizioni sperimentali sugli animali".

colorante-rosso-vietato-italia

Sebbene la FDA abbia precisato che il meccanismo con cui il rosso n.3 provoca tumori nei ratti maschi non si riscontri negli esseri umani, l’agenzia ha comunque scelto di adottare una linea rigorosa, ponendo fine all’utilizzo di questo additivo nell’industria alimentare e farmaceutica. Già nel 1990, la FDA aveva vietato l’uso del rosso n.3 nei cosmetici dopo che studi avevano collegato l’additivo al cancro nei ratti. Tuttavia il divieto non era stato esteso agli alimenti o ai farmaci, suscitando critiche da parte di organizzazioni come il Center for Science in the Public Interest (CSPI), che nel 2022 aveva presentato una petizione formale per chiedere la rimozione definitiva del colorante.

Secondo Jerold Mande, professore presso la T.H. Chan School of Public Health di Harvard "Questa decisione era attesa da tempo ed è un passo nella giusta direzione".

I produttori di alimenti e farmaci avranno un periodo di transizione per conformarsi alla normativa. Entro il 15 gennaio 2027 dovranno eliminare il colorante da tutte le ricette ed entro il 18 gennaio 2028 il colorante dovrà essere eliminato dai farmaci orali.

La National Confectioners Association, che rappresenta l’industria dolciaria americana, ha dichiarato che collaborerà con la FDA, ribadendo la necessità di un approccio regolatorio basato sulla scienza e coerente a livello nazionale. Oltre al rischio di cancro, il colorante è stato oggetto di numerosi studi che ne mettono in dubbio la sicurezza:

  • Cancro negli animali: studi del 2012 avevano già evidenziato un legame tra il rosso n.3 e tumori nei ratti.
  • Effetti sui bambini: ricercatori hanno rilevato che i coloranti artificiali, incluso il rosso n.3, potrebbero contribuire a problemi comportamentali nei bambini, come diminuzione dell’attenzione e iperattività.
  • Salute cerebrale: un’analisi del California Office of Environmental Health Hazard Assessment nel 2021 ha concluso che i livelli di assunzione considerati sicuri per i coloranti alimentari potrebbero non proteggere adeguatamente la salute cerebrale dei bambini.

La situazione nell’Unione Europea e in Italia

In Europa, il colorante rosso n.3, noto come E127, è stato bandito nel 1994 per la maggior parte dei prodotti alimentari, con alcune eccezioni, come le ciliegie candite; è ancora autorizzato in specifici alimenti e in quantità limitate, seguendo le norme stabilite dall'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA). Negli anni è stato gradualmente sostituito da alternative più sicure, come il rosso n.40, considerato meno problematico.

Immagine
Quello che i piatti non dicono
Segui i canali social di Cookist
api url views