I celebri bus rossi a due piani tipici della capitale del Regno Unito girano la città (anche) grazie a un liquido ricavato dagli scarti di caffè dei bar che viene poi mischiato al classico diesel.
Possiamo usare il caffè come carburante per le auto? Sì e no ma è sicuramente uno dei biocarburanti più interessanti che ci siano al mondo. Questa innovazione è già molto presente, almeno nelle vite degli inglesi. Fin dal 2017 la maggior parte degli autobus di Londra circolano grazie a un biocarburante ricavato dai fondi di caffè, riducendo così l’impatto ambientale senza necessità di modifiche ai motori. L’idea è frutto della startup britannica Bio-bean, che in collaborazione con Shell e Argent Energy ha sviluppato un combustibile innovativo capace di integrare gli scarti della filiera del caffè nella produzione di biodiesel. Il risultato? Un’alternativa più ecologica al diesel tradizionale, capace di ridurre le emissioni di CO₂ e dare nuova vita a un rifiuto spesso sottovalutato.
Il processo è tanto semplice quanto rivoluzionario: Bio-bean raccoglie i fondi di caffè da bar, ristoranti e aziende alimentari, li essicca e ne estrae l’olio, che viene poi miscelato con altri biocarburanti e infine combinato con il diesel tradizionale. Ogni lotto di produzione genera circa 6.000 litri di carburante, sufficienti per alimentare un autobus per un anno intero.
Secondo i dati ufficiali del New York Times, la flotta degli autobus londinesi, composta da quasi 10.000 veicoli, ha consumato 240 milioni di litri di diesel in un solo anno. Considerando che ogni abitante di Londra beve in media 2,3 tazze di caffè al giorno, si generano circa 200.000 tonnellate di fondi di caffè annualmente, una quantità che potrebbe essere valorizzata in modo più sostenibile. Arthur Kay, fondatore di Bio-bean, ha sottolineato il potenziale di questa tecnologia, affermando: «"È un grande esempio di quel che si può ottenere trattando i rifiuti come una risorsa invece di un problema". Oltre al biocarburante per i mezzi pubblici, Bio-bean ha sviluppato anche bastoncini combustibili a base di caffè, ideali per l’uso in stufe e camini. E per chi si chiede come mai Londra non profumi di espresso, l’azienda ha rassicurato: l’olio di caffè ha un aroma intenso durante il processo di lavorazione, ma una volta raffinato e miscelato con il diesel, l’odore svanisce completamente.
Questa idea andrebbe implementata anche nel resto del mondo. I fondi di caffè sono sicuramente uno dei rifiuti più comuni a livello globale, considerando l'enorme quantità di caffè consumato ogni giorno. Si stima che ogni anno vengano prodotti circa 10 milioni di tonnellate di fondi di caffè a livello mondiale e che solo in Italia, si generano circa 500.000 tonnellate di fondi di caffè ogni anno che sarebbe bene riutilizzare.