Il maestro pizzaiolo Gino Sorbillo insegna l'arte della pizza napoletana in un video del Culinary Istitute of America, una delle scuole di cucina più illustri degli Stati Uniti. Poco dopo l'apertura della sede a Little Italy la scuola ha cercato di carpire i segreti del piatto partenopeo. Tema della lezione? Margherita e pizza fritta.
Un grande onore per la città di Napoli e il piatto simbolo del capoluogo partenopeo perché la Culinary Istitute of America, la più importante scuola di cucina degli Stati Uniti, ha messo online una lezione sulla pizza tenuta da Gino Sorbillo.
L’istituto, in cui si sono diplomati alcuni dei cuochi più celebri al mondo come Grant Achatz e Anthony Bourdain, ha chiesto al pizzaiolo napoletano di raccontare e spiegare la Margherita e la pizza fritta, i due capisaldi della cucina in casa Sorbillo.
Il maestro pizzaiolo spiega tutti i segreti per una tonda e una fritta perfetta, in occasione dell’apertura della sua prima pizzeria a New York: “La pizza non è solo un piatto per poveri, è un piatto che piace anche ai ricchi” nonostante le origini della pizza. Sorbillo spiega che “La pizza napoletana è internazionale e si può fare una grande pizza a Napoli, come in Corea o a New York. Ho aperto a Little Italy con Zia Esterina Sorbillo – Pizza Fritta da alcuni mesi. La location l’ho scelta perché mi ricorda via dei Tribunali, un quartiere popolare, con tante storie, un quartiere di vita; un quartiere di strada che entra in pizzeria, senza barriere. Io non credo nelle barriere”.
Classe 1974, figlio e nipote d’arte: ad aprire la pizzeria fu infatti il nonno nel 1935 nella storica sede di via dei Tribunali 32 che oggi è una delle pizzerie più famose del mondo. Tutti i figli di Luigi sono stati pizzaioli, e sono stati tanti: ben 21 i pargoli, a partire dalla primogenita Esterina che a 14 anni prende in mano l’attività che oggi è un impero. Gino passa l’infanzia adosservare sua zia impastare e ammaccare le pizze. Ogni giorno al ritorno da scuola fila tra i banchi dei Tribunali per sbirciare le tecniche della famiglia, imparando molto in fretta: si dice che a soli nove anni realizzi la prima pizza destinata ad un cliente. La famiglia impone gli studi e Gino si diploma in ragioneria, ma a soli 20 anni apre un proprio indirizzo prima di tornare nella sede storica della famiglia. Oggi le pizzerie di Gino Sorbillo sono sparse in tutto il mondo ed è prossima l’apertura della nuova sede a Torino per il terzo indirizzo al Nord Italia, dopo il successo avuto a Milano.