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27 Ottobre 2024 13:00

Gli intolleranti al lattosio possono mangiare lo yogurt?

L’intolleranza al lattosio è un problema che affligge molti, eppure c’è ancora confusione riguardo agli alimenti che si possono o non possono mangiare in questi casi. Tra tutti lo yogurt è quello che crea più dubbi: chi non tollera il lattosio lo può mangiare oppure no? Facciamo chiarezza.

A cura di Martina De Angelis
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L’intolleranza al lattosio è una problematica ampiamente diffusa che riguarda l’intestino, o meglio che riguarda l’incapacità dell’organismo di digerire questo zucchero naturalmente presente nel latte e in molti dei suoi derivati. Una situazione non grave ma fastidiosa, che può comportare tutta una serie di disturbi gastrointestinali come gonfiore, crampi, stipsi o diarrea.

Generalmente l’intolleranza da lattosio non prevede una cura farmacologica precisa ma deve essere tenuta sotto controllo soprattutto con una dieta che escluda latte e derivati o prodotti che contengono questo zucchero. Questo comporta tutta una serie di dubbi riguardo gli alimenti permessi, anche perché spesso ci si trova di fronte a casi di “lattosio nascosto” che può trarre in inganno.

Tra i dubbi più diffusi è quello che riguarda lo yogurt: le persone intolleranti al lattosio possono mangiare lo yogurt? La risposta immediata che ti viene in mente è no perché è un derivato del latte, ma in realtà scienziati e nutrizionisti ci spiegano come per questo alimento le regole siano un pochino diverse.

Anche chi è intollerante può mangiare lo yogurt

Chiariamo subito il grande dubbio: , anche chi è intollerante al lattosio può consumare lo yogurt senza rischiare problemi gastrointestinali. Ma come è possibile visto che lo yogurt è anch’esso un derivato del latte? Dipende da diversi fattori.

Prima di tutto la quantità di lattosio presente nei vari derivati del latte non è sempre uguale e varia d’intensità in base alla lavorazione del prodotto: lo zucchero è molto più presente nei prodotti freschi, mentre si trova in livelli più bassi in prodotti fermentati, come lo yogurt appunto, o come i formaggi stagionati.

Inoltre lo yogurt ha una componente in grado di cambiare le cose, i batteri lattici meglio conosciuti con il nome di probiotici: questi microorganismo si alimentano di zuccheri e in particolare di lattosio, e con la loro azione riescono a trasformarlo in acido lattico producendo degli enzimi che causano quella che viene chiamato processo di fermentazione lattica oppure "lattasi".

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Questo procedimento fa sì che lo yogurt abbia quel suo caratteristico sapore acidulo, ma anche che il livello di lattosio al suo interno si riduca notevolmente, con il risultato di rendere il prodotto più tollerabile anche a chi è intollerante al lattosio. Ricorda che la lattasi prodotta dai lattici, che sono microrganismi viventi, è inattiva quando questo è conservato in frigo (4 °C e pH=4), mentre si attiva quando arrivano nell’intestino (37 °C e pH=7).

A conferma di tutto questo ci sono state tutta una serie di ricerche e studi che hanno portato l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) in persona ha sostenere l’alta digeribilità di questo alimento anche in presenza di difficoltà di assorbimento del lattosio. Anzi, addirittura lo yogurt viene consigliato per reintegrare una flora batterica intestinale debilitata, anche a causa di un’intolleranza.

Quale yogurt scegliere se sei intollerante al lattosio

Sul mercato esistono tantissime varietà diverse di yogurt e non tutte contengono all’interno la stessa quantità di lattosio: alcuni ne hanno di più, altri ne hanno di meno, e quindi è bene sapere quale tipologia è meglio scegliere se soffri di problematiche legate alla tolleranza del lattosio.

Per esempio un ottimo prodotto che puoi consumare, in questo caso, è lo yogurt greco: dalla consistenza molto densa dovute al doppio delle colature effettuate rispetto a uno yogurt normale, è ricco di proteine, ha zero grassi e ha meno lattosio rispetto allo yogurt classico. Lo puoi mangiare nel barattolo come merenda, ma puoi usarlo anche per preparare dolci o salse per insaporire insalate, piatti di carne e pesce.

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Invece è meglio evitare lo yogurt intero perché ha quasi il doppio di lattosio rispetto allo yogurt greco, e evita anche gli yogurt con frutta o con l’aggiunta di altri additivi tra gli ingredienti perché proprio queste aggiunte comportano un’azione minore della lattasi batterica. Ottimi invece gli yogurt bio che, essendo naturali, anche con aggiunte conservano tutte le proprietà.

E lo yogurt senza lattosio?

Ti potresti domandare allora, se lo yogurt è mangiabile anche da chi è intollerante al lattosio, perché esiste anche lo yogurt senza lattosio? La risposta è semplice: per quanto il lattosio sia smorzato nello yogurt normale rispetto ad altre tipologie di prodotti che lo contengono, è comunque pari a circa 4/5 grammi di prodotto.

Dipende tutto, quindi, dal tipo di intolleranza al lattosio di cui soffri: c’è chi può tollerarlo in quantità minima e non ha problemi quindi a mangiare lo yogurt normale, c’è invece chi sta male anche con una quantità così piccola. In questo caso è meglio ricorrere allo yogurt senza lattosio, ovvero a base di latte delattosato. Ricorda di leggere bene le etichette, perché “senza latte” non è la stessa cosa di “senza lattosio”.

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