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9 Settembre 2024 12:39

Gli italiani tornano a fare le conserve in casa soprattutto grazie ai giovani

Ben il 21% degli italiani si sta riunendo in questi giorni per preparare le conserve per l'inverno: pomodori, melanzane, peperoni, marmellate di vario genere. Una tradizione che sembrava morta ma che è tenuta in vita dai giovani.

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Siamo in un mondo frenetico e in continua evoluzione ma sul cibo, almeno in Italia, abbiamo delle tradizioni dure a morire. Tra queste c'è quella delle conserve: secondo un'analisi di da Coldiretti/Ixe' ancora oggi ben il 21% delle famiglie si cimenta nell'antico rito delle conserve fatte in casa. Pentole, fornelli e vasetti pronti per preparare marmellate, passate, sottoli e sottaceti in vista dell'autunno e garantirsi un'alimentazione più genuina naturale riducendo gli sprechi.

Le conserve sono una bellissima tradizione da preservare

Le conserve più amate sono quelle di pomodori: quasi tutte le famiglie che si mettono a lavoro in questi giorni fanno la passata di pomodoro in casa, seguita dal mondo di sottoli e sottaceti e solo in terza posizione ci sono le marmellate, forse perché si possono fare durante tutto l'anno.

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Rispetto agli altri anni c'è però un dato davvero incoraggiante: secondo Coldiretti la preparazione delle conserve trova i più assidui sostenitori nella fascia di età tra i 18 e i 34 anni. La tradizione rischiava di perdersi perché moltissimi giovani hanno smesso di seguire le orme dei genitori, troppo invogliati dall'acquisto convulsivo nei supermercati. A tal proposito c'è una scena leggendaria di Così parlò Bellavista, in cui la distanza tra la vecchia e la nuova generazione è evidente: la figlia del protagonista si chiede perché i genitori perdano tutto quel tempo a fare la passata di pomodori e un indignato Luciano De Crescenzo risponde che non compra le conserve al supermercato "perché sono pomodori che non abbiamo conosciuto di persona".

Oggi la tendenza sembra di nuovo invertita e la curiosità viene proprio ai giovani, forse anche perché è la generazione più attenta alla sostenibilità e alla genuinità della tavola. Comprare dei pomodori dal coltivatore di fiducia, che magari li cura e li fa crescere vicino casa, per poi trasformarli in conserve da cucinare durante l'anno è una soddisfazione di non poco conto in una società che tende sempre di più al mito della "vita lenta". E poi questi sono pomodori, peperoni e via dicendo che abbiamo conosciuto di persona, ci possiamo fidare.

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